ma se non sei uomo, non è normale...Nathan ha scritto: è normale che essendo io uomo, voglio lavorare come tale
Carriera se se M dentro ma F fuori
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Re: Carriera se se M dentro ma F fuori
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- Nathan
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Re: Carriera se se M dentro ma F fuori
sylvix ha scritto:ma se non sei uomo, non è normale...Nathan ha scritto: è normale che essendo io uomo, voglio lavorare come tale
non mi piace venire a fare le lectio magistralis tra i crossdresser.
ma si, sono uomo
uomo e donna sono le identità di genere
maschio e femmina sono i sessi biologici/genetici
ora a me sta bene che i crossdresser dicano "io sono sia maschio che uomo, mi vesto e basta da donna"
ma io non sono crossdresser, l'ho sempre detto, sono nel forum da anni, ero anche nel vecchio forum
detto cio'... se deve andare a finire cosi'...smetto di aprirmi in questo forum
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Re: Carriera se se M dentro ma F fuori
[/quote]Nathan ha scritto: ma che stai a dì?
Véro ha scritto:... E non voglio entrare in un discorso molto complesso e squisitamente personale: non ne ho la competenza e farei solo casino. Posso invece, come altre, raccontarti mie esperienze sperando che ti servano nelle tue scelte.
Sto a di' solo quello che ho scritto in premessa.
Se non ti serve o non ti piace... fatti squisitamente tuoi: io il poco che potevo fare l'ho fatto e non perderò altro tempo.
Baci
Véro
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Re: Carriera se se M dentro ma F fuori
gli uomini femmina si sono visti, forse, in una puntata di star trek voyager.Nathan ha scritto: detto cio'... se deve andare a finire cosi'...smetto di aprirmi in questo forum
tuttavia i-casini-sono-i-tuoi, ergo, vedi tu... a me cambia veramente poco :)
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- Nathan
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Re: Carriera se se M dentro ma F fuori
se volevo pareri reazionari, binari, giudicanti e transfobici,
andavo sul forum di forzanuova :)
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Re: Carriera se se M dentro ma F fuori
Ciò che ha scritto Nathan per me è chiarissimo, e comprendo in pieno la sua situazione.
Il suo sesso biologico è femminile ma è un uomo transgender, e come tale vorrebbe vivere la sua vita completamente al maschile.
L'esatto contrario (o meglio, la stessa cosa) di una persona di sesso biologico maschile che sia donna transgender e che vorrebbe poter vivere la propria vita al femminile.
Mentre Nathan non incontra particolari ostacoli nella vita sociale, in quella lavorativa ravvisa invece evidenti chiusure mentali e culturali che di fatto gli impediscono di realizzarsi professionalmente. Alla sua professionalità (che dovrebbe essere l'unica discriminante per la scelta di collaboratori) vengono anteposte questioni riguardanti la sua sfera sessuale del tutto pretestuose e discriminatorie.
La legge non aiuta in questo senso le persone transgender. La riassegnazione del genere viene concessa solo alle persone transessuali che abbiano compiuto la transizione, mentre ogni tipo di documento delle persone transgender riporterà sempre il nome e il genere legato al sesso biologico e quindi chiunque sarà sempre autorizzato a considerare quella persona per ciò che i documenti riportano e non per ciò che quella persona vuole essere considerata e nonostante l'aspetto fisico dica magari l'esatto contrario.
Quella che lamenta Nathan è una delle tante discriminazioni che esistono nel mondo del lavoro. Forse neanche la più grave, se pensiamo ad esempio che a parità di lavoro le donne percepiscono mediamente salari più bassi rispetto agli uomini.
Parliamo di ingiustizie, di iniquità, di sfruttamenti non degni di una società civile come pretenderebbe di essere la nostra.
Se quindi una battaglia va fatta, non deve essere contro ogni singola privata discriminazione seppur allargata a tutte le persone che soffrono la stessa ingiustizia, ma contro ogni tipo di discriminazione per una società civile realmente giusta ed equa, in grado di valorizzare ogni singolo individuo unicamente per le proprie competenze e capacità, senza considerare il sesso, i gusti sessuali o il colore della pelle.
Il suo sesso biologico è femminile ma è un uomo transgender, e come tale vorrebbe vivere la sua vita completamente al maschile.
L'esatto contrario (o meglio, la stessa cosa) di una persona di sesso biologico maschile che sia donna transgender e che vorrebbe poter vivere la propria vita al femminile.
Mentre Nathan non incontra particolari ostacoli nella vita sociale, in quella lavorativa ravvisa invece evidenti chiusure mentali e culturali che di fatto gli impediscono di realizzarsi professionalmente. Alla sua professionalità (che dovrebbe essere l'unica discriminante per la scelta di collaboratori) vengono anteposte questioni riguardanti la sua sfera sessuale del tutto pretestuose e discriminatorie.
