Carriera se se M dentro ma F fuori

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kymera
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Re: Carriera se se M dentro ma F fuori

Messaggio da kymera »

Già nel forum precedente del circuito forumfree si pensò di aprire una sezione "identità di genere" sul presupposto che alcune partecipanti, dopo decenni di crossdressing, fossero giunte ad un percorso di transizione in alcuni casi molto standard, penso prima di tutto a Claudia (quasi nessuno la ricorderà, da anni non si fa viva), ad Abbie/Andrea, e poi a Geraldine (che si è sottoposta alla RCS e penso abbia già documenti femminili), oppure a Leda (in attesa di RCS) e ovviamente - ovviamente perché sono io che parlo e qundi mi ricordo di me - io.
Penso anche a Giada, che pur non avendo seguito alcun percorso canonicamente inteso, ha sempre affermato un'identità di genere femminile.
Questo spazio, nelle nostre intenzioni (allora io facevo parte dello staff), sarebbe dovuto servire ad un confronto con persone che si trovano in un momento cruciale: è vero che la transizione non è una scelta, ma è anche vero che esiste un momento di "svolta" in cui si affronta questo disagio anche attraverso una serie di azioni materiali, mediche, sociali, professionali, relazionali.
Queste persone in questo momento, per come la pensavamo allora, avrebbero trovato in questa sezione un conforto.
Oggi forse sono i presupposti alla base della creazione di questa sezione ad esser venuti meno, perché non mi pare vi siano persone che hanno bisogno di questo.
Così stando le cose, questo è uno spazio come un altro di questo forum, e càpita che vi si esprima al di fuori di qualsiasi implicazione col tema dell'identità di genere, anzi: nel caso di sylvix attraverso una lettura della realtà che ho definito molto comune non per attacarla, ma perché davvero io credo sia diffusa. Sylvix esprime un disagio professionale usando uno strumento che va più che bene (un forum) ma purtroppo in una sezione che potenzialmente potrebbe attrarre, magari, chissà, una di quelle persone che vivono un malessere profondo e sono prossime ad un momento di svolta.
Ecco, queste persone, più che una visione in base alla quale le persone trans sono destinate al fallimento nel mondo del lavoro, avrebbero bisogno di ascoltare una voce differente, e spero mi passerete la superbia se dirò che quella voce è la mia, per esempio.
Potrei raccontare che sì, è stata dura, ma non ho perso tutto, non sono finita sulla strada, ho trovato il modo e ho lottato per mantenere la mia dignità professionale, che ho potuto, anche attraverso gli strumenti che la nostra società mette a disposizione, ottenere risultati importanti, e che ora come prima entro in un aula e discuto di finanza aziendale o di fiscalità.
O che ho mantenuto le mie relazioni sociali e familiari, e tutto quello che io, qualche anno fa, vedevo come qualcosa che avrei repentinamente perduto.
Insomma, se si permette lo scivolo verso i "buoni sentimenti", mi sarebbe piaciuto se questo fosse rimasto il posto di "una parola buona", e non di immagini di trans addette a "sturare il culo", o trans definite/i "certi personaggi" oppure ancora trans destinate (MtF) e destinati (FtM) a qualche ruolo marginale e pittoresco nel mondo del lavoro.
Deto questo, se va bene per chi amministra il forum, va bene anche a me: se avessi desiderato un ruolo decisionale sarei rimasta nello staff, credo con il gradimento delle amministratrici, ma non è il forum delle trans, e non deve esserlo, per questo io credo sia stato giusto fare un passo indietro.

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Nathan
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Re: Carriera se se M dentro ma F fuori

Messaggio da Nathan »

ciao Laura,
tu sai scrivere in modo maggiormente moderato e ti stimo.
Io ho tante persone in questo forum che mi chiedono di rimanere.
Non sarei per l'eliminazione di queste sezioni.
Io però non capisco perchè alcune persone ci vengano per "scoraggiare". Non ne capisco la finalità.
puo' essere anche questo un "attivismo": non farlo, avevo delle amiche che lo hanno fatto e si sono bruciate!
Oppure è qualcosa relativa a una sofferenza interiore.

Una volta un gay piuttosto binario seppe che al gruppo AMA "relazioni affettive" del milk c'erano alcuni etero.
E disse "e di cosa vengono a parlare? del fatto che nessuno gli dà la figa?"

E' un po' come dire: cosa puo' avere in comune una persona T che vuole fare coming out al lavoro senza finire a fare la callcenter o la puttana,
con chi è manager e vuole primeggiare su altri alfa manager in una mega multinazionale?

