OMMMIODDDIO !!!!!!!! E se mi riconoscono ?

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Michela
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Re: OMMMIODDDIO !!!!!!!! E se mi riconoscono ?

Messaggio da Michela »

Ciao Marina grazie anche a me fa piacere ritrovarti….mi rendo conto che non ho brillato per chiarezza nell’esprimere il concetto di falsi riconoscimenti.
Alludevo ad un concetto che partiva da una esperienza personale avvenuta circa un anno fa in cui fui presa dal panico mentre mi trovavo en femme in un outlet quando mi sembrò di essere chiamata con il mio nome da quella che mi sembrava una ex di un mio caro amico che non vedevo da molto tempo.
In questo caso oltre al dubbio se si trattasse davvero di lei si aggiunse anche l’incertezza se lei effettivamente avesse davvero pronunciato il mio nome in quanto si trovava in compagnia di un’altra persona e magari si stava rivolgendo a lei pur avendo io la netta l’impressione che guardasse e si rivolgesse proprio me .
Insomma un clima di assoluta paranoia ….situazione che nel mio caso è stata fortunatamente isolata e non si è mai più verificata,.
Questo a testimonianza di quello che può favorire in alcuni momenti un particolare stato d’animo dominato da timori di un eventuale riconoscimento.
Insomma la classica paura che genera paranoia.
Spero di essermi chiarita.
Ciao a tutte.
Michela

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Marinatravoi
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Re: OMMMIODDDIO !!!!!!!! E se mi riconoscono ?

Messaggio da Marinatravoi »

Si, certo, ora é chiaro cosa intendevi dire...credo l' unica sia fingere di non aver sentito chiamare il proprio nome, in modo che resti all' altra persona il dubbio di aver avuto un falso riconoscimento , se davvero ci conosce...evitando di voltarsi e soprattutto guardarla.
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Mariapaola
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Re: OMMMIODDDIO !!!!!!!! E se mi riconoscono ?

Messaggio da Mariapaola »

Marinatravoi ha scritto: domenica 27 novembre 2022, 23:59 Si, certo, ora é chiaro cosa intendevi dire...credo l' unica sia fingere di non aver sentito chiamare il proprio nome, in modo che resti all' altra persona il dubbio di aver avuto un falso riconoscimento , se davvero ci conosce...evitando di voltarsi e soprattutto guardarla.
Ciao,
quanto raccontato da Michela è interessantissimo, bella testimonianza!
Poi mi lego a Marina: è quello che mi propongo di fare ogni volta in femme.
d'altra parte se in femme sono Mariapaola, perchè girarmi se sento il mio nome al maschile?
è chiaro, l'istinto ti può sopraffare ma allora bisognerebbe andare più al fondo sul proprio essere in femme.

baci
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avere un segreto e non poterlo condividere è come stare sott'acqua senza respirare...
dopo un pò devi scizzare fuori dall'acqua e respirare a pieni polmoni... così vorresti gridare il tuo segreto!


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Re: OMMMIODDDIO !!!!!!!! E se mi riconoscono ?

Messaggio da maxima »

Ogni volta che “esco” il mio obiettivo (direi quasi sempre disatteso) è quello di passare per donna… direi disatteso al 100% se volessi passare per bio, ma raggiunto il più delle volte se mi accontentassi di voler passare per donna trans… ogni volta, comunque, provo a vivere quei momenti con un’identità femminile e sono certa che mi turberebbe molto essere riconosciutO… È anche per questo che le mie uscite avvengono in luoghi lontani da casa, dove verosimilmente pochi (per non dire nessuno) mi dovrebbero conoscere, e prestando molta attenzione all’abbigliamento e sl trucco (che siano consoni alla circostanza e al luogo).
Contrariamente a quanto accade a Davide, il mio piacere è proprio insito nell’illusione di apparire come donna, per cui non vorrei mai essere “smascherata”.
Al di là di questo, se non c’è il rischio di incontrare chi mi conosce, talvolta, mi fa anche piacere seguire le orma di davide e provare a indossare capi femminili pur apparendo al maschile… mi capitò alcuni anni fa, proprio a Torino (sarà l’aria di torino a spingere gli uomini a indossare gonna e tacchi…) di uscire al maschile con le gambe in bella vista indossando un maxipull… la sensazione fu comunque molto piacevole. In ogni caso, però, ho sempre avuto la (quasi totale) certezza che non sarei stato riconosciuto…
Confermo anche quanto scritto da Michela; anche a me è capitato di sentire chiamare il mio nome mentre ero sl femminile: mi si è gelato il sangue, per un istante, poi non gli ho dato peso e non tanto perché feci finta di niente, ma perché -come ha scritto Marina- in quel momento il mio nome sarebbe dovuto essere un altro…
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Re: OMMMIODDDIO !!!!!!!! E se mi riconoscono ?