La legge non aiuta in questo senso le persone transgender. La riassegnazione del genere viene concessa solo alle persone transessuali che abbiano compiuto la transizione, mentre ogni tipo di documento delle persone transgender riporterà sempre il nome e il genere legato al sesso biologico e quindi chiunque sarà sempre autorizzato a considerare quella persona per ciò che i documenti riportano e non per ciò che quella persona vuole essere considerata e nonostante l'aspetto fisico dica magari l'esatto contrario.
Quella che lamenta Nathan è una delle tante discriminazioni che esistono nel mondo del lavoro. Forse neanche la più grave, se pensiamo ad esempio che a parità di lavoro le donne percepiscono mediamente salari più bassi rispetto agli uomini.
Parliamo di ingiustizie, di iniquità, di sfruttamenti non degni di una società civile come pretenderebbe di essere la nostra.
Se quindi una battaglia va fatta, non deve essere contro ogni singola privata discriminazione seppur allargata a tutte le persone che soffrono la stessa ingiustizia, ma contro ogni tipo di discriminazione per una società civile realmente giusta ed equa, in grado di valorizzare ogni singolo individuo unicamente per le proprie competenze e capacità, senza considerare il sesso, i gusti sessuali o il colore della pelle.
La femminilizzazione è la mia vacanza dall'essere uomo.
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Re: Carriera se se M dentro ma F fuori
Bell'intervento chiaro ed equilibrato, quello di Claudio.
Aggiungo solo un'informazione, anche se mi rendo conto che agli utenti di questo forum interessa poco.
Però non si sa mai, questa è l'area identità di genere, magari qualche viandante che ha interesse c'è.
L'informazione riguarda questa frase:
Tuttavia non siamo ancora al livello di altri ordinamenti (un esempio su tutti: l'Argentina), in cui è possibile ottenere i documenti del genere di elezione anche senza TOS (Terapia Ormonale Sostitutiva): per questo Nathan non può ottenere documenti maschili, ma in un altro Paese questo sarebbe possibile.
A chi dice che Nathan non è un uomo rispondo che altrove lo sarebbe ufficialmente, per cui non si tratta di una questione di natura.
Nathan non è contro natura: è contro cultura, sono due cose diverse.
Sono troppo legata a lui nella vita reale per non lasciarmi condizionare da certe cose che ho letto, ma credo sinceramente che in questo forum sia molto alta la probabilità che lui debba trovare altri motivi di disagio, e mi spiace parecchio.
Aggiungo solo un'informazione, anche se mi rendo conto che agli utenti di questo forum interessa poco.
Però non si sa mai, questa è l'area identità di genere, magari qualche viandante che ha interesse c'è.
L'informazione riguarda questa frase:
in realtà di recente le cose sono un po' cambiate, in meglio. La Corte Costituzionale, il 5 novembre scorso, ha stabilito che non è necessario sottoporsi ad un intervento chirurgico per ottenere documenti conformi al genere di elezione. Questo pronunciamento segue una recente Cassazione. Ciò significa che una persona transgender che non abbia affrontato l'intervento di RCS (Riassegnazione Chirurgica del Sesso) può ottenere documenti adeguati.Monica Poli ha scritto: La legge non aiuta in questo senso le persone transgender. La riassegnazione del genere viene concessa solo alle persone transessuali che abbiano compiuto la transizione, mentre ogni tipo di documento delle persone transgender riporterà sempre il nome e il genere legato al sesso biologico e quindi chiunque sarà sempre autorizzato a considerare quella persona per ciò che i documenti riportano e non per ciò che quella persona vuole essere considerata e nonostante l'aspetto fisico dica magari l'esatto contrario.
Tuttavia non siamo ancora al livello di altri ordinamenti (un esempio su tutti: l'Argentina), in cui è possibile ottenere i documenti del genere di elezione anche senza TOS (Terapia Ormonale Sostitutiva): per questo Nathan non può ottenere documenti maschili, ma in un altro Paese questo sarebbe possibile.
A chi dice che Nathan non è un uomo rispondo che altrove lo sarebbe ufficialmente, per cui non si tratta di una questione di natura.
Nathan non è contro natura: è contro cultura, sono due cose diverse.
Sono troppo legata a lui nella vita reale per non lasciarmi condizionare da certe cose che ho letto, ma credo sinceramente che in questo forum sia molto alta la probabilità che lui debba trovare altri motivi di disagio, e mi spiace parecchio.
