Quali sono le cose che percepite come segni di disforia

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Karen_75
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Re: Quali sono le cose che percepite come segni di disforia

Messaggio da Karen_75 »

LauraB ha scritto: domenica 26 marzo 2023, 15:53
Karen_75 ha scritto: domenica 26 marzo 2023, 6:25 Dove arriva pero'il limite di sopportazione.?
Dopo vari stop che conosciamo bene,ad ogni start è sempre più'intensa la ricerca di una performance estetica.
il limite di sopportazione non diventa piu un limite ma un traguardo sempre piu vicino... ogni passo per migliorarsi è un po di pressione in meno.

La performance estetica non è l obiettivo, l obiettivo è la credibilità, la passabilità, l inserimento sociale.
Se applichiamo le "performance" alla situazione crossdresser ci puo stare, con la disforia invece siamo su un altra strada, e qui al contrario il minimo è meglio.
la transizione non porta a maggior trucco, tacchi e gonne, anzi li annulla rendendoli secondari.
Certo che si Laura,molteplici aspetti ,inserimento sociale importantissimo.
L'estetica è solo una parte,visiva e rapida .
Nella vita vorrei essere come un bruco. Mangiare molto, dormire un po’ e poi svegliami bellissima.

Le vie del signore sono infinite,è la segnaletica che lascia a desiderare.

Karen

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JennyeLei
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Re: Quali sono le cose che percepite come segni di disforia

Messaggio da JennyeLei »

Ciao Ragazze,
scusate se riprendo questo post molto datato, ma mi ha fatto comprendere molte cose.
Devo dire che la risposta di LauraB, descrive quasi esattamente come mi sento.
Mi sembra di esplodere veramente come una pentola a pressione e di vivere con un peso da far paura.
Guardo il mio corpo e anch'esso vorrebbe dirmi non sono come appaio, non c'è momento che non pensi che così non va bene, non mi sento più adeguata.
Per anni ho provato a reprimere tutto dentro, ma nell'ultimo anno e mezzo è venuto tutto fuori con un intensità che non avrei creduto fosse possibile, sto mettendo in discussione qualsiasi irreale certezza mi ero creata.
Perdonate ma avevo bisogno di esternarlo. Ad oggi anche io sono in attesa di intraprendere il mio cammino e rinascere come una farfalla.
L'attesa un ulteriore peso che ti grava come un macigno, che ti logora assieme alla consapevolezza di essere altro.

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