Topic interessante, con varie diramazioni..
partiamo dal gatto (nero.. si tratta di una subdola forma di razzismo..
): io mi fermo sempre. anche perchè non mi va di investirlo, cosi come mi fermo se passa un cane, un riccio, una volpe, una lepre, una civetta ( successo anche questo..).
Sanremo non l ho viro, partito troppo male tra affermazioni misogine e testi violenti e sessisti.. però ho raccolto parecchie impressioni su Lauro. A favore e contrarie. Tralasciando le canzioni stavolta il piatto è l aspetto, l 'espressione del proprio essere.
Riprendo anche questo passaggio:
Questa informazioni sulla loro vita e su come sono, da giorni stanno girando sui giornali e sui social, sta trasmettendo il messaggio che non c'è più (o mai) la costante "vesti da donna" = "gay".
Detto cosi sembra neutrale, favorevole al cd, ma in realtà la frase sottintende che vestirsi da donna è ok, essere gay no. Lo so, siamo immersi in una società omofobizzata e interiorizziamo tutti, io inclusa, modi dii pensare e di dire "comuni", ma a volte dobbiamo spezzare questo pensiero. Già in settimana ho fatto pacatamente notare a due persone che usare "froci" o finocchi" come articolo dispregiativo non è corretto, anche se di "uso comune".
altro passaggio:
Per curiosità, a proposito di arte... come abbiamo fatto a passare da Mozart ad achillelauro?
veramente sarebbero passati 250 anni, guai se ci fossimo fermati a Mozart. Su mozart posso esprimermi, mi piace, su Lauro ( non ancora sentito) no.