Empatia addio.

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ccinzia61
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Re: Empatia addio.

Messaggio da ccinzia61 »

AnimaSalva ha scritto:I social tirano fuori il peggio delle persone. Se non fossi praticamente costretta a usarli per lavoro, cercherei di starne più lontana possibile. Asia Argento è solo l'ultima delle vittime delle onde d'odio; parte penalizzata dal fatto di non essere una Miss Simpatia.

Vorrei però ricordare un'altra donna vittima dell'odio social, la presentatrice Elena Santarelli, sulla quale si sono riversati insulti di ogni tipo. La sua colpa? Aver postato delle foto sorridente mentre suo figlio è in ospedale. Lei ha voluto dare un'immagine positiva, ha ringraziato il personale medico, non ha postato foto del figlio sofferente, s'è tenuta il dolore per sé. E le hanno detto DI TUTTO, a una donna giovane con un bimbo piccolo malato di cancro. E le cattiverie vengono soprattutto dalla donne.
Mi viene male.
Personalmente guardo pochissima TV, evito come la peste i reality, e i film di Dario argento e famiglia non mi sono mai piaciuti e li ritengo privi di vero talento , ma solo sponsorizzati da amici degli amici!!

Non conosco Asia Argento se non per gli echi di pubblicita varia che vieve fatta alla sua partecipazione come giudice di x-factor (stendiamo un velo pietoso) Pertanto non mi permetto di esprimere giudizi ed il mio e' un discorso generico, infatti utilizzo il termine generico "star" e quindi il mio pensiero non e' riferito ad alcuna "star" in particolare .

Premesso questo ritengo che un personaggio pubblico non si debba "lagnare" se diventa oggetto di discussioni, proprio perche' in qualita' di personaggio pubblico "mette in piazza" la propria vita , nel bene e nel male, e poi ogni pubblicita' positiva o negativa, per una "star" e' sempre un "parlare" che a volte e' concordato con i giornalisti, e le vicende personali e le "pruderie" sono ghiotte ad un certo pubblico.

Credo che le vicende delle donne NORMALI siano importanti, non quelle delle star e starlette di turno, perche' le "signore star " che accettano di "fare servizietti" ai potenti per avere una parte in un film, se accettano il compromesso dovrebbero avere poi la decenza di ammettere che sono esattamente alla stregua delle meretrici, quindi non vittime ma "lavoratrici" visto che e' uno scambio...sesso uguale lavoro non so perche' si lamentino!! Ritengo che si possa sempre dire di NO e mettersi a fare un lavoro normale !!

Ovvio che non giustifico questo sistema abbietto che mercifica il sesso , tutt'altro, ma se queste donne-star avessero avuto la dignita' di rifiutare il compromesso allora si che sarebbero GRANDI DONNE, moltissime donne normali non hanno ottenuto lavori prestigiosi proprio perche' non hanno ceduto al compromesso quindi credo che tutti i discorsi fatti dalle "star" siano finalizzati alla mera pubblicita' per la partecipazione ai vari show .

Differente e' la dilagante indifferenza mediatica verso le DONNE NORMALI non "star" ,stuprate ,importunate ed ed oggetto di vessazioni da parte di datori di lavoro , o anche di "passanti" , sempre di piu' si assiste ad una degenerazione comportamentale , ma i casi NORMALI non fanno audience... cosi..finiscono in un piccolo trafiletto in decima pagina.... : Andry :

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sylvix
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Re: Empatia addio.

Messaggio da sylvix »

l'empatia sta ai media come il sale nel caffè.
da lustri non seguo l'italiuccia del gossip, dallo sfacelo della politica a quello sociale, ergo non dispongo di elementi utili all'analisi del caso in oggetto.
ma il vero dramma dell'oggi sta appunto, come detto in altro post, nella tendenza mediatica a sommergere-il-sommerso; relegando il dramma vero di tante persone normali nella più totale indifferenza, salvo isolare qualche caso -montato probabilmente ad hoc- per farlo ascendere a fenomeno da baraccone tipizzante, mesto spettacolo da sottofondo per distratti dopocena; questo accade un po' ovunque ed è diretta conseguenza delle folli dinamiche dell'oggi.
la vera umiliazione è questa, istanza universale che tocca, svelandone la fragilità e l'incosistenza, il genere umano nel profondo.
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Re: Empatia addio.

