Stanchezza nel darvi spiegazioni

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Nathan
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Stanchezza nel darvi spiegazioni

Messaggio da Nathan »

Ciao a tutte (per chi vuole definirsi al femminile) e tutti (per chi rivendica il fatto di essere maschio e uomo), e tutt* (per chi rivendica per se stess* una natura duplice).

Recentemente ho chiesto consiglio in questo forum su una mia situazione professionale, per cui sto sentendo "più campane" (i transessuali , i bi/omosessuali, gli etero, i crossdresser, persone col mio stesso percorso di studi, altri gruppi che frequento).
Devo dire che da tutti ho riscontrato consigli che "tiravano acqua al loro mulino", ma il confronto coi crossdresser è stato l'unico che ha dato luogo a molti fuoritema giudicanti (non si parlava piu' di consigliarmi se fare o meno il master, se fare coming out o no, ma si metteva in dubbio la mia identità di genere, i miei diritti come persona transgender etc etc).
Questa cosa non mi è piaciuta, quindi preferisco scrivere una lunga premessa.

Sono in questo forum da molti anni, anche se la mia presenza è saltuaria.
Mi sono sempre presentato per cio' che sono.
Sono un uomo transgender. Ho anche spiegato, in moltissime occasioni, la differenza tra uomo/donna (identità di genere), e maschio/femmina (corpi biologici), e anche la differenza tra transessuale (persona in un percorso medicalizzato verso una biologia del sesso opposto, e quindi del genere d'elezione), e transgender (persona che non per forza desidera un percorso medicalizzato di trasformazione del corpo).
Ho anche spiegato che senza interventi di sterilizzazione, o quantomeno ormonali (anch'essi sterilizzanti), in italia non viene riconosciuta l'identità di genere della persona, ma in altri stati si (io, ma anche chiunque altro, potrebbe avere documenti coerenti col genere d'elezione senza alcun trattamento medico obbligatorio).

Detto questo, non c'è un post in cui io parli magari di altro, ma mi si venga a dire che "io sono una donna" (ho spiegato che donna è l'identità di genere, quindi al massimo io sono femmina, ma ad ogni modo non capisco l'insistenza nel ricordarmelo), che "il mondo è binario, quindi mi devo adeguare" (io sono attivista, e il mondo lo voglio cambiare, e probabilmente un po' l'ho anche cambiato), e che sono io "il problema" o io "ad avere problemi".

La Zia una volta mi disse "sei intelligente, interessante, scrivi bene, sei piacevole da leggere...ma...che ci fai qui?"
Poveretta, aveva ragione.
Io sicuramente non sono nè diventero' transessuale, e quindi eredito tanti pregiudizi che alcuni di loro hanno, quando pensano che chi non prende ormoni sia "un travestito", quindi io magari per alcuni di loro sono "come voi" (non succede al milk, associazione che a fatica ho voluto inclusiva).
Nè sono crossdresser, non perchè voglia prenderne le distanze, ma il mio essere mentalmente uomo non ha nulla a che fare col look. Non esiste un me' donna diurno e un me' uomo notturno. Io mi definisco nathan sempre, anche quando "carta canta" e i documenti mi impongono di presentarmi come F, anche se poi nei fatti non vesto da f, non ragiono da f, non mi comporto da f.

Di certo devo sempre , in quelle occasioni, stare con "profilo basso" e non posso mettere giacche, cravatte, profumi muschiati e spillette del rotary club, come fossi un padre di famiglia, perchè che a voi piaccia o no, non è vero che alla donna è permesso "vestire da uomo", ma semplicemente è permesso indossare vestiti sportivi unisex, o comunque androgini ma ammiccanti: è sempre l'uomo che comanda sull'immaginario erotico, quindi la donna puo' vestirsi in modo mascolino, ma solo se è rassicurante e sexy per l'uomo etero. Altrimenti le viene permesso, al limite, solo se donna lesbica, perchè "non deve piu piacere all'uomo".
Pensavo di avere alcune cose in comune con voi: ad esempio anche io, diversamente da chi è transessuale e quindi tutelato da un percorso medicolegale, devo ricorrere, per i miei obiettivi alla "menzogna". se confidassi questo ai transessuali, alcuni di loro non mi stimerebbero.
Come nel caso di non presentarmi come trans in un eventuale master universitario. Farlo mantenendo un profilo basso, per portare a casa il risultato, ma non perchè "mi sento anche donna" o perchè "loro hanno il diritto di trattarmi come donna", ma solo perchè i diritti non ci sono, e a volte per raggiungere gli obiettivi si deve ricorrere alla menzogna. Come molt* di voi fanno con mogli e compagne.
Eppure non ho avuto molta comprensione, complicità.

