non solo scarpe...
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non solo scarpe...
Credo che più interessante delle scarpe che alla fine ho acquistato, sia, almeno per me, la vicenda che si è sviluppata in pochi minuti e che mi ha portato a fare un acquisto.
Come già ho scritto altrove, mi mancano quegli spazi che ho sempre dedicato a Maxima; quelle poche, ma fondamentali uscite en-femme che mi danno sensazioni uniche e irripetibili.
Proprio per questo, in questi giorni, quando ho la possibilità - benché sia nel mio studio - mi diletto nell'indossare per brevi momenti un reggiseno, un nu-bra. un paio di collant leggeri... come forse fanno molte di noi. per me si tratta davvero di pochi istanti, quando ho la (quasi) certezza di non essere disturbato da colleghi o altro.
Oggi, sono uscito in pausa pranza indossando un corsetto (di fattura cinese, ma efficace) un paio di slip imbottiti (necessari per un rapido tucking) e un paio di collant leggeri (8 den) che si intravedevano fra le parti un po' consunte dei miei jeans.
Dopo pranzo sono passato davanti ad un negozio cinese dove entro molto raramente e mi sono fermato ad osservare la vetrina. Naturalmente le scarpe hanno subito attirato la mia attenzione: c'era un paio di sandali con il cinturino alla caviglia, neri, che è da un po' che ho in mente.
Premetto che i miei acquisti femminili, solitamente, li faccio nei grandi negozi o grandi magazzini, dove scegli, ti servi e ti rechi alla cassa... e non dai (quasi) mai nell'occhio.
Dopo essermi soffermato per alcuni istanti su quelle scarpe meravigliose (e su altre paia) mi balena nella testa l'idea di entrare e chiedere di provarle. Mando immediatamente via l'insana idea ed esco dalla galleria della vetrina. Faccio pochi passi sul marciapiede. Improvvisamente mi fermo, mi volto e, deciso, torno a rivedere quelle scarpe. Giusto qualche istante e decido di entrare e chiedere alla tizia che è alla cassa. "sto cercando quelle scarpe che sono in vetrina, per me... che numeri avete?" nessun imbarazzo da parte mia e neppure da parte della commessa, che risponde. "che numero porti?". "cerco un 41" La tizia mi dice che sarebbe andata a vedere e mi chiede di mostrarle le scarpe che avevo visto." Vedo in lei un'espressione dubbiosa, ma soltanto perché temeva di non avere il 41. "Dovrei avere il 40". Poi mi indica un paio di decolletée brillantinate, tacco 14 e mi dice: "di quelle ce l'ho il 41!" Al che, io rispondo: "no, grazie, cercavo qualcosa di più sobrio." E allora la signora va nel retro del negozio a cercare,
Dopo qualche istante torna con le scarpe che le avevo indicato, un po' dispiaciuta, e mi dice che aveva soltanto il 40. Aggiunge anche che secondo lei mi sarebbero potute andare bene perché avevano una bella calzata. Io ero convinto che mi sarebbero state piccole in quanto al femminile so per certo che il mio numero è il 41, ma la felicità di provare quelle scarpe senza alcun sotterfugio, in un negozio del centro mi ha spinto a rispondere che le avrei provate. Mi fa accomodare e mi porge una scarpa. Mentre mni sfilavo la mia scarpa da ginnastica sapevo che stavo indossando un collant che mi avrebbe aiutato nella calzata della scarpa. Magicamente la scarpa è della mia misura; solo non riesco a centrare il foro della fibbia del cinturino. la signora si inginocchia e mi aiuta; io mi alzo in cerca di uno specchio; lei me lo indica e rimango per qualche istante a rimirare la mia figura che in assoluta tranquillità si sta mostrando con ai piedi una bellissima scarpa col tacco.
Chiedo allora di provare anche il sandalo, ma ahimé, la fascia sulla punta del piede è in questo caso troppo stretta!! Lei mi dice che mi stanno molto bene le prime che avevo provato e allora chiedo di provare anche la sinistra. In un attimo sono di nuovo davanti allo specchio dopo aver percorso un paio di metri su quelle scarpe. la tizia nojn riesce a trattenere un apprezzamento su come riesca a camminare così bene sui tacchi, al ché, io rispondo: "Ci sono abituato!"
Ormai preso da questa esperienza, chiedo se avesse qualche altro modello da provare perché in realtà io stavo cercando un sandalo e invece quelle che stavo per comprare avevano la punta chiusa.
Dopo un po' di ragionamento, la commessa mi porge un bellissimo sandalo (pieno di brillantini), sempre nero, con una cerniera sul dietro. "Però anche questo è un 40" mi dice.
