Uno nessuno e centomila
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Re: Uno nessuno e centomila
Elisa, mia adorata Elisa
(E' un incipit che sto usando spesso ultimamente, delle due l'una: o adoro un sacco di gente, oppure difetto in fantasia)
E' cosi' importante sapere chi sei?
O non e' forse molto piu' importante sapere chi vorresti essere, e adoperarti per questo?
Nessuno di noi sa veramente chi egli sia, la nostra essenza e' nascosta e indefinibile, siamo a seconda di chi ci guarda.
Ma se io decido che oggi voglio essere una donna sensibile, bella, elegante, empatica verso il prossimo, e ci provo, e sento che il provarci mi fa star bene e allieta la mia giornata, allora l'atto stesso di averci provato e' stato importante, indipendentemente dal risultato che ha prodotto.
Non domandarti chi vuoi essere: sii.
(E' un incipit che sto usando spesso ultimamente, delle due l'una: o adoro un sacco di gente, oppure difetto in fantasia)
E' cosi' importante sapere chi sei?
O non e' forse molto piu' importante sapere chi vorresti essere, e adoperarti per questo?
Nessuno di noi sa veramente chi egli sia, la nostra essenza e' nascosta e indefinibile, siamo a seconda di chi ci guarda.
Ma se io decido che oggi voglio essere una donna sensibile, bella, elegante, empatica verso il prossimo, e ci provo, e sento che il provarci mi fa star bene e allieta la mia giornata, allora l'atto stesso di averci provato e' stato importante, indipendentemente dal risultato che ha prodotto.
Non domandarti chi vuoi essere: sii.
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"La stupidità degli altri mi affascina, ma preferisco la mia." (E. Flaiano)
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Re: Uno nessuno e centomila
Credo che ci piaccia di più giocare con le parole ed i loro significati secondari che cercare di capire ed attuare i concetti base.
Fin da quando ero un' Anatroccola alla scuola del pollaio, mi sono chiesta se il titolo sia più geniale del racconto. Si può sembrare o apparire uno, nessuno o centomila per gli altri, ma questo non dice cosa SEI. Che tu appaia diverso a chi ti vede, al mutare della prospettiva e delle condizioni in fondo è ovvio, anche senza scomodare i viaggi di Gulliver.
Poi ci sei tu, quello che senti e che ti senti, di cui la tua immagine è una proiezione che viene vista ed interpretata dagli altri, uno, nessuno o centomila.
Forse Anna non ha torto. Prima sii, e sappi chi sei, poi interrogati su come ti vedono gli altri. Se tutti percepiscono la stessa cosa, o sei una grande anima, o un' illuminato
Potrebbe accadere anche che tu sia una donna che gli altri non vedono... ma sai che tu sei (anche) quella donna... sai chi sei. A questo punto vuoi che rimanga un tuo segreto o vuoi che la donna sia conosciuta? Da uno, da nessuno o da centomila?
Kiss
Fin da quando ero un' Anatroccola alla scuola del pollaio, mi sono chiesta se il titolo sia più geniale del racconto. Si può sembrare o apparire uno, nessuno o centomila per gli altri, ma questo non dice cosa SEI. Che tu appaia diverso a chi ti vede, al mutare della prospettiva e delle condizioni in fondo è ovvio, anche senza scomodare i viaggi di Gulliver.
Poi ci sei tu, quello che senti e che ti senti, di cui la tua immagine è una proiezione che viene vista ed interpretata dagli altri, uno, nessuno o centomila.
Forse Anna non ha torto. Prima sii, e sappi chi sei, poi interrogati su come ti vedono gli altri. Se tutti percepiscono la stessa cosa, o sei una grande anima, o un' illuminato
Potrebbe accadere anche che tu sia una donna che gli altri non vedono... ma sai che tu sei (anche) quella donna... sai chi sei. A questo punto vuoi che rimanga un tuo segreto o vuoi che la donna sia conosciuta? Da uno, da nessuno o da centomila?
Kiss
roby_rm
I'm not so bad! They just draw me that way!
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Re: Uno nessuno e centomila
Io so solo che non voglio essere una definizione o un ruolo.