Re: Carriera se se M dentro ma F fuori
Ciò che conta alla fine, è solo quello che si sente, a prescindere dalla realtà. Se invece di una diagnosi medica fosse richiesta una "prova dell'esperienza di genere" come requisito per poter cambiare genere allora si compirebbe un grande passo verso il riconoscimento di un diritto basilare: esprimere la propria identità. Permettere il cambiamento di sesso anagrafico senza il parere medico e giuridico sarebbe un sogno di molte persone compreso il mio. Ogni lavoro è orientato alle leggi dello stato e quindi se il legislatore non interviene non rimane molto da fare. E' pur vero che si potrebbe cominciare a intervenire nelle aziende pubbliche e private dando sostegno alla formazione per migliorare la preparazione HR in ambito T. Credo che la libertà di cambiare sesso anagrafico possa solo migliorare le dinamiche lavorative e gli attivisti potrebbero facilitare l'inserimento di figure "fluide" nell'organigramma come valore intangibile per le imprese. Ogni azienda ha uno scopo sociale oltre che di profitto e permettersi di guardare agli obiettivi da punti di vista diversi può fare la differenza.
Io sono stata molto fortunata e dopo la laurea entrai subito a far parte di un grande gruppo internazionale che ha sempre avuto grande attenzione verso le persone. Firmai il contratto di assunzione in lingua inglese senza che sapessi leggere una sola parola. Il mio capo mi accolse con grande fiducia e ricambiai imparando tanto e viaggiando in giro per il mondo fino a quando raggiunta l'apice arrivò il mio inaspettato licenziamento. Mi reinventai un lavoro e oggi sono in una posizione per cui non farei nessuna discriminazione nella selezione del personale. Si passa così tanto tempo a lavoro che vale la pena rendere l'ambiente il miglior posto dove stare.
Nathan mi auguro che in attesa di vedere riconosciuti i diritti tu possa esprimere liberamente la tua identità e fare una brillante carriera!
Baci, Frida
Io sono stata molto fortunata e dopo la laurea entrai subito a far parte di un grande gruppo internazionale che ha sempre avuto grande attenzione verso le persone. Firmai il contratto di assunzione in lingua inglese senza che sapessi leggere una sola parola. Il mio capo mi accolse con grande fiducia e ricambiai imparando tanto e viaggiando in giro per il mondo fino a quando raggiunta l'apice arrivò il mio inaspettato licenziamento. Mi reinventai un lavoro e oggi sono in una posizione per cui non farei nessuna discriminazione nella selezione del personale. Si passa così tanto tempo a lavoro che vale la pena rendere l'ambiente il miglior posto dove stare.
Nathan mi auguro che in attesa di vedere riconosciuti i diritti tu possa esprimere liberamente la tua identità e fare una brillante carriera!
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Re: Carriera se se M dentro ma F fuori
sostanzialmente è giusto e dovrebbe essere così, ma per come va il mondo esistono moltissimi ambienti dove è essenziale discriminare, e io sono il primo a farlo.Frida ha scritto: oggi sono in una posizione per cui non farei nessuna discriminazione nella selezione del personale. Si passa così tanto tempo a lavoro che vale la pena rendere l'ambiente il miglior posto dove stare.
va bene prendere lo scemo a fare il giornalista o, a seconda del titolo di studio, l'inserviente sui-generis; va bene assumere il trans-o-come-vi-piace-chiamarlo a rispondere al centralino o per qualche aspetto creativo, dove l'apparenza sia giustificata.
ma senza scendere nei dettagli, non qui in area pubblica, posso assicurare che non puoi assolutamente presentare personaggi del genere in derminate aree lavorative, mai!
poi, che i supermanager-ultraquelchevuoi, fuori dal lavoro, vadano dal viados a farsi sturare il culo o si sfondino di cocaina facendo le peggiori cose con qualche squallido baldraccone nei soliti posti pseudo-in, è risaputo e provato, ma è un altro conto.
nel privato va bene tutto, ma sul lavoro, in quasi tutti i campi, se vuoi operare a certi livelli, ci sono delle regole ferree che non vanno infrante, mai!
bisogna essere furbi e stare al gioco, non è difficile, visto che si tratta solo di apparenza, tutto qui.
finchè non cambierà l'approccio percettivo verso il lavoro, le cose andranno sempre nello stesso modo.
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Re: Carriera se se M dentro ma F fuori
"trans o come vi piace chiamarlo"
"personaggi del genere"
"viados"
"sturare il culo"
"baldraccone"
"nel privato va bene tutto..."
il mondo non cambierà finchè ci saranno persone violente come te
Onestamente non riesco a capire come mai tu non sia stata bannata, vista la volgarità e la violenza con cui ti esprimi verso gli altri,
e soprattutto verso te stessa.
