Sindrome di klinefelter

Moderatori: AnimaSalva, Valentina, CristinaV, vernica71, Melissa_chan, Alyssa, Roby, Irene

Avatar utente
Barbaraxxy
Baby
Baby
Messaggi: 48
jedwabna poszewka na poduszkę 40x40
Iscritto il: venerdì 25 settembre 2015, 21:25
Località: Cuneo
Età: 60

Sindrome di klinefelter

Messaggio da Barbaraxxy »

Sono portatrice della sindrome di klinefelter e reco cariotipo 47xxy. Ciò mi pone in una condizione di instabilità emotiva avendo infatti un corpo che presenta molte caratteristiche tipicamente femminili ma poi sovrastato da un indole divisa tra maschio e femmina con connotazioni psicologiche irrisolvibili. In qualche modo riesco a governare questo stato che appartiene alla condizione di intersessualità, spesso con successo, in altri casi con qualche difficoltà.
Non se se tra le iscritte ci sono altre persone che con queste caratteristiche che abbiano voglia di confrontarsi su tali argomenti o se siete a conoscenza di qualche sito o riferimento che possa giovare a meglio comprendere situazioni e comportamenti. Purtroppo le varie forme di assistenza psicologica che ho percorso si sono rivelate del tutto insufficienti. Ciao, Barbara

Avatar utente
Roby_60
Gurl
Gurl
Messaggi: 464
Iscritto il: sabato 22 novembre 2014, 22:49
Località: Roma

Re: Sindrome di klinefelter

Messaggio da Roby_60 »

Posso chiederTi le ragioni che hanno portato al percorso diagnostico?
"Si può essere tutto quello che si vuole, basta trasformarsi in tutto ciò che si pensa di poter essere" Freddy Mercury
Ma sarà vero? Roby_60

Avatar utente
Barbaraxxy
Baby
Baby
Messaggi: 48
Iscritto il: venerdì 25 settembre 2015, 21:25
Località: Cuneo
Età: 60

Re: Sindrome di klinefelter

Messaggio da Barbaraxxy »

Un valore nel sangue anomalo ed un laboratorio analisi più alacre del solito. L'ho scoperta in età adulta ma le connotazioni erano piuttosto evidenti

Avatar utente
Roby
Moderatrice
Moderatrice
Messaggi: 3950
Iscritto il: venerdì 10 ottobre 2014, 7:14
Località: Lombardia
Età: 58
Contatta:

Organizzatrice Eventi

Utente incontrata

Accesso area fotografica

Re: Sindrome di klinefelter

Messaggio da Roby »

Cara Barbara, ho letto su Wikipedia (con i limiti di attendibilità di questa fonte) che questa situazione del cromosoma 47XXY, causa della sindrome di K., riguarda un maschio su 1600, quindi non è neppure rarissima, anche se si stima che in un caso su due non venga diagnosticata.
Ho trovato descrizioni delle conseguenze da un punto di vista organico, ma poco sul lato psicologico.
A mia memoria, nessuno/a oltre te ne ha parlato in Forum.
Tuttavia la discussione è aperta, anche a tue testimonianze se vorrai condividere qualcosa.
Posso chiederti se hai (o hai avuto) un supporto psicologico riguardo alla tua situazione?
Un abbraccio
Roberta

Inviato dal mio SM-A528B utilizzando Tapatalk

La Roby

Moderatrice di X-Dress

Avatar utente
AnnaSettantatre
Princess
Princess
Messaggi: 1312
Iscritto il: sabato 26 dicembre 2015, 14:12
Località: Torino
Età: 58
Contatta:

Utente incontrata

Accesso area fotografica

Re: Sindrome di klinefelter

Messaggio da AnnaSettantatre »

Credo che L***C avesse questa sindrome, ma potrei sbagliare.
Ultima modifica di Roby il domenica 17 luglio 2022, 20:18, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Non divulghiamo notizie sensibili ....
Enjoy life, every second, every minute, every day, the in between moments, rain, wind and sunshine, everything will be ok.