Un'altra cosa che avrei in comune con voi è che come molt* di voi non provengono dall'esperienza di uomo gay, io non provengo dall'esperienza di donna lesbica.
A me sono sempre piaciuti gli uomini, ma è naturale che, ora che, ormai da 7 anni, vivo al maschile, io scelga uomini gay o prevalentemente gay.
Ma anche qua subito devo subire l'incredulità di crossdresser che devono per forza dire che siccome non ho il pene, allora questi uomini "sotto sotto sono etero", come se avesse senso che degli attivisti gay da quando erano adolescenti, esposti, dichiarati, da molto prima di conoscermi si "fingessero gay" per fare un piacere a me.
Ma ad ogni modo questo scetticismo mi fa passare la voglia di confidarmi, soprattutto per il fatto che quando parlo di me io scrivo sempre nella sezione "identità di genere", quindi l'intruso non sarei io, ma chi viene li per biasimarmi e mettere in discussione sia il fatto che SONO uomo (identità di genere maschile), sia il fatto che in un mondo migliore io dovrei avere dei diritti.
E onestamente i crossdresser omofobi, transfobi e binari non li posso tollerare.

Nei casi in cui sono io a volere fare domande al mondo crossdresser, in quei casi allora ho scritto nelle apposite sezioni.
Sono presidente di un'associazione per i diritti LGBT, laicità e antibinarismo: abbiamo molte iscritte crossdresser e ho fortemente voluto eventi a tema.
E' normale che io voglia interessarmi di questo mondo e per farlo devo venire qui, perchè è un mondo "separatista".
Mentre per conoscere gay, lesbiche, bisessuali, bdsm, hairlover, poliamoristi ed asessuali, posso andare in ambienti "misti", perchè a loro piace stare con altre realtà.

Mi sento di precisare il mio dispiacere che il mondo crossdresser in italia sia molto "sommerso" e ci sia poca occasione di confronto.
Ad esempio non esistono gruppi di auto mutuo aiuto crossdresser in italia. C'è poco confronto. E questo fa si che ognuno ha un'idea di cosa sia essere crossdresser diversa (e ci puo' stare) ed è aggressivo verso le idee degli altri (questo a causa del poco confronto vis a vis). Internet permette di dire cose crudeli, nascosti da un monitor e chili di trucco. Eppure altre piccole comunita' (i bdsm, gli asessuali, i poliamoristi) questo confronto dal vivo lo hanno ricercato. Perchè i crossdresser no?
Che si debba mentire per sopravvivere ok, e io, diversamente da molti glbt ideologizzati, lo penso e lo comprendo, ma basta che poi non diventi "tutto" un nascondersi. Il confronto fa bene.
Io sono molto felice delle persone crossdresser che vengono al milk e si trovano bene.

Di certo a volte incappo, in queste pagine, mentre ricevo giudizi su di me, in misoginia e binarismo.
Alcun* di voi mi concepiscono come una specie di donna capricciosa che vorrebbe "ambire" al potere maschile, e mi si precisa che "eh no bbella, li' devi stare, e devi stare zittA". Ma a volte mi chiedo se questo sia un consiglio "materno" di una persona amareggiata quanto me che il mondo sia binario, oppure se chi propone questo è il primo ad essere misogino e binario. Lo dico con un esempio : magari ci sono rispettabili manager rasati, col pizzetto e in doppio petto, che pagano di meno le loro impiegate donne, le considerano delle galline, e pretendono che si vestano femminili, e poi vanno a casa, e si masturbano in bagno col collant della moglie, a sua insaputa.
Si, è un esempio forte.

