Ricordo lontano

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Dedesignora
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Ricordo lontano

Messaggio da Dedesignora »

Il racconto è ambientato a Genova mia città natale dove vissi sino al età di 24 anni. Stavo in una casa che vedeva bene il mare da tutte le finestre, con i miei genitori e due fratelli, quella zona per chi allora stava in centro, era la periferia di levante.
Siamo durante un inverno di molti anni fa, ero un ragazzino sui 14/15 anni, con un carattere molto deciso e anche aggressivo, un piccolo lider in quegli anni difficili, ( be per fortuna poi sono cambiato ed ho saputo come indirizzare quella parte del mio carattere in modo più positivo).
Torniamo a quei giorni che ora voglio ricordare con voi, e si invecchiando si ha voglia di condividere i ricordi. Certi ricordi però è per me difficile farlo con amici o fratelli, posso farlo con voi e spero di non annoiarvi. Tra i tanti ricordi legati alla mia vita “ nascosta “ ho scelto questo, altri sono sicuramente più a “luci rosse” e difficilmente pubblicabili qui sul sito senza farsi censurare, anche se per me non hanno più quel risvolto.
Torniamo al racconto, per la seconda volta.
Un matrimonio in famiglia nel biellese, ed io con la scusa che non amo i matrimoni e devo studiare, riesco a rimanere a casa da solo per due giorni. E' la prima volta in vita mia. Mi ricordo ancora la prima sera, quanto la mia immagine si materializzo allo specchio grande di camera dei miei genitori, vestita di tutto punto con intimo e abiti di mia madre. Ero stupefatto e mi piacevo, mi piacevo sicuramente molto di più che nella mia versione maschile di tutti i giorni.
Il pomeriggio del giorno dopo decisi che dovevo uscire per provare la sensazione di sentirsi addosso abiti femminili mentre si cammina per strada, insomma percepire quello che provano le donne. Invece dei collant mi misi delle calze con reggicalze e i pantaloni più aderenti che avevo ( si vedevano chiaramente i segni del reggicalze). Sopra un reggiseno ( vuoto !) una sottoveste di seta nera, ed un golfino rosa, ai piedi degli stivali in pelle marrone sempre di mia madre ( al epoca portavo il 39 di scarpe e nel 38 di mia madre resistevo abbastanza). Misi anche una collana, degli orecchini e un foulard di seta in testa. Gli stivali risultavano ben nascosti dai jeans scampanati, anche se indubbiamente avendo un minimo di tacco mi facevano camminare in modo diverso dal solito. Indossai per coprirmi dal freddo un mio bel giaccone con tanto di cappuccio tirato su. In pratica era cancellata ogni forma del corpo e del abbigliamento femminile, nascosta da quel capo tipicamente maschile. Rimasi fuori qualche ora assaporando una sensazione meravigliosa nel sentire quelle calze che lasciavano scorrere in modo sensuale sulla mie gambe i pantaloni attillati. Di colpo vedendo un compagno di classe mi prese il panico, forse lui non mi aveva neppure visto. Fu però come un tuffo che mi portava alla mia realtà maschile. Tornai a casa di corsa. Terrorizzato misi subito tutto in ordine.
La sera, quando erano già tornati tutti i famigliari, ed andai a dormire non riuscivo a prendere sonno pensavo che le donne sono esseri meravigliosi, ne dedussi anche che se fossi nato femmina sarei stato sicuramente lesbica e sarebbe stato bellissimo.
Vi ringrazio per avermi letto,
Baci Dedè

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Marinatravoi
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Re: Ricordo lontano

Messaggio da Marinatravoi »

Grazie Dedè, per aver condiviso con noi questo tuo ricordo. Leggendolo, ho fatto io stessa un tuffo nel passato, ricordando la mia prima volta, a 17 anni, sola in casa in sicurezza per un pomeriggio intero, indossai intimo ed un vestitino leggero di mia madre...mi diedi il rossetto e...una spruzzata di lacca sui capelli...reggiseno imbottito in qualche modo...ricordo l'eccitazione, ma soprattutto la bellissima sensazione di sentirmi femmina...la stessa che ancora oggi mi fa stare bene...però, ad uscire non ci pensavo nemmeno!
Marina

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Re: Ricordo lontano

Messaggio da Dedesignora »

Marina grazie per la condivisione e per il tuo bel ricordo.
Poi per le uscite è tutto un altro discorso, pensa che ora mi sono vestita da signora per bene, ho fatto un trucco leggero eppure non so se riesco a prendere l'auto per andare a fare due passi sul lungomare di una cittadina vicino .....