Messaggio da ccinzia61 »

sylvix ha scritto:l'empatia sta ai media come il sale nel caffè.
da lustri non seguo l'italiuccia del gossip, dallo sfacelo della politica a quello sociale, ergo non dispongo di elementi utili all'analisi del caso in oggetto.
ma il vero dramma dell'oggi sta appunto, come detto in altro post, nella tendenza mediatica a sommergere-il-sommerso; relegando il dramma vero di tante persone normali nella più totale indifferenza, salvo isolare qualche caso -montato probabilmente ad hoc- per farlo ascendere a fenomeno da baraccone tipizzante, mesto spettacolo da sottofondo per distratti dopocena; questo accade un po' ovunque ed è diretta conseguenza delle folli dinamiche dell'oggi.
la vera umiliazione è questa, istanza universale che tocca, svelandone la fragilità e l'incosistenza, il genere umano nel profondo.
Quoto totalmente!!

Eva

Re: Empatia addio.

Messaggio da Eva »

Per Cinzia e Sylvix 30 minuti di applausi!

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Re: Empatia addio.

Messaggio da AnimaSalva »

Ccinzia, posso anche essere d'accordo e personalmente della Argento mi importa poco o nulla. Sono consapevole che i personaggi pubblici siano al centro dell'attenzione. Nel mio piccolo nella mia città sono un po' conosciuta per il lavoro che faccio e per il ruolo politico del mio compagno e so di dover stare attenta a quello che scrivo, perché un paio di volte lui si è sentito dire "eh, ma cosa scrive la tua fidanzata" o io "Eh, ma il tuo compagno...", quindi nel caso della Argento o di altre "star" o presunte tali questa attenzione si amplifica all'ennesima potenza.

E posso accettare che a un personaggio controverso, trasgressivo o altro si facciano le pulci, ma da questo agli insulti e alle minacce ne passe, non li merita neppure la Argento. A maggior ragione, non le merita una mamma che sta soffrendo perché ha un bimbo di pochi anni malato di cancro. No, io questo da altre donne non lo accetto. Non ho letto insulti, per dire, a Micheal Bublé quando ha parlato ai giornali del figlio malato, ma la Santarelli (che non mi è mai nemmeno stata particolarmente simpatica) è stata letteralmente massacrata e giudicata una cattiva madre perché osava mettere foto in cui sorrideva.

Di fronte alla malattia e alla morte bisognerebbe solo tacere.

La settimana scorsa è morto il cognato del mio compagno, sua sorella è ovviamente distrutta dal dolore (60 anni assieme, capirete...), oggi la siamo andata a trovare e abbiamo riso moltissimo parlando di tutto, di cose divertenti, facendo battute eccetera. Magari lei ora che è rimasta da sola piange tutta la notte, quindi non bisogna mai giudicare una persona da un singolo atteggiamento. Che si chiami Maria Rossi o Elena Santarelli.

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Re: Empatia addio.

