transgenderismo o ambire al ruolo maschile?

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Nathan
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transgenderismo o ambire al ruolo maschile?

Messaggio da Nathan »

https://progettogenderqueer.wordpress.c ... femminile/

Vi ricordate il caso di John Pitt? il figlio di Angelina e Brad che pretende lo si chiami John e gli si rivolga col genere maschile, anche se è anatomicamente femmina?
La risposta più acuta in materia la diede un attivista gay, con cui ho forti divergenze in quasi tutto, ma a cui riconosco acume, Enrico Boesso, il quale commentò tutte le remore delle persone GLBT e non sul caso, in questo modo

“se fosse stata una persona nata maschio che avesse voluto gonna e capelli lunghi, tutti noi non avremmo avuto dubbi: si sarebbe trattata di una giovanissima transgender, ma in direzione opposta si pensa sempre che vi sia un rifiuto del RUOLO femminile”.

Credo che abbia centrato il problema per cui il transgenderismo ftm viene da un lato meno ostacolato, dall’altro meno compreso.
Nessuno penserebbe mai che una donna transessuale voglia ambire al “meraviglioso” ruolo sociale femminile tradizionale, a meno che non si sia all’interno di un gioco di ruolo sadomaso. Insomma: il ruolo tradizionale femminile non lo vogliono più neanche le donne eterosessuali, e la famiglia etero è in crisi proprio perchè quello che un tempo era chiamato “ruolo femminile” non vuole incarnarlo più nessuno dei due (non nel senso che la giovane moglie e madre è ftm, ma semplicemente perchè è donna emancipata e non riconosce come “suo” il ruolo che per secoli, da altri, è stato chiamato “femminile”).
C’è addirittura chi, piuttosto che proporre una nuova divisione dei ruoli e delle mansioni all’interno della coppia, per risolvere il problema propone, molto “democraticamente” il ritorno alla sottomissione della donna. (vedi i vari movimenti evoliani e reazionari).

Proprio per questo problema, quando una persona nata femmina, molto giovane, manifesta un desiderio per i pantaloni, i capelli corti, un nome maschile, si pensa , sottovalutando spesso la sua coscienza di se, che questa personcina non si riconosca come di identità di genere maschile, ma ambisca al ruolo maschile, e quindi pensa che, per liberarsi di un ruolo sgradevole, che una bambina intelligente riconosce subito come tale, l’unica strada sia incarnare un’identità sociale maschile.
Questo distrae molto dall’associare questa persona ad una tematica di identità di genere, mentre, come spiegato sopra, in direzione opposta l’associazione col tema del transgenderismo è immediata.

Vi immaginate per caso un maschio biologico che voglia indossare la gonna solo per accedere al “prestigiosissimo” ruolo sociale femminile? Quindi questa persona, se la si volesse estraniare dalla tematica transgender, dovrebbe essere vista come un povero pazzo che desidera essere sottopagato al lavoro, fare i peggiori lavori casalinghi nella vita domestica, sobbarcarsi magari una professione ma anche il 100% della cura della casa (tra cui spazzolare il cesso), e cosi’ via?
A meno che non sia un fortissimo caso di fetish o di masochismo, è molto più “naturale” immaginare che il percepirsi donna di questa persona nata maschio sia relativo al transgenderismo, e non ad un (conscio od inconscio) voler scavalcare i convenevoli e poter finalmente accedere al “meraviglioso” ruolo sociale femminile.

Non so se questo articolo vi ha divertito o sconvolto, e sono aperto ad un confronto.

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Valentina
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Re: transgenderismo o ambire al ruolo maschile?

Messaggio da Valentina »

L'essere donna o l'essere o sentirsi appartenenti al genere femminile, non è un'equazione diretta col dover stirare, lavare i piatti e/o starsene in casa ad accudire la famiglia. Se questa cosa è avvenuta per secoli, non significa che sia giusta, anzi...!!!

Per come la vedo io, è sbagliato parlare di ruoli, maschili o femminili che siano, in quanto, genera una deriva quasi inevitabile nell'associazione dei rispettivi doveri quotidiani. Questa deriva, è effetto di una causa ben precisa, l'ignoranza.

E' bello essere uomini, è bello essere donne, è bello essere maschi, è bello essere femmine, è bello essere ciò che si sente di essere!
Quindi: Essere o non essere?