Ma la mia lotta al binarismo non è "contro" i crossdresser, ma a favore anche dei crossdresser. Ricordate il post dei rischi legali ad uscire en femme?
Eppure a volte sembra che i crossdresser, o perlomeno alcuni di loro, il binarismo lo vogliano, si sentano rassicurati dal binarismo sociale, dalle donne che stanno "al loro posto" (anche quando, come me, non sono donne ma transgender ftm), e pensano che solo un mondo in cui l'uomo è in doppio petto e la donna è a casa a fare le pulizie renda poi il loro crossdressing "eccitante" ed "efficace".
Ma questo lo pensano solo alcun* di voi, perchè poi credo che qui dentro ci siano varie persone. Dal feticista totale, al crossdresser che vorrebbe anche solo poter condividere questa passione con la moglie, a chi non lega affatto il vestirsi al fare sesso, a chi presenta piu' che altro una tematica di identità di genere, ma ha deciso di esorcizzarla con un crossdressing part time. E poi c'è chi è "genderfluid" e quindi si concepisce fluidamente come appartenente ad entrambi i generi, o con compresenza o con fasi alterne. Nel mondo di chi nasce femmina, e dove il crossdressing è poco diffuso, le persone con identità fluide o ambivalenti preferiscono questi termini (genderqueer,genderfluid, bigender, a-gender...).
Alcune persone le sento piu vicine a me, altre meno, ma a volte penso che chi mi sente "meno" vicino, si senta anche "minacciato" da me, e usi i post dove magari parlo di un problema, quindi mi mostro "fragile", per ferirmi e soverchiarmi. come se questi "maschi alfa" volessero dominarmi e mettermi al mio posto. Maschi alfa in parrucca.

Eppure io conosco tante persone crossdresser, e le aiuto, nei loro problemi anche molto diversi dal mio. Ad esempio dirlo alla moglie. Spesso è un problema di binarismo: se il binarismo non ci fosse una donna accetterebbe la persona che ama e che ha scelto come compagn* di vita a prescindere dal tipo di scarpe e calze che ama mettere. Eppure cio' che vi separa dalle vostre compagne incredule ed ostili, il binarismo, è cio' che molti di voi rivendicano, che vorrebbero persino imporre a me.

Io pero' vado avanti, cerco di risolvere i miei problemi. In questi giorni ho contattato l'amministratore del nuovo condominio, relativo alla casa che ho comprato, per dirgli di non divulgare il mio nome anagrafico. E ogni problema simile che arriverà lo affrontero'.
E a me dispiace sapervi "ostili" a questa mia battaglia, fatta di piccoli passi, per essere socialmente cio' che sono dentro: un uomo.
A me dispiace che nel dire che io non ho "diritto" a queste istanze, che io devo "accettare" che sono donna (come le vostre mogli), ci sia molta cattiveria, e forse anche "invidia".
Ma un giorno forse, dopo tanti sforzi, io riusciro' a lavorare coi miei titoli di studio, ad essere magari il capo di una persona crossdresser, che, siccome avra' me come capo, potra' parlarmene se vorra'.
E quindi, davvero, premettendo che nessuno deve essere costretto a far parte della lotta per cambiare il mondo, anzi, a me sta benissimo essere anche solo, non capisco in che modo addirittura questa mia battaglia possa darvi "fastidio", quando puo' portarvi solo bene.

Mi è stato detto che risulto antipatico, che quando uso termini tecnici (mi sforzo di mettere tra parentesi le spiegazioni) risulto presuntuoso e superiore.
Ma non è che in realtà appaio cosi' perchè tocco delle corde scomode di alcuni di voi?

Io ad ogni modo, dopo sette anni di vita al maschile, di attivismo, di riconoscimenti come uomo in tutti gli ambiti di socializzazione (club, hobbyes, affetti, amori, trampolini politici...), non ho bisogno di venire a qui a convincervi che non sono una donna. Non qui. Non ha senso.
Io non sono tenuto a dare spiegazioni. Nessuno vi obbliga a rispondere ai miei post e a frequentare l'area "identità di genere" se non siete mossi e mosse da una voglia di comprendere mondi confinanti col vostro.
Quindi fatemi semplicemente sapere se gradite la mia presenza e basta.

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Andrea
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Re: Stanchezza nel darvi spiegazioni

Messaggio da Andrea »

Si' Nathan, tu sei una gran bella persona e io mi sento onorata di averti qui con i tuoi interventi seri, rigorosi, impegnativi e stimolanti.

Rimani, abbiamo bisogno di persone come te.

Mi dispiace che tu abbia provato questa sensazione di disagio, non riesco a seguire con calma tutte le discussioni, ma per quello che posso ti esprimo la mia solidarieta' e affetto.

