Dal Gheranda Samhita:
Verso 74 - "Proprio come il mantice di un fabbro ferraio soffia aria ad intervalli regolari, allo stesso modo aspira attraverso le narici più volte lentamente."
Verso 75/76 - "....L'uomo saggio che pratica Bhastrika tre volte al giorno non soffre di alcun disturbo nè mai è toccato da malattie. Egli cresce in salute giorno per giorno."
Nel Bhastrika Pranayama l'aria viene inalata ed espulsa in una rapida successione proprio come fa il mantice di un fabbro ferraio. Come il soffietto, lavorando soffia ed aspira l'aria velocemente e ripetutamente, così l'aria viene inspirata dalle narici in una rapida successione.
Per essere più chiari, sia l'inalazione che l'esalazione devono essere fatte in rapida successione, producendo un suono ritmico e abbastanza forte dalle narici.
Ossigenare il sangue significa fornire a tutto il corpo il modo di utilizzare l'energia accumulata con il cibo.
Ci sono molte tecniche per la respirazione, esse vanno dal mettere semplicemente attenzione nel respiro essendone coscienti senza però creare nessuna forzatura volontaria, al concetto di iperventilazione forzata per molto tempo utilizzata inizialmente dal REBIRTHING
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Attraverso una particolare tecnica di respirazione (breathwork) accompagnata da un opportuno atteggiamento psicologico è possibile liberarsi in poche sedute dai blocchi emotivi, psicologici e fisici e ritrovare energia e salute.
Attraverso questo efficace metodo si è condotti al “qui e ora” e a stati di lucidità e benessere oltre le gabbie del pensiero. Ci si libera dall’ansia, si vitalizza l’organismo e si attinge all’intuizione.
Per chi segue un cammino di ricerca interiore, il Rebirthing Transpersonale è un modo rapido per entrare in profondi stati meditativi e attingere ad autentici momenti di risveglio e liberazione.
Il Rebirthing è stato diffuso negli USA negli anni 70, anche se le sue origini sono molto antiche e collegate al Pranayama del Kundalini Yoga e al Taoismo. In Italia ho sviluppato questa tecnica come metodo originale che si differenzia profondamente dalle altre scuole di Rebirthing.
Va detto che operare con il respiro e soprattutto forzandolo, si va a toccare il sistema nervoso che in agopuntura è abbinato al “canale energetico dei polmoni”.
Prima regola MAI esagerare, seconda regola prudenza.
Il Pranayama del Kundalini Yoga e al Taoismo è di derivazione orientale, è bene seguirlo con la supervisione di persone veramente esperte.
Ci sono vari scuole di pranayama, si va dalla più semplice molto leggera che suggerisce “mettere attenzione sul respiro senza forzare minimamente”, il segreto sta nel proseguire con l'attenzione il più possibile con costanza nella maggior parte della giornata. In questo forma di pranayama l'unica possibile controindicazione è in una “forzatura innaturale”, che avviene più di quanto si possa immaginare.
Il lato opposto del pranayama è l'iperventilazione forzata.
Ricordo per la cronaca cosa capitava con l'iperventilazione forzata che si usava dei primi tempi del rebertthing: a volte produceva effetti di “tetania”, con la semiparalisi del corpo e situazioni decisamente paurose.
Portare un surplus di ossigeno al nostro corpo durante il giorno è sicuramente una cosa buona, ma come fare senza incorrere in incidenti di percorso?
Anni fa un insegnante che andava regolarmente in India incontrò un guru che gli diede un metodo privo di controindicazioni.
Pamela lo pratica da più di 30 anni.
Il metodo consiste in questa particolare forma di Bastrika:
Si butta fuori l'aria di scatto utilizzando il muscolo del diaframma.
NON è una respirazione naturale, il ventre si sgonfia di scatto facendo uscire tutta l'aria utilizzando il diaframma che si contrae spingendo in alto la parte superiore del torace. L'aria viene fatta uscire dal naso in pratica con un colpo secco, il tutto occupa un tempo brevissimo uno o due secondi, con un rumore particolare dato che l'aria che esce dal naso e notevole in quanto tende a svuotare i polmoni.
Un ciclo è fatto da esattamente 11 (UNDICI) colpi secchi preoccupandoci solo della espirazione. (Tempo stimato per completare gli 11 colpi intorno ai 15 secondi)
Una volta fatto un ciclo da 11 colpi si aspetta che si ristabilisca l'equilibrio per almeno un minuto. Poi si ripete un secondo ciclo, altro minuto di attesa e infine si fa il terzo ciclo sempre da 11 espirazioni.
Fatto una volta al giorno da già dei benefici.
Certo si può farlo più volte al giorno consigliato un numero di 3, ma occorre lasciare un intervallo di almeno un'ora.
Ricordo che il diaframma è un muscolo qui viene spinto a lavorare di più, quindi come tutti i muscoli deve avere un allenamento progressivo.
Il metodo produce vari effetti variabili da persona a persona. Ne prendo uno:
mentre ero in ferie in montagna. Provai a fare cicli di bastrika mentre passeggiavo nei boschi, dopo tre giorni improvvisamente si “apri” l'olfatto e comincia a sentire un'immensità di profumi del bosco. Pamela era diventata come un cane da tartufi.