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Re: transgenderismo o ambire al ruolo maschile?

Messaggio da Nathan »

hai colpito il centro del problema
nessuno pensa che una mtf "ambisca" a lavare i piatti
ma tutti pensano che gli "ftm" ambiscono al ruolo "virile" per eccellenza e che dà potere, e che quindi lo facciano per quello, e non per una ragione di "transgenderismo"

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Lucas
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Re: transgenderismo o ambire al ruolo maschile?

Messaggio da Lucas »

Sicuramente non scoprirò l'acqua calda, ma il problema, secondo me, è basato sul sessismo e sull'ottica patriarcale.
Quella cosa che fa sì che l'individuo femmina sia svantaggiato a livello socio-culturale per tutte le ragioni che conosciamo, ma abbia solitamente a suo vantaggio la totale libertà di esprimersi e sperimentare virtualmente tutto lo spettro dell'espressione di genere senza troppi problemi o attenzioni, e che l'individuo maschio sia, invece, obbligato a godere del proprio privilegio di maschio e sia quasi del tutto privato della possibilità di esprimersi in senso opposto.

La conseguenza di ciò è che un individuo femmina che indossa abiti o assume certi atteggiamenti considerati maschili sia visto appunto come un maschiaccio, cioè una femmina che gode delle conquiste femministe più o meno recenti e decide di voler rincorrere un ideale di mascolinità che però, niente paura, non potrà mai raggiungere. Nessuno mette in dubbio il suo essere femmina, perché è un dato di fatto, e i genitali cantano.
L'altra faccia della medaglia è che un individuo maschio che indossa abiti convenzionalmente tipicamente femminili sia, per contro, subito additato come persona trans (nel migliore dei casi) o perversa (nel peggiore), ma mai viene contemplata l'ipotesi di un uomo che semplicemente sta esprimendo il proprio lato femminile, ed è altresì fantascienza l'idea che quell'uomo addirittura non stia esprimendo qualcosa relativo al genere, ma un semplice gusto personale. La gonna è femmina, non è un indumento che può piacere come no.

Non so se questa visione sia giusta o sbagliata, migliorabile od inevitabile. Tanto meno penso di esserne fuori. Aprire gli occhi a certe dinamiche non basta per evitarle, e non mi sto ergendo ad estremo rappresentante dell'idea anti-binaria. Sarebbe ipocrita da parte mia, visti i miei gusti sessuali/fetish (confusi, ma con certi punti fermi).
La cosa certa è che una dinamica del genere sicuramente non è egualitaria. C'è tutto un mondo di mezzo tra le parole "trav" e "trans" (intese in senso molto stretto, non mi riferisco ad alcun termine ombrello) che una persona FtM può esplorare, mentre alla persona MtF, salvo rarissimi casi coraggiosi, rimane solo una straziante scelta tra due poli.

Non credo di essere rimasto completamente on-topic e mi scuso, ma credo che queste considerazioni siano un po' alla base della diversa percezione tra le due direzioni che veniva illustrata nel post originale.

Véro
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Re: transgenderismo o ambire al ruolo maschile?

Messaggio da Véro »

Non discuto i contenuti... che non sono in grado e non voglio discutere. Ma complimenti per come li hai esposti e per la lucidità del tuo pensiero.
Baci
Véro
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Re: transgenderismo o ambire al ruolo maschile?

Messaggio da Lucas »

Véro ha scritto:Non discuto i contenuti... che non sono in grado e non voglio discutere. Ma complimenti per come li hai esposti e per la lucidità del tuo pensiero.
Baci
Véro
Grazie! : Smile : Mi fa piacere il tuo commento perché, in verità, non ero sicuro di essere stato molto chiaro: ho scritto quel post a mente stanca, e mi sembrava un po' confuso. Felice di sapere che, invece, sia arrivato bene! : Thumbup :

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Nathan
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Re: transgenderismo o ambire al ruolo maschile?

Messaggio da Nathan »

lucas sei su facebook?
se si, ti aspetto http://www.facebook.com/archbonni" onclick="window.open(this.href);return false;

vorrei anche chattare, è cosi raro per me confrontarmi con un "cugino" :)

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Re: transgenderismo o ambire al ruolo maschile?