Very
L'identità è qualcosa a cui non si può sfuggire (Susan Faludi)

La verità è che i nomi ci scelgono ancora prima di pronunciarli (Giovanna Cristina Vivinetto)

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Re: Stanchezza nel darvi spiegazioni

Messaggio da ccinzia61 »

e.... mo' te rispondo io!!!
e stavolta non dire che il tuo post e' stato ignorato!!! : Blink :

Io leggo sovente i tuoi post e ,come ti avevo gia detto in privato su FB (mi avevi chiesto amicizia, poi sei sparito presumo che ,non avendo tu ritenuto di avere alcuna affinita' con me ti sia eclissato, io x principio non levo e banno nessuno, perche' penso che ci sia da imparare e da tutti, ma ovviamente non mi metto a piangere se qualcuno se ne va spontaneamente) , tu mi spiegasti la teoria sul "binarismo" (non so se si scrive cosi) che io ho solo parzialmente capito, esattamente come capisco solo parzialmente tutto quello che scrivi, e' un mio limite, probabilmente sono proprio "dura di comprendonio"; normalmente leggo e non rispondo, questa volta pero' questo tuo scritto che sembra quasi un grido di aiuto (avro'capito male come al solito) , mi indispettisce , perche' ho seguito anche il precedente topic lavorativo e visto che purtroppo sono anch'io nel "calderone" "colleghi" penso che questo tuo scritto meriti una risposta adeguata.

A volte leggo tra le righe un vittimismo strisciante che mi manda in bestia,e il tuo modo "saccente"( che penso sia una difesa )molte volte mi urta, sembra davvero che tu faccia lezione ad un branco di asini!!!

Io purtroppo non sopporto la politicizzazione e la strumentalizzazione politica del "problema genere" quindi quando leggo post che ravviso "targati" mi irrito e salto ad altro topic (lo so e' un limite ENORME chiedo venia)

Nel tuo scritto metti talmente tanta "carne al fuoco" che onestamente non so da che parte iniziare, credo che iniziero' dal fondo perche' e' piu semplice!!
Ovviamente parlo x me ...CERTO che e' gradita la tua presenza!! anche se a volte come si dice in liguria (passami il termine) sei un autentico "menabelin", sei intelligente ,vivace, a volte lagnoso, ma moltissimi argomenti che sollevi sono molto interessanti ,e meriterebbero approfondimenti "specifici" , pero' purtroppo solo chi ha le competenze puo continuare e capire certe discussioni.(e purtroppo non e' il mio caso)

Ti ghettizzi da solo continuando a pensare che qui ti vogliano a tutti i costi etichettare, ognuno/a di noi , bio..non bio ,uomini, donne, maschi , lesbiche, gay ,sposati, scapoli, nubili, padri ,madri, nonni, nonne, femmine , ecc ecc cerchiamo una nostra dimensione e questo non e' necessariamente correlato con il genere di appartenenza.

Mi rendo conto che le tue scelte di vita ti creino dei problemi PRATICI , benvenuto nel club di chi non e' mai nel posto giusto (anche se di genere " giusto" intendendo x "giusto "un genere accettato e universalmente considerato "normale" )ma credi che sia tuo esclusivo appannaggio avere problemi x le tue scelte di vita?

Purtroppo non essere uniformati implica PAGARE molto salato il proprio essere "strani" , ma non si e' strani solo perche' nei tuoi documenti c'e' un nome femminile ed un apparenza maschile, si puo essere strani perche' non si accettano le regole che TUTTI accettano, si puo essere strani perche IDEALISTI in un mondo lavorativo pieno di lecchini assoggettati, si puo essere strani perche si e' vissuta TUTTA la vita controcorrente!!!

Quindi dovresti renderti conto che tu sei UNO dei milioni di PERSONE che magari anche a 60 anni si stanno chiedendo che diavolo faranno "da grande"!! (eh lo so non e' x niente consolante!)

Non posso entrare nel merito della marea di cose che hai scritto , certo che non ti poni mai in modo da renderti minimamente simpatico, e ti capisco perche' succede spesso anche a me, non ho peli sulla lingua e normalmente la gente predilige chi "dice quello che vogliono sentirsi dire " ; normalmente chi si relaziona con me di solito o mi ama o mi odia....ed e' una copsa a "pelle" quindi credimi ti capisco, non sai quanto!!!