Messaggio da Katymakeup »

Non so come potrei reagire in una ipotetica situazione di essere riconosciuti.
Il mio obiettivo sarebbe la possibilità totale in un'ambiente pubblico normale, mentre in qualche locale a tema data la mia passione per il mondo drag dareri sfogo alla fantasia di essere ciò che vorrei.
Interessante quando si parla di sentire nominare il proprio nome al maschile.
L 'istinto porterebbe a girarsi ma 2 secondi dopo l'altro istinto porterebbe a fare finta di niente e allontanarsi il più possibile.

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Re: OMMMIODDDIO !!!!!!!! E se mi riconoscono ?

Messaggio da angelaingrid »

Katymakeup ha scritto: mercoledì 30 novembre 2022, 12:14 Interessante quando si parla di sentire nominare il proprio nome al maschile.
L 'istinto porterebbe a girarsi ma 2 secondi dopo l'altro istinto porterebbe a fare finta di niente e allontanarsi il più possibile.
A me è capitato, in una nota discoteca t*friendly. In effetti mi sono girata d'istinto, ma tanto chi ci ha fatto caso?
E inoltre il destinatario del richiamo era solo un mio omonimo... tutto lì, non è morto nessuno.
L'eterno fascino risiede nell'anima, non nel tempo o nella moda. La vera bellezza risiede nella grazia dell'anima, nel portamento e nella gentilezza, indipendentemente dall'età o dalla moda.

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Re: OMMMIODDDIO !!!!!!!! E se mi riconoscono ?

Messaggio da Katymakeup »

Come ha scritto Mariapaola forse è dovuto al fatto che con la mente non siamo ancora completamente proiettati al femminile.
Chi ha effettuato un percorso di transizione completo considera il proprio nome di battesimo un nome morto..... di conseguenza sentire il proprio vecchio nome non fa più effetto.

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Re: OMMMIODDDIO !!!!!!!! E se mi riconoscono ?

Messaggio da angelaingrid »

Katymakeup ha scritto: mercoledì 30 novembre 2022, 13:36 forse è dovuto al fatto che con la mente non siamo ancora completamente proiettati al femminile.
Ma io NON sono proiettato/a al femminile... non lo sarò mai. : Wink :
L'eterno fascino risiede nell'anima, non nel tempo o nella moda. La vera bellezza risiede nella grazia dell'anima, nel portamento e nella gentilezza, indipendentemente dall'età o dalla moda.

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Re: OMMMIODDDIO !!!!!!!! E se mi riconoscono ?

Messaggio da Katymakeup »

Si si ma ho ben chiaro il tuo punto di vista. : Thumbup :
Io a scrivere generalizzo sempre.

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Re: OMMMIODDDIO !!!!!!!! E se mi riconoscono ?

Messaggio da virgolette »

A proposito degli assurdi timori di essere riconoscuti, nelle ultime settimane, siccome (finalmente) sono uscito parecchio, sono successe alcune cose che vi voglio raccontare.

Ho un amico che è appassionato di alta fedeltà come lo sono io. Lo conobbi ormai una decina di anni fa e ci frequentiamo non proprio assiduamente, ma ci sentiamo al telefono e ci vediamo diverse volte l'anno.
Si chiama Simone ed è titolare, insieme alla moglie, di una verniciatura industriale che ha sede poco distante da casa mia; sono andato a trovarlo almeno una decina di volte in azienda ed i suoi dipendenti mi hanno visto e mi conoscono.

L'antivigilia di Natale 2022 mi sono vestito come piace a me per scendere in città e godermi le insperate due settimane di vacanza dal lavoro e mentre sto caricando la macchina mi arriva una sua telefonata. Mi chiede se ho voglia e tempo di passare da lui per scambiarci gli auguri.
Siccome è una persona molto educata e gradevole accetto volentieri, ma decido che non ho nessuna voglia di cambiarmi e finisco di caricare la macchina e poi mi avvio.
L'anno scorso, un pomeriggio d'estate venne a casa mia per fare delle operazioni su un bel PC trasportabile che possiede e del quale sono diventato il manutentore ufficiale e siccome faceva un caldo porco indossavo una delle mie minigonne in jeans e non avevo nessuna voglia di cambiarmi, così decisi di accoglierlo in quelle vesti.
Non fece nessun commento e svolgemmo il nostro lavoro come tutte le altre volte.
Però oggi è il 23 dicembre ed io indosso un maglioncino nero dolcevita aderente, un piumino nero donna taroccato, una minigonna nera con peplo, collant zebrati con scritta "wildness", decolleté nere tacco 10 e colbacco nero. Non è proprio la stessa cosa....
Però, siccome in italia non è proibito indossare collant, decolletè e minigonne ci vado lo stesso.