Messaggio da Dani Desdemon »

Ciao CCinzia. Mi dispiace molto che una critica così dura arrivi proprio da una donna. Non lo dico per redarguirti o per fartene una colpa ma semplicemente perché è una cosa che ho constatato essere un pensiero comune in moltissima parte del pubblico femminile. Questa potrebbe essere un’altra parte della domanda che mi faccio riguardo la mancanza di empatia. Al di là del personaggio Asia Argento, quello che più mi ha spaventata in tutta questa vicenda è l’enorme odio nei confronti di una persona che, seppur famosa e consapevole della sua posizione mediatica, vive una grande sofferenza. Mi colpisce anche il fatto che sottolinei il termine “Donne normali” per differenziarle da quelle del mondo cosiddetto “patinato”. La parola “normale” mi ha sempre fatto un po’ paura. In parte perché tanto normale, forse, io non lo sono mai stata, e ancora oggi ho un rapporto abbastanza complicato con il resto del mondo e in parte perché quelle che anche io consideravo persone normali mi hanno delusa profondamente nell’arco della mia vita. Ma non pensare che io mi elegga a rango di esempio di perfezione, tutt’altro. Ho trascorso buona parte del mio tempo lanciando strali a destra e a manca contro tutti e tutto, magari perché venivano da altri Paesi o perché di idee opposte alle mie o semplicemente perché erano diversi da me e dal mio modo di essere. Soltanto vivendo (e sbagliando, tanto) ho imparato a mie spese che le verità non stanno mai soltanto da una parte. Mi immedesimo, cerco di farlo ogni volta, e penso cosa farei io se il punto di vista fosse ribaltato, se a soffrire fossi io, se quella che avesse bisogno di una mano fossi sempre io. Non è molto, lo ammetto, ma credo che mi aiuterà parecchio a vivere la seconda parte della mia vita con un grosso peso in meno sulla coscienza.
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Re: Empatia addio.

Messaggio da LauraB »

Federica ha scritto: se una si mette a pubblicare foto, notizie sui social, partecipare a programmi di gossip, deve accettarne anche le conseguenze.
Giusto, purchè le "conseguenze" siano commenti magari anche scomodi ma pur sempre nell alveo della buona educazione. Quando questa viene a mancare è il coniglio da tastiera che va biasimato e richiamato e non altri.
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Re: Empatia addio.

Messaggio da AnimaSalva »

In pratica, quindi, se una è ricca e famosa, bella o meno, e per caso mette anche delle foto osé o ha un comportamento trasgressivo, è lecito insultarla, minacciarla, augurarle lo stupro o anche la morte. Mi ricorda un po' "aveva la minigonna, s'è cercata lo stupro". Poi, sul "succede solo alle donne famose" sappiamo che non è assolutamente vero, perché succede molto spesso che uomini ricattino le ex (non famose) o viceversa per delle foto o video in momenti di intimità, così come succede di video sparati in rete "per una goliardata".

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Re: Empatia addio.

Messaggio da ccinzia61 »

AnimaSalva ha scritto:Ccinzia, posso anche essere d'accordo e personalmente della Argento mi importa poco o nulla. Sono consapevole che i personaggi pubblici siano al centro dell'attenzione. Nel mio piccolo nella mia città sono un po' conosciuta per il lavoro che faccio e per il ruolo politico del mio compagno e so di dover stare attenta a quello che scrivo, perché un paio di volte lui si è sentito dire "eh, ma cosa scrive la tua fidanzata" o io "Eh, ma il tuo compagno...", quindi nel caso della Argento o di altre "star" o presunte tali questa attenzione si amplifica all'ennesima potenza.

E posso accettare che a un personaggio controverso, trasgressivo o altro si facciano le pulci, ma da questo agli insulti e alle minacce ne passe, non li merita neppure la Argento. A maggior ragione, non le merita una mamma che sta soffrendo perché ha un bimbo di pochi anni malato di cancro. No, io questo da altre donne non lo accetto. Non ho letto insulti, per dire, a Micheal Bublé quando ha parlato ai giornali del figlio malato, ma la Santarelli (che non mi è mai nemmeno stata particolarmente simpatica) è stata letteralmente massacrata e giudicata una cattiva madre perché osava mettere foto in cui sorrideva.

Di fronte alla malattia e alla morte bisognerebbe solo tacere.

