binarismo ed antibinarismo
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- serenabi84
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Re: binarismo ed antibinarismo
E' un problema solo se lo vivi male, nel senso che in quel caso può portare depressione ed altro. Mi sa che il termine "gioco" è stato proprio inteso male, o è stata una scelta infelice... non volevo ne banalizzare ne generalizzare.
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- Princess
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Re: binarismo ed antibinarismo
Non tutt* hanno la tua stessa determinazione nel raddrizzare il mondo.Nathan ha scritto:Secondo me c'è una grandissima confusione.
Ad esempio che ci siano persone "sane", che giocano col genere relativo al sesso opposto "per gioco", e quindi "reversibili", "fuori pericolo", e poi persone che hanno un PROBLEMA di identità di genere.
Il fulcro del discorso è che essere di "genere non conforme" alla norma, non è un PROBLEMA.
e mi dispiace davvero che qualcuno lo pensi come tale.
come ho sempre detto, io non sono nato nel "corpo" sbagliato, ma nella società sbagliata.
per questo io da sei anni faccio transizionare la società in tutti i suoi "organi".
Ma questa è un'altra storia.
- Nathan
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Re: binarismo ed antibinarismo
si ma in generale io trovo "patologico" il dare troppo peso alle opinioni degli altri.
e questa "patologia" non c'entra col gender, ma con l'insicurezza delle persone, spesso causata da pessimi genitori
e questa "patologia" non c'entra col gender, ma con l'insicurezza delle persone, spesso causata da pessimi genitori
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- Princess
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Utente bannato
Re: binarismo ed antibinarismo
tanto per restare ot, ci sono persone che non riescono a riconoscersi come individui prima del genere.
per noi la vita è un po più difficile perché gli altri invece li riconosciamo come individui.
quindi il rapporto è sbilanciato.
ma tutto questo non c'entra con il genere.... o invece si?
c' entra con la possibilità di affermazione di se nel mondo. e questo si tira dietro anche l' espressione di genere.
per noi la vita è un po più difficile perché gli altri invece li riconosciamo come individui.
quindi il rapporto è sbilanciato.
ma tutto questo non c'entra con il genere.... o invece si?
c' entra con la possibilità di affermazione di se nel mondo. e questo si tira dietro anche l' espressione di genere.
- Nathan
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Re: binarismo ed antibinarismo
io capisco che questo è un forum principalmente di travestitismo,
MA trovo gravemente offensivo che una persona trav che poi "di giorno è un uomo etero"
consideri un PROBLEMA sia la tematica di orientamento sessuale "non etero", sia la tematica di identità di genere "non cisgender" (quindi dissonante dal sesso biologico)
eppure lo vedo fare molto spesso, e come attivista per i diritti glbt DEVO incacchiarmi.
cio' porta tra l'altro ad una lettura totalmente alterata in cui se uno è transgender allora c'è tanta sofferenza, se invece non lo è, è una sfida e un gioco.
quindi da un lato lacrime e "nati nel corpo sbagliato", dall'altro gioco , malizia, sfida...
come se questi due mondi fossero separati, quello "patologico" e quello "sano", quello problematico e quello innocuo.
Quello in cui si rischia la salute e quello "reversibile"
ma poi, nei fatti, c'è un continuum tra questi due mondi.
non riesco a non sentire la "superiorità" che prova (inconsciamente o consciamente) il trav per fetish o per divertimento, rispetto alla persona transgender, quando dichiara di non avere un PROBLEMA di identità di genere...
MA trovo gravemente offensivo che una persona trav che poi "di giorno è un uomo etero"
consideri un PROBLEMA sia la tematica di orientamento sessuale "non etero", sia la tematica di identità di genere "non cisgender" (quindi dissonante dal sesso biologico)
eppure lo vedo fare molto spesso, e come attivista per i diritti glbt DEVO incacchiarmi.
cio' porta tra l'altro ad una lettura totalmente alterata in cui se uno è transgender allora c'è tanta sofferenza, se invece non lo è, è una sfida e un gioco.
quindi da un lato lacrime e "nati nel corpo sbagliato", dall'altro gioco , malizia, sfida...
come se questi due mondi fossero separati, quello "patologico" e quello "sano", quello problematico e quello innocuo.
Quello in cui si rischia la salute e quello "reversibile"
ma poi, nei fatti, c'è un continuum tra questi due mondi.
non riesco a non sentire la "superiorità" che prova (inconsciamente o consciamente) il trav per fetish o per divertimento, rispetto alla persona transgender, quando dichiara di non avere un PROBLEMA di identità di genere...
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Re: binarismo ed antibinarismo
l' argomento iniziale era molto interessante purtroppo ci si è persi una deriva ot che non porta a nulla.