Ma sentirsi non capito e accusare tutti e tutto non e' un bel modo x rapportarsi agli altri ; qui ci sono persone di tutti i tipi quindi e' ovvio che si formino "gruppi tra simili" ma simili nel "sentire comune", ovvio che ti puoi sentire una mosca bianca, e questo e' comprensibile, come altrettanto comprensibile sia il fatto che molti possano avere difficolta' a rapportarsi con te che sei sempre fumoso!!!

Io ho trovato questo forum, pulito, pieno di bellissime persone, alcune mi piacciono moltissimo altre un po meno... ma e' normale!!

Tu ogni volta rimarchi quello che sei e quello che senti, dai spiegazioni, cerchi di spiegare a tutti i costi il perche' del tuo essere quello che sei, pero' dovresti lasciarti un po andare , perche' le amicizie VERE nate qui sono istintive e indipendenti dall'anagrafica di ciascuno di noi, perche' ci rapportiamo l'una all'altra (o l'uno all'altro e dillo come ti pare chissenefrega non e' come ci si declina che e' importante) come PERSONE..

Discorso lavoro : io direi che sei priviligiato!!! hai un lavoro a tempo indeterminato , nell'ambito dei tuoi studi (cosa rarissima, mia figlia 28 laureata in filosofia ,lavora a contratto e fa la banconista nei supermercati) se hai rotture di palle perche' hai i documenti femminili e ti presenti " visivamente maschile" consolati !! il tuo datore di lavoro ha un uomo che lavora e lo paga come una donna , in piu e' SICURO che tu non gli andrai in maternita' quindi sei in una botte di ferro!!! lo sai che alle donne chiedono di firmare la lettera di dimissioni in bianco perche' in caso di maternita' possono "dimissionarle" ?...

I master e le specializzazioni.... beh Silvix ha risposto benissimo..nell'altro topic aperto da Sammy... soldi buttati se non hai un calcio nel sedere "a prescindere"

Per il resto che dire , anche se ogni tanto cadi nel vittimismo sei combattivo e questo ti sara' sempre utile non arrenderti alle convenzioni!!

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Nathan
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Re: Stanchezza nel darvi spiegazioni

Messaggio da Nathan »

Ciao, ti rispondo brevemente, e ti ringrazio per tutte le cose amichevoli che hai detto. ovviamente mi soffermero' solo sui  fraintendimenti, non perchè sia "pessimista", ma perchè mi concentro su cio' che c'è da chiarire.

1) mi dispiace che questo sia visto come un "grido di aiuto", come "vittimismo", perchè non era questo il mio approccio, e a volte penso che voi vediate in me questa "debolezza" per una tendenza a volermi ricondurre nel ruolo "fragile" stereotipato della donna, un po' "passivo-aggressiva".

2) mi dispiace che la fierezza di essere se stessi venga vista come "politicizzazione". Non c'è nulla di politico. neanche sono di sx. Inoltre non capisco perchè parli di "genere" come di "problema". spero non sia per il tam tam cattolico dell'ultimo anno. Il genere è sempre esistito, solo che ora la chiesa se ne è accorta e parte ai ripari

3) non riesco davvero a capire come sia nata l'idea che io mi ghettizzi. Ho persino detto che io vivo la mia identità maschile negli hobby, nella spiritualità, ed è ovvio che in quegli ambiti mi relazioni agli etero. Credete che solo vivere da "velati" (non dichiarati) "permetta" di vivere al di fuori dai ghetti?
A volte penso che chi decide di viversi in modo riservato ami pensare che chi invece si vive in modo pubblico sia "costretto/a" ai ghetti. Non è cosi.

4) altra cosa su cui non siamo d'accordo: l'uso della parola "scelta". nessuno di noi "sceglie" cosa essere. Puo' al limite scegliere come viverla, ma anche questo è legato fortemente alla sua personalità e identità della persona, e quindi quanto in realtà la persona sta "scegliendo"?
Per questo io non vedo me (o voi) come dei "controcorrente". Ognuno è quello che è. Non è paragonabile ad un adolescente che è ribelle giusto perchè "vuole" esserlo.

5) quando io uso un termine che non conoscete, in cosa vi sentite turbat*?
Anche voi mi insegnerete termini tecnici del vs mondo. non esistono ignoranti ed acculturali. Perchè provate un "fastidio" quando qualcuno introduce termini nuovi?

6) il mio intervento non è un intervento di "accuse". io non "accuso" nessuno. è solo un chiarimento, alcune "conditio sine qua non" per restare.
Non credo che basti "essere amici aldilà delle etichette". se qualcuno qui mi vedrebbe come amicA, a me quel tipo di amicizia non interesserebbe, ma non per motivi "politici", solo perchè non mi sentirei accettato, e quindi non sarebbe una "vera" amicizia, perchè mi sentirei frainteso.