"La stupidità degli altri mi affascina, ma preferisco la mia." (E. Flaiano)

Avatar utente
Barbaraxxy
Baby
Baby
Messaggi: 48
Iscritto il: venerdì 25 settembre 2015, 21:25
Località: Cuneo
Età: 60

Re: Sindrome di klinefelter

Messaggio da Barbaraxxy »

Io l'ho scoperta a 40 anni (ora vado per i 60). Il risultato proviene da esami di biogenetica che vengono esaminati da 5 laboratori diversi onde evitare qualsivoglia tipologia di errori. Nel mio caso, molto più raro, l'anomalia determina una forma a mosaico pertanto convivo con una % di 47xxy ed altra di 46xy. A seguito della quale sono stati necessari 2 anni di esami clinici approfonditi onde scongiurare le patologie tipiche della sindrome ovvero problemi di cuore, ossei, cognitivi, malattie endocrine ecc. . Ma ne sono risultata esente, anzi, mi dono alla scienza per testare farmaci per le persone meno fortunate di me.
Certamente esserne consapevole mi ha fatto meglio comprendere ciò che ha caratterizzato il resto della mia vita prim'ancora di essere trav. Introversa, chiusa e certamente molto vulnerabile alle attenzioni del branco che nelle varie generazioni scolastiche non mi ha mai risparmiato. Ma ho avuto modo di rendere poi pan per focaccia a chi mi ha dedicato le sue particolari attenzioni e cattiverie, la vita a volte regalo lo smacco che non ti consente di vincere ma quantomeno di riequilibrare le forze perdute.
Pertanto c'è una parte maschile e vittoriosa ed una coesistente entità femminile completa in tante sue parti, soprattutto quella psicologica. Il guaio è quando le due si scontrano in un momento che sono solita chiamare tempesta, essendo parti opposte che nessun terapeuta, pur capace, riesce a rendere omogenee o comunque sopportabili.
E' per questo che ho aperto la discussione, proprio nell'auspicio che la presenza di altre iscritte con le stesse caratteristiche o con caratteristiche analoghe potesse consentire un confronto.
Nell'ambito pubblico generale oltre non posso andare come descrizione di condizione e circostanze e sono certa che mi potrete comprendere.

Comunque vi ringrazio

Avatar utente
TittiOr
Teen
Teen
Messaggi: 88
Iscritto il: sabato 4 giugno 2022, 20:18
Località: Oristano

Re: Sindrome di klinefelter

Messaggio da TittiOr »

ciao Barbara
non sono trigenica e non conosco persone trigeniche, ma ti posso assicurare che quando inizi la transizione ormonale ( lo sto vivendo io) il conflitto tra ormoni maschili e femminili dà pressapoco gli stessi sintomi di instabilità caratteriale con risvolti di conflitto psicologico. La mia terapeuta, che è in transizione ormonale da 40 anni, mi ha consigliato, e sembra sia l'unica cosa che funzioni, la meditazione. La meditazione è facile a dirsi ma molto difficoltosa da attuare ( x mia fortuna la facevo anche prima della transizione), ma con una persona che ti aiuti e se ci metti molto impegno vedrai che i risvolti positivi non tarderanno ad arrivare.
Ti auguro tantissima buona fortuna.
Titti
: b0810.gif :

Avatar utente
Ale
Baby
Baby
Messaggi: 46
Iscritto il: venerdì 15 luglio 2022, 0:27
Località: Roma

Re: Sindrome di klinefelter

Messaggio da Ale »