- Marcolfa34
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Re: binarismo ed antibinarismo
Cosa che succede puntualmente quando si affrontano argomenti del genere (controllare tutti i precedenti).Nanà ha scritto:l' argomento iniziale era molto interessante purtroppo ci si è persi una deriva ot che non porta a nulla.
LA ZIA
Feci quod potui (potui quod, Christe, dedisti); perfida fac melius si potes, invidia !
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Re: binarismo ed antibinarismo
yep, ed è vero anche questo!Nathan ha scritto: e questa "patologia" non c'entra col gender, ma con l'insicurezza delle persone, spesso causata da pessimi genitori
ps
OT e NOV e anche DIC, trovo assurda questa cosa soprattutto trattando argomenti del genere.
jeg taler ikke dansk!
- Monica Poli
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Re: binarismo ed antibinarismo
Io sono tra coloro che ritengono che travestitismo e transgenderismo siano due mondi separati. Due fenomeni che hanno genesi completamente diverse e che quindi l'uno non può evolvere (se non forzatamente) nell'altro.Nathan ha scritto: (...) cio' porta tra l'altro ad una lettura totalmente alterata in cui se uno è transgender allora c'è tanta sofferenza, se invece non lo è, è una sfida e un gioco.
quindi da un lato lacrime e "nati nel corpo sbagliato", dall'altro gioco , malizia, sfida...
come se questi due mondi fossero separati, quello "patologico" e quello "sano", quello problematico e quello innocuo.
Quello in cui si rischia la salute e quello "reversibile"
ma poi, nei fatti, c'è un continuum tra questi due mondi.
non riesco a non sentire la "superiorità" che prova (inconsciamente o consciamente) il trav per fetish o per divertimento, rispetto alla persona transgender, quando dichiara di non avere un PROBLEMA di identità di genere...
Tuttavia ho profondissimo rispetto per tutte quelle persone cui è stato diagnosticato un disturbo di identità e che compiono un percorso di transizione. Leda lo può ampiamente dimostrare.
Avere la convinzione di essere una cosa piuttosto che l'altra non significa sentirsi superiori.
Rimane il fatto, credo incontestabile, che chi, per appropriarsi della propria identità, è costretto ad un iter tortuoso, difficile e per certi versi anche pericoloso, vive una situazione decisamente più complicata rispetto al feticista di travestimento che per soddisfare i propri bisogni deve al massimo fare i conti con la propria consorte.
La femminilizzazione è la mia vacanza dall'essere uomo.
- Nathan
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Re: binarismo ed antibinarismo
Monica,
il discorso è che ci sono persone che hanno "comportamenti" di travestitismo
ma dietro a questi vi è una tematica di identità di genere.
magari non lo sanno, ma sono transgender (non transessuali perchè non prendono ormoni)
come ormai sono esausto di dire, è errato dire che alle persone transgender viene "diagnosticato" qualcosa,
e che questo qualcosa sia un "disturbo".
Sono termini superati, sono spariti dal dsm V
inoltre non confondiamo la "semplice" condizione di "non conformità di genere" (che è una diversificazione dalla norma
sociale in cui le femmine sono donne mentalmente e i maschi sono uomini mentalmente)
dalla sofferenza che questa non conformità puo' procurare (a causa della pressione sociale).
Il dsm dice chiaramente che problematica è solo quest'ultima situazione, e non la "non conformità" in se.
A volte pero' vedo che delle persone crossdresser "non transgender" amano descrivere i transgender parlando di disturbi e di patologie,
secondo me per prenderne le distanze.
Poi è ovvio che nel mondo di chi pratica travestitismo e crossdressing ci sono persone NON transgender,
alcune spinte da una tematica fetish, altre da altre situazioni
ma odio i binarismi. ci sono infinite situazioni, e non confini netti.
il discorso è che ci sono persone che hanno "comportamenti" di travestitismo
ma dietro a questi vi è una tematica di identità di genere.
magari non lo sanno, ma sono transgender (non transessuali perchè non prendono ormoni)
come ormai sono esausto di dire, è errato dire che alle persone transgender viene "diagnosticato" qualcosa,
e che questo qualcosa sia un "disturbo".
Sono termini superati, sono spariti dal dsm V
inoltre non confondiamo la "semplice" condizione di "non conformità di genere" (che è una diversificazione dalla norma
sociale in cui le femmine sono donne mentalmente e i maschi sono uomini mentalmente)
dalla sofferenza che questa non conformità puo' procurare (a causa della pressione sociale).
Il dsm dice chiaramente che problematica è solo quest'ultima situazione, e non la "non conformità" in se.
A volte pero' vedo che delle persone crossdresser "non transgender" amano descrivere i transgender parlando di disturbi e di patologie,
secondo me per prenderne le distanze.
Poi è ovvio che nel mondo di chi pratica travestitismo e crossdressing ci sono persone NON transgender,
alcune spinte da una tematica fetish, altre da altre situazioni
ma odio i binarismi. ci sono infinite situazioni, e non confini netti.