Un mio ex collega una volta disse a un altro collega "attento, perchè quando con un dito mi punti, tre stanno indicando te".
Mi chiedo quanta violenza di quella che esprimi verso di noi sia in realtà orientata verso di te.
Serve a farti stare bene nella tua decisione di stare al gioco.
Di vivere da maschio e , essendo machista e pieno di stereotipi, giudicante, superficiale, essere "insospettabile" rispetto agli altri balordi maschi alfa prevaricatori e sessisti.
Questo ti dà la forza di dire: ho fatto bene, io non sono uno "scherzo della natura" come loro.
Ma la verità è che tutta questa rabbia, aggressività e violenza la stai rivolgendo verso te stessa.
Alla fine io, dopo averti letto, torno alla mia vita:
torno a palazzo chigi a firmare "nathan" nel registro di ingressi, con la mia bella giacca e la mia bella cravatta,
vado al monastero zen dove sono uomo, alla consulta milano laica dove sono uomo, al milk,
dormo in un letto dove ho un fidanzato gay che mi considera uomo,
e vado nelle aziende a formare gli amministratori delegati su come si accoglie una persona trans,
e anche li firmando nathan, con la mia bella giacca e la mia bella cravatta.
Sicuramente penserò "quanto è stata stronza sylvix", ma lo penserò per un attimo, e infondo un attimo quanto occupa in un'intera vita?
(che per quanto mi riguarda, avendo io 30 anni, potrebbe durare ancora due volte tanto)
E quindi, non per abbassarmi alle "gare di chi se la passa peggio", ma fondamentalmente io sarò anche uno stronzo,
ma non ho bisogno di disprezzare gli altri o affossarli quando chiedono aiuto ai loro pari.
Magari verrò bannato io per quanto detto, ma è quello che penso. Di te e delle altre 2, 3 persone livorose
la cui presenza è ai miei occhi fastidiosa in questo forum (ma non sono io il gestore).
Ultimo appunto: se hai quest'idea delle persone transgender, perchè intervieni nella sezione "identità di genere"?
non sarebbe meglio che tu scrivessi di trucco e parrucco nelle sezioni crossdresser?
"personaggi del genere"
"viados"
"sturare il culo"
"baldraccone"
"nel privato va bene tutto..."
il mondo non cambierà finchè ci saranno persone violente come te
Onestamente non riesco a capire come mai tu non sia stata bannata, vista la volgarità e la violenza con cui ti esprimi verso gli altri,
e soprattutto verso te stessa.
Un mio ex collega una volta disse a un altro collega "attento, perchè quando con un dito mi punti, tre stanno indicando te".
Mi chiedo quanta violenza di quella che esprimi verso di noi sia in realtà orientata verso di te.
Serve a farti stare bene nella tua decisione di stare al gioco.
Di vivere da maschio e , essendo machista e pieno di stereotipi, giudicante, superficiale, essere "insospettabile" rispetto agli altri balordi maschi alfa prevaricatori e sessisti.
Questo ti dà la forza di dire: ho fatto bene, io non sono uno "scherzo della natura" come loro.
Ma la verità è che tutta questa rabbia, aggressività e violenza la stai rivolgendo verso te stessa.
Alla fine io, dopo averti letto, torno alla mia vita:
torno a palazzo chigi a firmare "nathan" nel registro di ingressi, con la mia bella giacca e la mia bella cravatta,
vado al monastero zen dove sono uomo, alla consulta milano laica dove sono uomo, al milk,
dormo in un letto dove ho un fidanzato gay che mi considera uomo,
e vado nelle aziende a formare gli amministratori delegati su come si accoglie una persona trans,
e anche li firmando nathan, con la mia bella giacca e la mia bella cravatta.
Sicuramente penserò "quanto è stata stronza sylvix", ma lo penserò per un attimo, e infondo un attimo quanto occupa in un'intera vita?
(che per quanto mi riguarda, avendo io 30 anni, potrebbe durare ancora due volte tanto)
E quindi, non per abbassarmi alle "gare di chi se la passa peggio", ma fondamentalmente io sarò anche uno stronzo,
ma non ho bisogno di disprezzare gli altri o affossarli quando chiedono aiuto ai loro pari.
Magari verrò bannato io per quanto detto, ma è quello che penso. Di te e delle altre 2, 3 persone livorose
la cui presenza è ai miei occhi fastidiosa in questo forum (ma non sono io il gestore).
Ultimo appunto: se hai quest'idea delle persone transgender, perchè intervieni nella sezione "identità di genere"?
non sarebbe meglio che tu scrivessi di trucco e parrucco nelle sezioni crossdresser?