Messaggio da Arianna Pavanati »

Curioso,
da tre anni oramai vivo per conto mio, lavo, stiro, faccio le pulizie di casa, la spesa, accudisco le mie bimbe come una normalissima mamma.
Inoltre lavoro in reparto con i miei turni, ho una vita sociale abbastanza variegata e curo (per il tempo che mi rimane) i miei interessi: modellismo, viaggi, scrivere racconti, fotografia, meteorologia...
Vivo come un uomo esternamente, ma dentro casa come una donna... non so se rendo l'idea.
Abbraccio insomma tutta la gamma di schifezze a cui siamo sottoposti: fatiche, stanchezza, stress...
Quindi che ruolo sociale andrei a rivestire?
Molte mie colleghe di lavoro (uomini sono pochissimi nel mio reparto) mi lodano per questo, mi dicono che è raro trovare un uomo che fa lavori di casa.
A me sembra perfettamente normale, non vedo perché dovrei avere qualcuna che rompe le barche in casa mia per fare quello che dovrei fare io... e pagarla pure... (siamo in Liguria, non dimenticatelo).
Per cui molti discorsi non li concepisco, ma so di essere un alieno.

Arianna : Love :
È la femminilità assoluta, tutti abbiamo qualcosa di androgino, qualcosa del maschio e della femmina, ma lei si è strappata via anche l’ultima traccia dell’elemento maschile e si è costruita quelle curve splendide, è tutta donna, è adorabile.
(Isabel Allende)

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Re: transgenderismo o ambire al ruolo maschile?

Messaggio da sylvix »

è pacifica l'idea del patriarcalismo che ancora permea la quasi totalità delle culture e origina una ramificazione di concetti a scendere che spesso entrano palesemente in contrasto.
personalmente di femminile ho solo l'abbigliamento, per il resto a casa -vivo da solo da sempre e non tollero gente fra le palle, donne o uomini- non faccio nulla.
a roma ho una tizia che viene a pulire dentro casa, il giardiniere (si, quello che mi chiama dotto' ma sotto sotto pensa che sia una merda) che sistema l'altrimenti jungla e così via, idem in inghilterra :)
con l'unica eccezione per la cucina, visto che sono un grandissimo rompicoglioni per quando riguarda il cibo.
non c'è neppure il rischio che venga rotto qualcosa, visto che le mie case, a parte libri, strumenti musicali vari e computer, sono sostanzialmente vuote :)
sono la disperazione di mia madre :)
jeg taler ikke dansk!

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serenabi84
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Re: transgenderismo o ambire al ruolo maschile?

Messaggio da serenabi84 »

E' un piacere leggere una discussione di livello così alto sulla tematica FtM.
Nathan ci aveva già abituat* ad esposizioni eccellenti, ma mancava finora di una controparte alla sua altezza. Complimenti ad entrambi.

Concordo sulla centralità della cultura maschilista in questa tematica: un uomo con la gonna non è all'altezza del ruolo maschile che gli sarebbe proprio, quindi è oggetto di scherno; una donna in giacca e cravatta (rigidamente maschili, senza ammiccamenti femminili) è soltanto una donna che ambisce al ruolo maschile.

Però vorrei aggiungere un nuovo spunto di riflessione: l'attrazione sessuale, ed i suoi risvolti inconsci.
La donna media trova semplicemente ridicolo un uomo vestito da donna. Per lei, un uomo con la gonna "non è un vero uomo". Sicuramente è gay, quindi a letto "non funzionerebbe". A maggior ragione, almeno inconsciamente, "non è un uomo".
L'uomo medio, invece, trova comunque attraente una donna vestita al maschile. A letto, almeno a livello meccanico, tutto funzionerebbe. Quindi, per lui, "è donna".
Queste idee inconsce facilitano le rispettive associazioni mentali. Se "è donna", allora c'è bisogno di trovare una giustificazione per gli abiti maschili, che non può essere "si sente uomo"/"è uomo". Quindi si ricade più facilmente in "spiegazioni" tipo "vuole il ruolo sociale dell'uomo".
Ovviamente parlo del pensiero di uomini e donne "medie". Per fortuna, gli anti-binari sono sempre di più :).

Il tema è vasto, ma sono sicuro che lo svilupperete benissimo.
Sabrina

2002

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