"Credo che non mi andrà", ho risposto io, certo di quella affermazione, perché solitamente i sandali che hanno più fasce sul collo del piede e la chiusura sul dietro mi stringono un po' troppo sulla caviglia... Però le provo ugualmente. E magicamente mi vanno ancora meglio delle precedenti. le provo tutte e due e faccio qualche passo nel negozio mentre delle altre clienti si affacciano per chiedere se avessero dei costumi da bagno. Sarei tentato di acquistarle entrambe, ma lla fine decido di prendere soilo le prime che ho provato che non erano esattamente quelle che avrei voluto, ma mi piacciono comunque molto. Felicissimo (al punto che ho sentito la necessità di scrivere subito questo lungo post!!) pago ed esco dal negozio con il mio sacchetto in mano. Appena fuori, mi fermo, faccio dietro-front, rientro nel negozio e mi rivolgo nuovamente alla commessa: "Scusi, ha detto che anche le altre sono un 40? Così almeno se dovessi ritornare saprei già cosa chiedere"
E rientrando in studio mi sono promesso di ritornarci in uno dei prossimi giorni, magari anche dopo essermi passato un po' di smalto sulle unghie dei piedi per vedere l'effetto al momento della prova!
Sono piccole soddisfazioni!!
Giusto per la cronaca, vi posto l'immagine delle scarpe che ho acquistato nella speranza a breve di postere la foto anche di quelle che non ho ancora acquistato!
maxima
Come già ho scritto altrove, mi mancano quegli spazi che ho sempre dedicato a Maxima; quelle poche, ma fondamentali uscite en-femme che mi danno sensazioni uniche e irripetibili.
Proprio per questo, in questi giorni, quando ho la possibilità - benché sia nel mio studio - mi diletto nell'indossare per brevi momenti un reggiseno, un nu-bra. un paio di collant leggeri... come forse fanno molte di noi. per me si tratta davvero di pochi istanti, quando ho la (quasi) certezza di non essere disturbato da colleghi o altro.
Oggi, sono uscito in pausa pranza indossando un corsetto (di fattura cinese, ma efficace) un paio di slip imbottiti (necessari per un rapido tucking) e un paio di collant leggeri (8 den) che si intravedevano fra le parti un po' consunte dei miei jeans.
Dopo pranzo sono passato davanti ad un negozio cinese dove entro molto raramente e mi sono fermato ad osservare la vetrina. Naturalmente le scarpe hanno subito attirato la mia attenzione: c'era un paio di sandali con il cinturino alla caviglia, neri, che è da un po' che ho in mente.
Premetto che i miei acquisti femminili, solitamente, li faccio nei grandi negozi o grandi magazzini, dove scegli, ti servi e ti rechi alla cassa... e non dai (quasi) mai nell'occhio.
Dopo essermi soffermato per alcuni istanti su quelle scarpe meravigliose (e su altre paia) mi balena nella testa l'idea di entrare e chiedere di provarle. Mando immediatamente via l'insana idea ed esco dalla galleria della vetrina. Faccio pochi passi sul marciapiede. Improvvisamente mi fermo, mi volto e, deciso, torno a rivedere quelle scarpe. Giusto qualche istante e decido di entrare e chiedere alla tizia che è alla cassa. "sto cercando quelle scarpe che sono in vetrina, per me... che numeri avete?" nessun imbarazzo da parte mia e neppure da parte della commessa, che risponde. "che numero porti?". "cerco un 41" La tizia mi dice che sarebbe andata a vedere e mi chiede di mostrarle le scarpe che avevo visto." Vedo in lei un'espressione dubbiosa, ma soltanto perché temeva di non avere il 41. "Dovrei avere il 40". Poi mi indica un paio di decolletée brillantinate, tacco 14 e mi dice: "di quelle ce l'ho il 41!" Al che, io rispondo: "no, grazie, cercavo qualcosa di più sobrio." E allora la signora va nel retro del negozio a cercare,
Dopo qualche istante torna con le scarpe che le avevo indicato, un po' dispiaciuta, e mi dice che aveva soltanto il 40. Aggiunge anche che secondo lei mi sarebbero potute andare bene perché avevano una bella calzata. Io ero convinto che mi sarebbero state piccole in quanto al femminile so per certo che il mio numero è il 41, ma la felicità di provare quelle scarpe senza alcun sotterfugio, in un negozio del centro mi ha spinto a rispondere che le avrei provate. Mi fa accomodare e mi porge una scarpa. Mentre mni sfilavo la mia scarpa da ginnastica sapevo che stavo indossando un collant che mi avrebbe aiutato nella calzata della scarpa. Magicamente la scarpa è della mia misura; solo non riesco a centrare il foro della fibbia del cinturino. la signora si inginocchia e mi aiuta; io mi alzo in cerca di uno specchio; lei me lo indica e rimango per qualche istante a rimirare la mia figura che in assoluta tranquillità si sta mostrando con ai piedi una bellissima scarpa col tacco.
Chiedo allora di provare anche il sandalo, ma ahimé, la fascia sulla punta del piede è in questo caso troppo stretta!! Lei mi dice che mi stanno molto bene le prime che avevo provato e allora chiedo di provare anche la sinistra. In un attimo sono di nuovo davanti allo specchio dopo aver percorso un paio di metri su quelle scarpe. la tizia nojn riesce a trattenere un apprezzamento su come riesca a camminare così bene sui tacchi, al ché, io rispondo: "Ci sono abituato!"