Eppure penso che con rispetto ci si possa aiutare. Che una persona crossdresser possa incoraggiare una persona trans , scrivendo nella sezione identità di genere,
anche se non vive quella condizione, solo per "empatia".

E anche una persona trans, in altre sezioni del forum, possa incoraggiare, se lo vuole, le persone crossdresser.

Rimane il fatto che tutto è "volere".

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Re: Carriera se se M dentro ma F fuori

Messaggio da Nathan »

p.s. comunque alla fine, rileggendo tutto il post, la roba della sicilianità l'aveva scritta vèro.
e le altre silviz.

questo è un forum bello, perchè ti permette di bloccare, e penso sia meglio per tutti,
cosi loro non vedranno i miei contenuti ma tutti gli altri, magari interessati, si,
e si preverranno delle potenziali polemiche.

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Re: Carriera se se M dentro ma F fuori

Messaggio da Valentina »

Ricordo con affetto e nostalgia il periodo in cui Laura faceva parte dello staff. Ricordo perfettamente tutto il suo percorso, da quando è entrata timidamente nel forum la prima volta e tutti i suoi preziosi contributi. Quando decise di lasciare lo staff, pur doverosamente accettando le sue decisioni, le ho sempre detto che non le condividevo, perché ho sempre pensato che prima di essere uomini, donne, crossdresser, transessuali, transgender, elettricisti o minatori, si è persone con un cervello. E' il cervello che formula i pensieri, è il cervello che comanda le dita per digitare sulla tastiera per "immortalare" i propri pensieri.
Anche se è pur vero che ognuno di noi, in qualche modo, subisce i condizionamenti sociali, non credo che il proprio status condizioni le proprie idee e proprio per questo dicevo a suo tempo a Laura che essere T* o meno, non significa che non si possa gestire o moderare un forum destinato principalmente ai crossdresser. Sarebbe come dire, per farla semplice, che una donna, non può moderare un forum di auto antiche, o che un uomo non può moderare un forum di cosmetici. Se il cervello c'è, allora si può.
Quando decisi di aprire le sezioni T*, prima sul forumfree e poi qui, lo feci perché ne tempo, compresi che nell'eterogeneità dei/lle partecipanti, una certa percentuale, in realtà, sarebbe stata interessata di più da queste sezioni e visto che tutto cambia, il mondo cambia, anche il forum cambia e si adegua ai tempi. Alcune persone mi hanno criticato per questo, desiderando invece lo status quo ed hanno preferito andarsene. Io invece, sono sempre più convinta, che il forum, è e deve sempre rimanere uno strumento a disposizione delle persone, non dei generi di appartenenza o di preferenza.
Le varie sezioni del forum, servono per dividere gli argomenti, non le persone.
Questo è il mio pensiero.

BYE
Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza.

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Non discutere mai con un idiota... Ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza!
Voi ridete di me perchè mi vedete diversa...io rido di voi perchè siete tutti uguali!!!
Chi "approfondisce", tra un maccherone e un'insalata, è un diverso e un rompicoglioni che non sa stare a tavola.
Esistono 10 tipi di persone: quelle che capiscono il codice binario e quelle che non lo capiscono!

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kymera
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Re: Carriera se se M dentro ma F fuori

Messaggio da kymera »

Ti ringrazio per l'affetto e la stima, cara Valentina, che sono certamente reciproci.
Sono d'accordo con te in generale, hai peraltro fatto riferimento proprio ad una delle mie grandi passioni che per stereotipo sono maschili ma che ho continuato a coltivare con continuità, perché non esistono cose strettamente da uomini o da donna, anche secondo me.
Continuo a leggere questo forum e ci sono cose che mi piace leggere, tuttavia la scelta di stare in un ruolo prevalente di lettore e occasionale di partecipante, e di non vedere un mio ruolo attivo dipende dal fatto che il legame tra crossdressing e transessualismo è delicato.
Ci vuole molto equilibrio, è facile che la trans assuma se stessa a modello e in qualche modo "prema" per indurre scelte come la sua, è facile che la persona crossdresser veda nella trans un modello o una specie di upgrade, e io sono piuttosto contraria a questo approccio, perché penso che non ci siano cammini obbligati né stadi evolutivi in cui qualcuno è più avanti o indietro di qualcun'altro.
Quando mi capita che qualcuno mi contatti in privato cerco di fare attenzione a questo aspetto.
Tornando al merito della questione "sezione identità di genere", non ho capito se anche tu la vedi come me, e cioè che di fatto oggi queste sezioni non sono usate per gli scopi originari.
Anche se, tutto sommato, questo forum non è certo la via principale attraverso cui la persona con una disforia di genere inizia a cercare aiuto, e quindi forse va tutto bene anche così.

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