Quando arrivo in azienda non c'è traccia di Simone e dopo aver chiuso la macchina e fatto qualche passo all'aria fresca, intravedo sua moglie che col muletto sta spostando dei cassoni.
Non voglio interromperla e rimango all'esterno a passeggiare e lei da lontano mi urla: " finisco di spostare 'sti cassoni e arrivo".
Il clima è meraviglioso: c'è un sole tiepido ed un cielo terso che sembra di essere in Norvegia, la temperatura è vicina allo zero, ma il sole scalda le mie gambe attraverso i collant e non intendo rinunciare a queste bellissime sensazioni per cui continuo a passeggiare all'esterno, avvicinandomi ogni tanto al capannone.
Dai vetri delle porte vedo gli occhi degli operai che mi scrutano.
Mi avvicino alla zona in cui opera la moglie del mio amico e durante uno dei suoi passaggi si ferma un attimo per interloquire.
La raggiungo e mi dice queste precise parole: "Spettacolo ! Non sapevo niente di questo tuo aspetto; da quanto tempo lo fai ?" Le spiego che preferisco non fare troppa pubblicità alla cosa e che la pratico da circa quindici anni e lei mi chiede di avere pazienza ancora qualche minuto, per finire quello che sta facendo.

Una volta terminato mi accoglie ufficialmente, mi spiega che Simone è dovuto uscire a comprare qualcosa che è necessario per la ditta e che non tornerà molto presto, così scegliamo di farci gli auguri e salutarci li.
Mi consegna un pacco dono che aveva preparato con Simone e ci promettiamo di vederci presto.
Lei e Simone sono due persone molto schiette e semplici, adoro la loro compagnia e sono stato diverse volte loro ospite a cena sempre con grande piacere, ho il sospetto che non cambierà nulla.
Parto e mi dirigo a Torino, mi aspettano, per la prima volta dopo 20 anni, due settimane di vacanza !!!!!!

Trascorso il Natale ed il capodanno, il giorno 2 gennaio Simone mi chiama e decidiamo di vederci per portare a termine un lavoro che rimandavamo da un anno. Un lavoro per modo di dire, perchè lo considero quasi un gioco.
Ci troviamo verso le 15 da lui ed iniziamo il lavoro, che consiste nella sostituzione della scheda madre (guasta) del suo PC trasportabile e riconfigurazione completa. In realtà l'anno scorso io avevo preparato tutto ed una volta sostituita la scheda madre, il pc ha funzionato alla perfezione e ci siamo anche potuti permettere di fare delle prove e delle misure su alcuni altoparlanti.
Una volta terminato siamo saliti in casa ( che dista 25 metri dall'azienda) e ci siamo preparati per la cena.
In casa ovviamente c'era sua moglie che ci aspettava e dopo esserci dati una ripulita e chiaccherato un po', ci siamo messi a tavola.
Visto che erano presenti entrambi mi è sembrato il momento migliore per ringraziarli per il pacco che mi avevano regalato e in totale leggerezza, tra un discorso e l'altro, Simone mi ha detto "mia moglie mi ha detto che eri vestito in maniera insolita, ma sai che tutti i miei dipendenti ti hanno scambiato per una donna ?"
Io non ho fatto troppi commenti, ma ovviamente ho pensato a voi, che avete il terrore di essere riconosciute.

Gli operai di quella ditta mi hanno visto diverse volte, ho passeggiato per ore intere nello stabilimento nel corso degli ultimi anni eppure quel giorno mi hanno scambiato per una donna.

Andiamo avanti.

Due settimane di vacanza passano molto più velocemente di due settimane di lavoro. Sapresti spiegarmi come mai, Albert Einstein ? A quale relatività dobbiamo fare riferimento?
In attesa di un cenno da Albert, vi dico che il giorno 8 gennaio avevo pensato di andare a vedere il "presepe sotto la neve" di Cirié (in provincia di Torino) che sembra essere uno dei più belli.
L'avevo già visto due o tre anni fa e mi era piaciuto molto, ma da un servizio di un telegiornale locale sembra che lo abbiano ancora ampliato e migliorato. E' davvero sotto la neve: oltre ad avere i personaggi in movimento e l'alternanza giorno\notte, in alcuni momenti scende davvero la neve dal cielo, un lavoro stupendo.
Ve lo devo dire? Ci vado in minigonna.
Mi alzo presto, mi rado, mi depilo, mi vesto con cura e salgo in macchina.
Dovete sapere che a Ciriè, che è una cittadina di origini romane, l'amministrazione comunale tiene molto alla conservazione dell'aspetto e del decoro urbano, così ha sempre mantenuto una pavimentazione in lastre di pietra e blocchetti di porfido.
Per chi non lo sapesse i blocchetti di porfido sono i famosi "Sanpietrini".
Cosa c'è di più insidioso e deleterio dei sanpietrini per i tacchi a spillo? Una sega a nastro.
Per questa ragione ho studiato attentamente il percorso ed il luogo in cui parcheggiare.
Trovo un posto a 70 metri dal presepio e per raggiungerlo non devo camminare sui sanpietrini, sono un genio; la C.I.A. e l'F.B.I. mi fanno una pippa.
Pioviggina, ma l'intensità della precipitazione non è pregiudizievole per l'incolumità mia e dei miei tronchetti in pelle scamosciata e quindi non prendo nemmeno l'ombrello !
Raggiungo indenne la chiesa presso cui è esposto il presepe ma stranamente non vi è folla, eppure sono le 11 del mattino.
Mi avvicino all'ingresso ma quando giro la maniglia per entrare la porta non si apre.
MUMBLE !