Chi sono lo posso sapere tramite le mie sensazioni e la mia intuizione, ma non si può esprimere a parole a meno di usare parole con dei significati non ben precisati. Poi posso sapere quello che mi piace e quello che non mi piace (fare, ricevere, vivere, ecc..), ciò che mi dà serenità oppure no, ciò che mi coinvolge, ciò che mi annoia o ciò che mi fa paura. La consapevolezza per me è verso lo stato d'animo che mi attraversa, ma se applicassi a me stessa delle definizioni credo che alla fine diventerebbe una decisione di cosa vedere e cosa non vedere; ma io voglio sapere tutto di me non solo quello che ho deciso di considerare per motivi più o meno consci.
Per quanto riguarda quello che di me vedono gli altri, bè è affar mio fino ad un certo punto, poi se ad una persona interesso veramente non credo che si limiterà ad inquadrarmi in un ruolo, in uno stereotipo, in uno schema... ma comunque è libera di farlo.
Chi sono lo posso sapere tramite le mie sensazioni e la mia intuizione, ma non si può esprimere a parole a meno di usare parole con dei significati non ben precisati. Poi posso sapere quello che mi piace e quello che non mi piace (fare, ricevere, vivere, ecc..), ciò che mi dà serenità oppure no, ciò che mi coinvolge, ciò che mi annoia o ciò che mi fa paura. La consapevolezza per me è verso lo stato d'animo che mi attraversa, ma se applicassi a me stessa delle definizioni credo che alla fine diventerebbe una decisione di cosa vedere e cosa non vedere; ma io voglio sapere tutto di me non solo quello che ho deciso di considerare per motivi più o meno consci.
Per quanto riguarda quello che di me vedono gli altri, bè è affar mio fino ad un certo punto, poi se ad una persona interesso veramente non credo che si limiterà ad inquadrarmi in un ruolo, in uno stereotipo, in uno schema... ma comunque è libera di farlo.
- angelaingrid
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Re: Uno nessuno e centomila
AnnaSettantatre ha scritto:Elisa, mia adorata Elisa
(E' un incipit che sto usando spesso ultimamente, delle due l'una: o adoro un sacco di gente, oppure difetto in fantasia)
Un incipit che sa tanto di Shakespeare, più che di Pirandello...
L'eterno fascino risiede nell'anima, non nel tempo o nella moda. La vera bellezza risiede nella grazia dell'anima, nel portamento e nella gentilezza, indipendentemente dall'età o dalla moda.
- Serena Crossdresser
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Re: Uno nessuno e centomila
Sei anche Elisa !
Cosa te ne frega delle altre centomila facce che puoi indossare ?
Cosa te ne frega delle altre centomila facce che puoi indossare ?
Serena
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )
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Re: Uno nessuno e centomila
Io sono sempre stata Serena.
Ho lottato molto pero per sentirmi Serena.
Ho rinunciato alla mia famiglia di origine ed ho scelto di vedere chi non mi accettava per quello che era.
Le maschere che indossavo ( direbbe Pirandello ) mi stavano
soffocando.
Non voglio piu " recitare a soggetto ".
Ho lottato molto pero per sentirmi Serena.
Ho rinunciato alla mia famiglia di origine ed ho scelto di vedere chi non mi accettava per quello che era.
Le maschere che indossavo ( direbbe Pirandello ) mi stavano
soffocando.
Non voglio piu " recitare a soggetto ".
Serena
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
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Re: Uno nessuno e centomila
Essere me stessa per me significa affrontare il mondo come Serena quando lo sento senza forzare.
La pace che mi da indossare quei vestiti femminili mi rende il vero senso della vita ... Della mia vita.
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Serena
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
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Re: Uno nessuno e centomila
... Quanto sono vere ...Elisa Da Viinci ha scritto:Proprio stasera ho sentito una citazione di Shakespeare. Tratta dall’Amleto.
Dio t’ha dato una faccia e tu ti mascheri.
Lo dice Amleto a Ofelia.
Un bel passaggio, una frase semplice ma allo stesso tempo profonda.
Elisa
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