Negli ultimi giorni sta facendo molto scalpore la decisione degli organizzatori dello storico "Pride" di Bologna di escludere la partecipazione di Polis Aperta, un'associazione di membri LGBTQ+ delle forze dell'ordine e delle forze armate, adducendo come motivazione l'ambiente "machista" nel quale è sorta e opera.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/0 ... o/6637953/
Tuttavia, esponenti del mondo LGBT si sono pronunciati contro l'esclusione, a partire dal'ex presidente dell'Arcigay ed ex parlamentare Franco Grillini: https://bologna.repubblica.it/cronaca/2 ... 355268367/
Per me una tale esclusione fa molto male al movimento.
Associazione di forze dell'ordine LGBT esclusa dal Pride di Bologna: è polemica
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Associazione di forze dell'ordine LGBT esclusa dal Pride di Bologna: è polemica
"Come puoi essere così maschilista quando hai delle tette così grosse?"
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Re: Associazione di forze dell'ordine LGBT esclusa dal Pride di Bologna: è polemica
secondo alcune versioni non c è nessuna esclusione. pare sia stato chiesto di partecipare senza bandiere dell'associazione.
Da esperienze dirette, so che le notizie a volte partono cosi veloci da perdersi per strada dei pezzi.
La partecipazione ai pride è sempre libera, l unica regola è di essere aperti, inclusivi, di condividere i valori LGBT+.
La presenza di persone che invece sposano posizioni antilgbt, anche se loro stesse lgbt, non sono ovviamente gradite. Prima di tutto a pelle, ma non solo.
Non è il caso del sindacato qui sopra, ma il raimbow washing sta diventando difficile da gestire, serve valutare caso per caso, e serve farlo in modo dialettico e condiviso. Una cosa che richiede tempo e non sempre se ne viene fuori con sicurezza.
Da esperienze dirette, so che le notizie a volte partono cosi veloci da perdersi per strada dei pezzi.
La partecipazione ai pride è sempre libera, l unica regola è di essere aperti, inclusivi, di condividere i valori LGBT+.
La presenza di persone che invece sposano posizioni antilgbt, anche se loro stesse lgbt, non sono ovviamente gradite. Prima di tutto a pelle, ma non solo.
Non è il caso del sindacato qui sopra, ma il raimbow washing sta diventando difficile da gestire, serve valutare caso per caso, e serve farlo in modo dialettico e condiviso. Una cosa che richiede tempo e non sempre se ne viene fuori con sicurezza.
Laura Bianchi