Cosa ho sbagliato ?
Semplice: l'orario di visita al presepe è dalle 15:30 alle 18.

Ok, ho bisogno di molte altre ferie !!!!!!!!
Mentre esco avvilito dal cortile della chiesa un vecchietto che mi ha visto brontola: " gli orari sono esposti belli grossi ".

Sob.

Ritorno sui miei passi e ripercorro la breve distanza che mi separa dalla macchina ma mentre sto per fermarmi al semaforo sento una voce alle mie spalle che dice: "Signora o signorina, la stavo osservando..."
Mi giro e vedo un'anziana signora, molto traballante ma in perfetto ordine. Le rispondo: "in realtà io sono un signore"
lei non si scompone e mi spiega che ha una nipote che è alta quasi come me e mi ha chiamato in causa per dirmi che le assomigliavo.
Probabilmente l'unica vaga somiglianza poteva essere l'altezza, ma la cosa mi ha fatto piacere.

Facciamo un salto nell'iperspazio e veniamo a ieri, lunedì 16 gennaio 2023.
Per ragioni che non sto a spiegarvi, sono in vacanza anche tutta questa settimana ( mi sembra di sognare) e quindi approfitto di ogni momento per vestirmi ma anche per stare con la mia morosa.
Prima di andare dalla mia morosa vado a prendere un cappuccino al Bar Dora di via Cigna e ci vado in minigonna.
Per quelli che non abitano in borgo Vittoria a Torino, il Bar Dora si trova all'interno del supermercato "Il Gigante".
Detto supermercato dispone di un vastissimo parcheggio sotterraneo che pochissimi utilizzano ma è di una comodità ineguagliabile. Lascio la macchina li e salgo al piano terra con le scale mobili. Quando mi reco al Bar Dora passo dall'esterno, pavoneggiandomi e specchiandomi nelle vetrine del supermercato. Quando ritorno, invece, passo dall'interno del supermercato, sfilando davanti alle cassiere ed i clienti allibiti.
Una volta giunto in prossimità dell'uscita, per non prendermi una polmonite richiudo la cerniera del piumino ma dalla mia sinistra la signora che presidia il POS dell'ILIAD mi saluta.
Io sono cliente ILIAD ormai da quattro anni e non potevo fare scelta migliore, ma questa signora non la conosco.
Cioé l'ho vista diverse volte a quella postazione, ma non ci siamo mai intrattenuti in una conversazione.
Decido di non essere scortese e avvicinandomi le dico "buongiorno, io sono già cliente ILIAD ed anche la mia fidanzata" ma la sua risposta mi sorprende: "buongiorno, era parecchio tempo che non ti vedevo, Leda, giusto ?"
Un sorriso appare sul mio volto.
"io non sono Leda" le rispondo, "ma Leda è mia amica ed in effetti sono parecchi mesi che non ho sue notizie"
Lei si scusa per l'errore e si presenta. Si chiama Laura ed io mi presento come Davide. Ci scambiamo poche battute su Leda e sul mio contratto ILIAD e poi ci salutiamo.
Zompettando sui miei tacchi mi avvio alla macchina nel parcheggio sotterraneo del Gigante con un sorriso soddisfatto; sul mio volto e nella mia mente si fa strada un pensiero beffardo: " devo raccontare alcune cose a chi sul forum ha una paura fottuta di essere riconosciuto....."

Spero che questo racconto vi possa essere di aiuto e vi ripeto ancora una volta: smettete di farvi smisurate ed inutili seghe mentali. Se volete uscire vestite come piace a voi fatelo e basta, nessuno vi riconoscerà.
Se poi siete anche eleganti e ben truccate, rischiate di rimediare perfino qualche complimento.

Buon 2023.

Davide.

P.S.
Se non sapete chi è Leda, fate una ricerca tra gli iscritti al forum.
Baci.
Le mie discussioni sul forum vecchio 2007 - 2014 https://msg.forumfree.it/?act=Search&CODE=02&MID=2013768&c=185776
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