7) Per quanto riguarda l'amicizia, non ricordo. Ho anche cambiato profilo ad un certo punto, ma escludo di averti rimosso per motivi "umorali".
Se vuoi richiedimi l'amicizia, anche se vi confido che preferirei tra gli amici i vostri account reali, e non account "civetta" che si collegano una volta all'anno. In quel modo potremmo conoscerci veramente.
Ma probabilmente non mi vorreste come amico fb nel vs account reale. sarei "motivo di imbarazzo e di vergogna".
Magari non mi salutereste nemmeno se mi incontraste "en homme" in una strada di milano, mentre siete accompagnati dalla moglie.
E questo a me pesa.

Ti ringrazio per le cose che hai detto. Mi dispiace risultare antipatico, ma non riesco a non pensare che parte dell'antipatia derivi dalla mia diversità, e comunque questi chiarimenti li ho messi non solo per te, ma per eventuali altre persone che potrebbero avere frainteso queste cose.

Poi so benissimo che invece a tanti risulto simpatico, sono persone che frequento anche nella Real Life, conosciute qui.

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Re: Stanchezza nel darvi spiegazioni

Messaggio da Nathan »

ah dimenticavo

io figli, adottivi o con la gpa, ne avrò, col mio compagno
non credo che il mio capo lo escluda.
se lo esclude fa male :-)

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Re: Stanchezza nel darvi spiegazioni

Messaggio da ccinzia61 »

Ah!! guarda Nathan account "civetta" io non ne utilizzo!! nome e cognome, perche' sono stata abituata sempre a prendermi responsabilita' e paternita di quello che faccio...

E se qualcuna che ti incrocia non ti saluta non puo essere semplicemente perche' non ti abbia visto... ?

A casa mia mi hanno insegnato che gli amici sono amici, e ci mancherebbe altro far finta di non vederli!!

Beh io non so come si intende oggi il termine (io sono vecchierella) ai miei tempi si usava il termine targato..politicizzato per intendere ....esattamente quello che tu hai scritto sopra... e x vittimismo intendo ESATTAMENTE quel modo di scrivere come se tutti ti fossero contro , ma che diamine, tu ne fai una questione di termini io di sostanza!! a me non frega niente chiamarti uomo maschio o come vuoi essere chiamato... e' un modo x semplificare cose che tu invece preferisci complicare!!
E quando ho scritto "ghettizzato" ovviamente intendevo QUI.. visto che sei un uomo in mezzo a tante donne!!
E cerca di cogliere un pizzico di ironia !!!
E riguardo ai figli..sono contenta che tu non li escluda perche' sono un immensa felicita per i genitori ...

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Re: Stanchezza nel darvi spiegazioni

Messaggio da angelaingrid »

Nat, nessuno ti ghettizza (e se lo fa son problemi suoi) e i tuoi post son sempre pervasi da una notevole intelligenza che è sempre benvenuta, anche ma soprattutto qui.
E' vero che poni problemi che non sono il solito make up, le scarpe eccetera, ma MENO MALE che non lo sono!

E poi siamo collegh*... : Wink : ma tu sei più fortunato/a di me, vista la tua situazione lavorativa.
L'eterno fascino risiede nell'anima, non nel tempo o nella moda. La vera bellezza risiede nella grazia dell'anima, nel portamento e nella gentilezza, indipendentemente dall'età o dalla moda.

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Re: Stanchezza nel darvi spiegazioni

Messaggio da Nathan »

ccinzia61 ha scritto:Ah!! guarda Nathan account "civetta" io non ne utilizzo!! nome e cognome, perche' sono stata abituata sempre a prendermi responsabilita' e paternita di quello che faccio...

E se qualcuna che ti incrocia non ti saluta non puo essere semplicemente perche' non ti abbia visto... ?

A casa mia mi hanno insegnato che gli amici sono amici, e ci mancherebbe altro far finta di non vederli!!

