vernica71 ha scritto: ↑mercoledì 24 novembre 2021, 14:48
Intanto complimenti!
SUl "Tu" delle commesse è praticamente un abitudine che hanno... Ho notato che lo fanno comunque più rapidamente con le donne... Coi ragazzi giovani... mentre con gli uomini tendono a dare del lei...
Veronica
Dunque, devo dedurre che sono passata...evidentemente, ha ragione chi sostiene che se vieni percepita al femminile, si crea una sorta di imprinting cerebrale che resiste anche se un elemento dovrebbe far cambiare idea: la mia voce é abbastanza dolce, ma ho un timbro comunque maschile, eppure...
Grazie per i complimenti!
Steffi Ritzka ha scritto: ↑giovedì 25 novembre 2021, 0:47
È sempre molto gratificante concedersi un'uscita potendosi sentire in armonia con quanto abbiamo dentro ed estenarlo senza nascondersi.
Ed è stupefacente come questa emozione resti intatta ed autentica, nonostante il passare degli anni ed una abitudine che non diventa mai tale tanto per chi è alle prime armi, quanto per chi invece ha una certa esperienza.
Un' emozione che resta tale e si evolve con il crescere dell'età passando dall'arenalina pura in gioventù a sensazioni di pace ed armonia nella maturità... Sempre forte, significativa ed irrinunciabile prescindendo da qualsiasi cosa...regalando sensazioni uniche e talvolta difficili da spiegare chi non sa come siamo davvero....
Carissima Steffi, verissima la tua riflessione, é proprio così, l' emozione resta sempre e semmai si evolve con l' età, andando a toccare corde sempre più intime...me ne sono resa conto ultimamente, anche la semplice esigenza di uscire e mostrare ciò che un tempo non avremmo mai mostrato fuori dal sicuro rifugio delle mura domestiche è significativo: quando esco in pubblico sono semplicemente felice di farlo, come ho scritto prima...
