Ci sta.serenabi84 ha scritto: Io proverei a suggerire un altro fronte di indagine, con riferimento al solo cross-dressing di tipo feticista.
In questo caso, il crossdresser cerca di riprodurre su di sé la sua donna ideale. L'uomo, rispetto alla donna, è biologicamente molto più sensibile agli stimoli visivi. Di conseguenza, apparire donna è "sufficiente" ad avvicinarlo alla sua donna ideale.
Nel caso femminile, forse, un avvicinamento puramente estetico non è sufficientemente stimolante. A ciò, uniamo il fatto che per una donna è molto meno "trasgressivo" vestire abiti maschili, ed ecco che lo stimolo feticista viene meno del tutto.
Aggiungerei che è frequentissimo l'abbandono temporaneo del crossdressing da parte di chi vive una nuova e coinvolgente storia d'amore. In quel caso la passione amorosa sostituisce completamente le sensazioni di piacere indotte dal travestimento e finché questa passione rimane intensa il crossdressing viene completamente dimenticato, pronto però a riaffiorare alle prime crepe nel rapporto.