Beh io non so come si intende oggi il termine (io sono vecchierella) ai miei tempi si usava il termine targato..politicizzato per intendere ....esattamente quello che tu hai scritto sopra... e x vittimismo intendo ESATTAMENTE quel modo di scrivere come se tutti ti fossero contro , ma che diamine, tu ne fai una questione di termini io di sostanza!! a me non frega niente chiamarti uomo maschio o come vuoi essere chiamato... e' un modo x semplificare cose che tu invece preferisci complicare!!
E quando ho scritto "ghettizzato" ovviamente intendevo QUI.. visto che sei un uomo in mezzo a tante donne!!
E cerca di cogliere un pizzico di ironia !!!
E riguardo ai figli..sono contenta che tu non li escluda perche' sono un immensa felicita per i genitori ...
ok aggiungimi a fb

leggo solo ora che sei utente donna bio, quindi molte delle cose che ho scritto si riferivano a crossdresser

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Re: Stanchezza nel darvi spiegazioni

Messaggio da Sery »

Caro Nathan, anch'io non riesco a leggere tutto per via dei molti impegni di lavoro e personali, ma ti posso esprimere ciò che percepisco nei tuoi confronti.
Per me sei un uomo e basta, che poi tu non prenda ormoni o non abbia il pistolino, chissenefrega. Credo che raggiungeremo un elevato livello di civiltà quando tutte le persone avranno eguali diritti, quando non ci sarà discriminazione e pregiudizio verso gli altri.
Io credo che ognuno possa avere il diritto di essere ciò che sente, a meno che non leda il rispetto degli altri o non si tratti di casi psicotici (ad esempio mi sento un delfino e voglio che sia specificato nei documenti, inoltre parlatemi in delfinese o non capisco).
C'è però un problema di fondo, la percezione dell'uomo in generale è binaria. Se incroci una persona le dirai 'buongiorno signore' o 'buongiorno signora' a seconda di ciò che percepirai al momento. Non so se questa cosa sia 'culturalmente modificabile', o se si dovrebbero modificare i linguaggi per includere il genere neutro (o escludere gli altri).
Di certo non possiamo pretendere da chi non ci conosce di essere considerati per il genere desiderato, a meno che non venga esplicitamente dichiarato o fatto capire da noi
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Re: Stanchezza nel darvi spiegazioni

Messaggio da serenabi84 »

Ho letto tutto con attenzione. I punti sollevati sono troppi, e non entro nel merito.
Vorrei solo ricordare che il tutto è partito da un thread, quello sul lavoro (http://www.xdress.it/xdforum/viewtopic. ... 9&start=20), che presentava inizialmente un confronto acceso ma educato, e che però è degenerato in giudizi fuori luogo.

Non voglio parlare di tematiche di genere. Voglio prendere un altro esempio: quello dei "collaboratori siciliani" e della "mentalità nordica". NON entro nel merito perché NON voglio esprimere giudizi e NON voglio accendere ulteriori dibattiti. Voglio solo far notare che, nel momento in cui si esprimono dei giudizi (specie se generalizzati), si rischia inevitabilmente di offendere qualcuno. La persona offesa, a quel punto, può reagire in tre modi.
Può lasciar correre. Se l'offesa è grave, però, diventa irrinunciabile difendersi. Ma per difendersi occorre pazienza. Non solo abilità, ma anche tanta pazienza. Pazienza nello spiegare le stesse cose per la millesima volta. Pazienza nel ribattere le stesse obiezioni ancora ed ancora. Ed allora capita che, semplicemente, si decide di alzare i tacchi ed andar via.
E' questa la stanchezza che io avverto in Nathan, e che da anche il titolo a questo thread.

Ma il tutto è partito da una serie di giudizi che si potevano evitare. Senza di essi, ora non staremmo qui a sostenere discussioni estenuanti e puntigliose, ma che a questo punto sono doverose, perché non ha senso andare avanti senza capirsi. Ed allora diventa inevitabile scrivere lunghi post chiarificatori, sperando che sia l'ultima volta. Ed anche per il forum diventa inevitabile affrontare una nuova estenuante discussione, sperando che sia l'ultima.

Sono contento che Nathan non abbia semplicemente deciso di alzare i tacchi. Mi dispiace per il ripetersi di confronti che potevano facilmente essere evitati. Spero, sinceramente, che ci si chiarisca. E spero che sia *davvero* l'ultima volta. Conosco Nathan di persona. So che suonerò di parte, ma è una persona estremamente intelligente, con molta esperienza, e che si impegna attivamente per la nostra causa (e non solo). Sarebbe, secondo me, una grossa perdita per il forum.

Baci,
Sabrina.
Sabrina

2002

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