Ieri sera mi è capitato di vedere questo film:
Non sono un uomo facile
Inutile dire che se lo posto qui è perchè ve lo consiglio caldamente (spero non rimanga un'esclusiva Netflix).
Ma già che ci sono vi scrivo una delle cose a cui mi ha fatto pensare.
Il film racconta di un uomo che si ritrova in una società surreale, in cui i ruoli maschio/femmina sono fondamentalmente invertiti.
I ruoli di potere o dove è richiesta forza fisica, sono prettamente appannaggio delle donne e viceversa, mentre agli uomini tocca badare alla casa, ai bambini, lavori tipo segretario, uomo delle pulizie ecc. (cerco di essere breve, il link punta ad una recensione piuttosto dettagliata).
Ma la cosa che mi ha colpito di più era che, in questa ipotetica società un'altra cosa richiesta agli uomini era di essere belli, attraenti, chessò di mettere in mostra le gambe (depilate ovviamente) e anche l'abbigliamento maschile era di conseguenza diverso: il tailleur ad esempio era tipo giacca e cravatta, ma con pantaloncini corti.
Era già da tempo che quest'idea mi frullava per la testa, ma non ero ancora riuscita a "visualizzarla".
Mi chiedo (domanda retorica): l'abbigliamento che i maschietti ritengono "più femminile" non è che alla fine lo è solo dal punto di vista maschile?
Non è che alle donne, in fondo non piaccia poi così tanto?
Con un presupposto del genere, sembra poi assolutamente "normale" che un uomo preferisca l'abbigliamento femminile, visto che è studiato ad arte per soddisfare il piacere visivo dell'uomo (tutti potenzialmente crossdresser?).
Ma non solo.
Questo ad esempio spiegherebbe, per chi si lamenta che "le donne sono sempre meno femminili" e viceversa (giuro che su twitter mi è capitato spesso di leggere commenti simili a parti invertite), come mai succede questo.
In una società in cui le donne tendono alla parità (e non è già così), anche il loro gusto nel vestire diventa più personale (più femminile dovremmo dire) e meno dipendente dal giudizio maschile, per cui di fatto si dovrebbe dire che le donne sono sempre più femminili e dall'altro lato gli uomini sentono la necessità di rendersi più attraenti con una maggiore cura dell'estetica (ciglia curate, depilazione, abbigliamento più vistoso...).
Voi che ne pensate? Vi piacerebbe vivere in un mondo così?
Oh, non prendetela troppo sul serio...
Non sono un uomo facile
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Non sono un uomo facile
Tanto assurdo e fugace è il nostro passaggio per questo mondo, che l’unica cosa che mi rasserena è la consapevolezza di essere stata autentica, di essere la persona più somigliante a me stessa che avrei potuto immaginare.
Re: Non sono un uomo facile
Sono proprio curiosa di vedere il film!!!
Secondo me l'imposizione o i divieti (in ambiti non necessari) portano sofferenza e mancanza di realizzazione, se una persona non si riconosce in ciò che è stato stabilito per lei. Trovo errato imporre ad un sesso un ruolo subordinato, ma trovo anche errato che solo un sesso possa indossare abiti sia femminili che maschili, mentre l'uomo non può indossare abiti femminili. La libertà è preziosa eppure l'umanità ha sempre trovato dei modi per limitarla in modo non necessario. Oltretutto vedere quotidianamente ciò che all'altro è permesso per diritto di nascita aggrava l'insofferenza.
Se io fossi libera alternerei gonne e pantaloni (magari femminili) e non vedo perché la gonna debba essere proibita all'uomo (per me la gonna fa piacevolmente risaltare il bacino e dà eleganza alle gambe). Fin da piccola guardavo con invidia gli abiti dei popoli antichi con delle belle tuniche, vestiti corti o gioielli che oggi parrebbero effeminati; e credo che gli uomini di vari popoli antichi si truccassero. Mi pare che le regole imposte oggi all'uomo siano castranti e limitino un legittimo e normale desiderio di bellezza e di espressione. Ma forse è proprio l'uomo (o la donna, o entrambi) che in modo contorto (forse perverso?) ha voluto che le donne (e solo loro) si vestano come piace a lui... forse la libertà fa paura.
Secondo me l'imposizione o i divieti (in ambiti non necessari) portano sofferenza e mancanza di realizzazione, se una persona non si riconosce in ciò che è stato stabilito per lei. Trovo errato imporre ad un sesso un ruolo subordinato, ma trovo anche errato che solo un sesso possa indossare abiti sia femminili che maschili, mentre l'uomo non può indossare abiti femminili. La libertà è preziosa eppure l'umanità ha sempre trovato dei modi per limitarla in modo non necessario. Oltretutto vedere quotidianamente ciò che all'altro è permesso per diritto di nascita aggrava l'insofferenza.
Se io fossi libera alternerei gonne e pantaloni (magari femminili) e non vedo perché la gonna debba essere proibita all'uomo (per me la gonna fa piacevolmente risaltare il bacino e dà eleganza alle gambe). Fin da piccola guardavo con invidia gli abiti dei popoli antichi con delle belle tuniche, vestiti corti o gioielli che oggi parrebbero effeminati; e credo che gli uomini di vari popoli antichi si truccassero. Mi pare che le regole imposte oggi all'uomo siano castranti e limitino un legittimo e normale desiderio di bellezza e di espressione. Ma forse è proprio l'uomo (o la donna, o entrambi) che in modo contorto (forse perverso?) ha voluto che le donne (e solo loro) si vestano come piace a lui... forse la libertà fa paura.
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Re: Non sono un uomo facile
Il punto è proprio questo: se ti sembrano "castranti" le regole imposte all'uomo nel mondo reale, figurati se all'uomo fossero imposte (che poi non si tratta di vera e propria imposizione, ma piuttosto di usanze talmente radicate che seguirle sembra l'unica scelta sensata) le regole che la società impone alle donne.Celeste ha scritto:...Mi pare che le regole imposte oggi all'uomo siano castranti e limitino un legittimo e normale desiderio di bellezza e di espressione...
Tanto assurdo e fugace è il nostro passaggio per questo mondo, che l’unica cosa che mi rasserena è la consapevolezza di essere stata autentica, di essere la persona più somigliante a me stessa che avrei potuto immaginare.
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Re: Non sono un uomo facile
Bingo!Alyssa ha scritto: Mi chiedo (domanda retorica): l'abbigliamento che i maschietti ritengono "più femminile" non è che alla fine lo è solo dal punto di vista maschile?
Non è che alle donne, in fondo non piaccia poi così tanto?
Veronica