Ormai preso da questa esperienza, chiedo se avesse qualche altro modello da provare perché in realtà io stavo cercando un sandalo e invece quelle che stavo per comprare avevano la punta chiusa.
Dopo un po' di ragionamento, la commessa mi porge un bellissimo sandalo (pieno di brillantini), sempre nero, con una cerniera sul dietro. "Però anche questo è un 40" mi dice.
"Credo che non mi andrà", ho risposto io, certo di quella affermazione, perché solitamente i sandali che hanno più fasce sul collo del piede e la chiusura sul dietro mi stringono un po' troppo sulla caviglia... Però le provo ugualmente. E magicamente mi vanno ancora meglio delle precedenti. le provo tutte e due e faccio qualche passo nel negozio mentre delle altre clienti si affacciano per chiedere se avessero dei costumi da bagno. Sarei tentato di acquistarle entrambe, ma lla fine decido di prendere soilo le prime che ho provato che non erano esattamente quelle che avrei voluto, ma mi piacciono comunque molto. Felicissimo (al punto che ho sentito la necessità di scrivere subito questo lungo post!!) pago ed esco dal negozio con il mio sacchetto in mano. Appena fuori, mi fermo, faccio dietro-front, rientro nel negozio e mi rivolgo nuovamente alla commessa: "Scusi, ha detto che anche le altre sono un 40? Così almeno se dovessi ritornare saprei già cosa chiedere"
E rientrando in studio mi sono promesso di ritornarci in uno dei prossimi giorni, magari anche dopo essermi passato un po' di smalto sulle unghie dei piedi per vedere l'effetto al momento della prova!
Sono piccole soddisfazioni!!
Giusto per la cronaca, vi posto l'immagine delle scarpe che ho acquistato nella speranza a breve di postere la foto anche di quelle che non ho ancora acquistato!
maxima
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Ultima modifica di maxima il martedì 23 giugno 2020, 12:31, modificato 1 volta in totale.
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Re: non solo scarpe...
Hey Maxima, che bel racconto...e che belle scarpe!
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Re: non solo scarpe...
un bel momento davvero...
Re: non solo scarpe...
Bel racconto! beh.. ci stava anche il tacco 14 la signora voleva andare sul sicuro. Così ti sei fatta un bel regalo, brava!
Ammiro la tua capacità di fare shopping nei negozi, di relazionarti con le commesse per scegliere, provare e acquistare. Per me fare shopping è come una droga; devo dire però che ultimamente non è facile trovare qualcosa di particolare che mi piaccia veramente.
Aspettiamo il sequel!
Ammiro la tua capacità di fare shopping nei negozi, di relazionarti con le commesse per scegliere, provare e acquistare. Per me fare shopping è come una droga; devo dire però che ultimamente non è facile trovare qualcosa di particolare che mi piaccia veramente.
Aspettiamo il sequel!
Re: non solo scarpe...
Complimenti belle scarpe...vedo che ti stanno alla perfezione anche senza le calze... complimenti per il piedino da Cenerentola... kiss
Nadia
Nadia
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Utente incontrata
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Re: non solo scarpe...
grazie Nadia, non credevo di avere il piedino da cenerentola... però tutto è relativo... È una delle prime volte che riesco a calzare bene un 40; solitamente vado sul sicuro sul 41 (che fortunatamente è sempre presente nelle scarpe da donna), anche perché al maschile indosso un 42!
Comunque, per rispondere a Sabry che è in attesa del sequel, devo dire che in questo momento sono in pausa pranzo e sto “pianificando” di tornare in quel negozio per acquistare anche gli altri sandali; in mattinata ho avuto modo di smaltare le unghie dei piedi con un bel rosso, e di curare un po’ la silhouette rendendola un minimo più femminile. Se non cambio programma, faccio prima un salto a indossare anche un reggiseno... visibile sotto alla maglietta...
vedremo fra poco, come mi sento...
Maxima
Comunque, per rispondere a Sabry che è in attesa del sequel, devo dire che in questo momento sono in pausa pranzo e sto “pianificando” di tornare in quel negozio per acquistare anche gli altri sandali; in mattinata ho avuto modo di smaltare le unghie dei piedi con un bel rosso, e di curare un po’ la silhouette rendendola un minimo più femminile. Se non cambio programma, faccio prima un salto a indossare anche un reggiseno... visibile sotto alla maglietta...
vedremo fra poco, come mi sento...
Maxima
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Re: non solo scarpe...
ciao Maxima
sono davvero bellissime, un paio simili le ho viste da ovs.
Un bacio
Martina
sono davvero bellissime, un paio simili le ho viste da ovs.
Un bacio
Martina
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Re: non solo scarpe...
Buonasera, se a qualcuna interessassero delle décolleté oversize con un taglio simile... sono in vendita a Bologna presso SwankyItaly.
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