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Marinatravoi
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Re: Ricordo lontano

Messaggio da Marinatravoi »

Dedesignoratrav ha scritto: domenica 23 gennaio 2022, 14:01 Marina grazie per la condivisione e per il tuo bel ricordo.
Poi per le uscite è tutto un altro discorso, pensa che ora mi sono vestita da signora per bene, ho fatto un trucco leggero eppure non so se riesco a prendere l'auto per andare a fare due passi sul lungomare di una cittadina vicino .....
Carissima Dedè, se ci si veste bene, con eleganza e sobrietà, la gente ti passa accanto senza notare niente di anormale...io ho preso coraggio solo da qualche mese a questa parte, ogni tanto controllo se qualcuno che incrocio si gira a guardarmi, ma finora non é mai successo, né ho mai sentito commenti...tutti procedono assorti apparentemente nei loro pensieri...perciò, vai tranquilla, per me l'unico rischio é di essere vista da un vicino di casa mentre esco o rientro.
Marina

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Re: Ricordo lontano

Messaggio da Eva2016 »

Marinatravoi ha scritto:
Dedesignoratrav ha scritto: domenica 23 gennaio 2022, 14:01 Marina grazie per la condivisione e per il tuo bel ricordo.
Poi per le uscite è tutto un altro discorso, pensa che ora mi sono vestita da signora per bene, ho fatto un trucco leggero eppure non so se riesco a prendere l'auto per andare a fare due passi sul lungomare di una cittadina vicino .....
Carissima Dedè, se ci si veste bene, con eleganza e sobrietà, la gente ti passa accanto senza notare niente di anormale...io ho preso coraggio solo da qualche mese a questa parte, ogni tanto controllo se qualcuno che incrocio si gira a guardarmi, ma finora non é mai successo, né ho mai sentito commenti...tutti procedono assorti apparentemente nei loro pensieri...perciò, vai tranquilla, per me l'unico rischio é di essere vista da un vicino di casa mentre esco o rientro.
Concordo... Lo scrivo spesso...

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Re: Ricordo lontano

Messaggio da Steffi Ritzka »

Ciao Dedè
Grazie innanzitutto per aver condiviso con noi questo tuo pezzetto di vita .
Mi ritrovo molto con ciò che racconti e ripensando alla mia infanzia/adolescenza rivivo episodi che credevo dimenticati.
Sono iscritta da qualche mese ormai, e ho avuto modo di leggere e raccontare a mia volta episodi del mio passato, ma ancora mi sembra stupefacente questa realtà...
Poter parlare liberamente di cose che a lungo sono sempre rimaste segrete, e che sono state troppo spesso fonte di tensione e solitudine...
Ma soprattutto scoprire di non essere l'unica persona al mondo con una simile caratteristica, cosa che ho pensato a lungo in passato...
È bello essere una sorta di grande famiglia per tutte/tutti noi, alla quale ci si può rivolgere liberamente...è tanta roba davvero!

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Re: Ricordo lontano

Messaggio da LorenaTizianaV »

Ciao Dedé,
Spero che nel frattempo in cui ti scrivo, tu abbia approfittato di questa giornata e del lungo mare per uscire.
Mi rivedo completamente nei racconti tuo e di Marina (e nei commenti seguenti); un passato sovrapponibile vissuto, in tempi diversi, da persone abitanti a chilometri di distanza. È tutte con le medesime emozioni, dubbi e paure.
Approfitta fin che ci sono mascherine per uscire; perché dopo, almeno per noi ci vorrà una consapevolezza ed un coraggio ancora maggiore.
Buona giornata (sul finire).
Lorena

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Re: Ricordo lontano

Messaggio da sylvix »

Dedesignoratrav ha scritto: domenica 23 gennaio 2022, 12:36 ne dedussi anche che se fossi nato femmina sarei stato sicuramente lesbica e sarebbe stato bellissimo.
è la deduzione standard che viene riportata nei casi analoghi.
jeg taler ikke dansk!

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Re: Ricordo lontano

Messaggio da Roby_60 »

Delicato ed emozionante racconto. Grazie
"Si può essere tutto quello che si vuole, basta trasformarsi in tutto ciò che si pensa di poter essere" Freddy Mercury
Ma sarà vero? Roby_60

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Re: Ricordo lontano

Messaggio da Anna »

Dedesignoratrav ha scritto: domenica 23 gennaio 2022, 12:36 una collana, degli orecchini e un foulard di seta...
libera e leggera!

grazie Dede
E Anna verrà
Col suo modo di guardarci dentro
Di sorridere di questa libertà

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