Cara Barbara,
Ti offro risultati sommari di verifiche, ormai vecchie da quasi mezzo secolo, ma che potrebbero essere indicative (o solo interessanti) anche per la diagnosi e l’esperienza tua. Per quasi tutti psicoterapeuti, non c’erano dubbi sulla natura della disforia nel caso mio, però alcuni parametri decisamente fuori gli schemi previsti e aspettati, erano l’indicazione per altri esami approfonditi. Ero alta di statura, coi fianchi leggermente più larghi, capelli forti e senza pelli sul corpo, e così sarei stata candidata perfetta per diagnosi come la tua. Però, non c’era tracia dell’ipogonadismo ed ero ”piatta”, quasi senza pettorali, figuriamoci i seni! Comunque, richiesti test e controlli hanno dato sempre esiti negativi per le malattie del sistema endocrino, ed anche il mio quadro ormonale (vicino per la verità ai valori appena accettabili) non destava particolare preoccupazione. Per la verità nessun luminare che si dedicava al caso mio abbia identificato sindrome di Klinefelter come possibile diagnosi, ma nel tentativo di classificarmi con certezza, scavavano in ogni direzione. Secondo l’esperienza nota all’epoca, era da considerarsi anomala l’assenza di qualsiasi interesse sul piano emotivo e sessuale da una adolescente come me, priva di una diagnosi limitativa del sistema endocrino. Io, nonostante i valori nella norma in tutti risultati delle analisi cliniche, non dimostravo aspettata consonanza tra sesso biologico e ruolo del genere e dimostravo solo una forte tendenza identificativa verso la propria scelta dell’identità di genere. Di solito, la non conformità di genere come comportamento che differisce dalla norma in età adolescenziale, non è qualificato come una malattia, ma pur sempre rimane fattore indicativo per la psicoterapia. Tuttavia, all’epoca dominante tendenza di lettura dell’insorgenza di disforia di genere, veniva influenzata e talvolta condizionata dai fattori sociali come legame affettivo con i genitori o rapporti nell’ambito familiare in grado di impedire la formazione di un'identità di genere sicura e non conflittuale. Il disagio che ne conseguiva si manifestava spesso come combinazione di ansia e depressione, e forte desiderio di cambiare identità del proprio sesso biologico. Io, dopo aver appreso il possibile futuro ottenuto coi bisturi e una perenne terapia correttiva ormonale, ho deciso, fifona come sono, di rimanere iscritta nell’anagrafe così come sono identificata alla nascita, rimanendo però, la femmina in base alla propria decisione, senza fare grossi misteri. La mia appartenenza sessuale è rimasta sempre un po’ ambigua visto inconsistente libido che caratterizzava la mia attitudine comportamentale. Le esperienze che ho avuto erano prodotte di uno scenario razionale elaborato per ottenere il “brevetto” di presunta normalità, e non risultato di una carica emotiva basata sull’affetto o attrazione fisica. Quasi in contrasto anche coi pareri degli psicologi che identificavano in un rapporto completo anche conseguimento della necessaria maturità dell’identità di genere, sono rimasta poco attratta dall’idea di essere legata sentimentalmente a un maschio che comunque vedrebbe in me un transessuale, termine ormai obsoleto, ma non privo di identificazione mentale immediata. Per la differenza da te, ho avuto un rapporto con il mondo circostante poco conflittuale e sono riuscita a conquistare il proprio spazio anche nell’ambito professionale.
Ale

Avatar utente
LauraB
Queen
Queen
Messaggi: 5868
Iscritto il: martedì 11 novembre 2014, 22:10
Località: Brescia
Età: 59
Contatta:

Utente incontrata

Donna

Accesso area fotografica

Re: Sindrome di klinefelter

Messaggio da LauraB »

Copio da un manuale di medicina:
La maggior parte dei maschi con sindrome di Klinefelter presenta un quoziente intellettivo normale o leggermente più basso rispetto alla norma. Molti presentano difficoltà legate alla conversazione, alla lettura e all’organizzazione. La maggior parte incontra difficoltà di linguaggio.

Detto cosi ci si puo vedere una gamma di ragazzi e adolescenti ben oltre la situazione xxy.

Non colpisce le donne.
Eppure ci sono tante donne con questi aspetti.

Ma soprattutto, non spiegherebbe perche il 50% delle persone che transizionano siano ftm.

Non mi addentro oltre, conscia che non conosco il tema, mi premeva solo mettere in luce alcune contraddizioni, almeno apparenti
Laura Bianchi

Avatar utente
sylvix
Princess
Princess
Messaggi: 2416
Iscritto il: martedì 21 ottobre 2014, 3:09
Località: worthing
Contatta:

Accesso area fotografica

Re: Sindrome di klinefelter

Messaggio da sylvix »

LauraB ha scritto: lunedì 26 settembre 2022, 15:20 Non mi addentro oltre, conscia che non conosco il tema, mi premeva solo mettere in luce alcune contraddizioni, almeno apparenti
le contraddizioni nascono con l'uomo, dalla logica fallace e inconsistente.
scavando a fondo nella genetica, ciascuno di noi ha la sua personalissima sindrome; raggruppando elementi similari-ma-non-identici le discrepanze si allargano al variare della fenomenologia responsiva e le contraddizioni di cui all'inizio finiscono per rendere vano il discorso.
lo psicologo è come il prete: va bene per una chiacchierata in armonia, senza pretese.
bisogna prendere per buono quello che ci offre la vita nella sua singolarità, non abbiamo i 3 omini + bonus dello space invaders.
jeg taler ikke dansk!

Rispondi