La settimana scorsa è morto il cognato del mio compagno, sua sorella è ovviamente distrutta dal dolore (60 anni assieme, capirete...), oggi la siamo andata a trovare e abbiamo riso moltissimo parlando di tutto, di cose divertenti, facendo battute eccetera. Magari lei ora che è rimasta da sola piange tutta la notte, quindi non bisogna mai giudicare una persona da un singolo atteggiamento. Che si chiami Maria Rossi o Elena Santarelli.
Ribadisco, (non guardo quasi la Tv, non conosco nemmeni la Santarelli) , che non si dovrebbe essere insultate dovrebbe essere una regola di educazione che nulla ha a che vedere con la "notorieta' " dell'oggetto degli insulti, Spero converrete , pero',che essere personaggio pubblico ha degli svantaggi oltre che gli innegabili vantaggi!!

Vorrei pero' che vi rendeste conto, che le critiche, i consigli, le intrusioni, sono direttamente proporzionali alla pubblicita' che si fa alla propria vita privata, una volta c'erano le comari , oggi c'e' internet , youtube, FB ecc ecc.

Animasalva, x quello che riguarda il discorso che non bisogna giudicare dalle apparenze , sfondi una porta aperta, a casa della mia famiglia , i funerali si sono sempre tramutati in una festa dove c'era una cena tra parenti e si rideva e scherzava sulla persona dipartita!! E questo non diminuiva di una virgola il dolore che si aveva nel cuore!!

Ma trovo assurdo discutere di attricette , che NON SI CONOSCONO , in base alle notizie pubblicate dai giornali "guarda caso" in concomitanza di programmi con audience sempre piu' calante!!

A volte, un po di senso critico, non guasterebbe!! (non parlo x Animasalva) Chi studia i fenomeni pubblicitari e l'influenza dei mass media sulla "massa" acritica, gioisce quando si discute di persone pubbliche in base a notizie pubblicate!!!

L'insulto, ormai , dai mass media e' stato "sdoganato" come normalita', (non che mi piaccia!! anzi!!) non solo nei programmi TV e su internet , ma basta assistere ad una seduta in parlamento e ci si rende conto di quanto si e' caduti in basso!!

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Re: Empatia addio.

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Dani Desdemon ha scritto:Ciao CCinzia. Mi dispiace molto che una critica così dura arrivi proprio da una donna. Non lo dico per redarguirti o per fartene una colpa ma semplicemente perché è una cosa che ho constatato essere un pensiero comune in moltissima parte del pubblico femminile. Questa potrebbe essere un’altra parte della domanda che mi faccio riguardo la mancanza di empatia. Al di là del personaggio Asia Argento, quello che più mi ha spaventata in tutta questa vicenda è l’enorme odio nei confronti di una persona che, seppur famosa e consapevole della sua posizione mediatica, vive una grande sofferenza. Mi colpisce anche il fatto che sottolinei il termine “Donne normali” per differenziarle da quelle del mondo cosiddetto “patinato”. La parola “normale” mi ha sempre fatto un po’ paura. In parte perché tanto normale, forse, io non lo sono mai stata, e ancora oggi ho un rapporto abbastanza complicato con il resto del mondo e in parte perché quelle che anche io consideravo persone normali mi hanno delusa profondamente nell’arco della mia vita. Ma non pensare che io mi elegga a rango di esempio di perfezione, tutt’altro. Ho trascorso buona parte del mio tempo lanciando strali a destra e a manca contro tutti e tutto, magari perché venivano da altri Paesi o perché di idee opposte alle mie o semplicemente perché erano diversi da me e dal mio modo di essere. Soltanto vivendo (e sbagliando, tanto) ho imparato a mie spese che le verità non stanno mai soltanto da una parte. Mi immedesimo, cerco di farlo ogni volta, e penso cosa farei io se il punto di vista fosse ribaltato, se a soffrire fossi io, se quella che avesse bisogno di una mano fossi sempre io. Non è molto, lo ammetto, ma credo che mi aiuterà parecchio a vivere la seconda parte della mia vita con un grosso peso in meno sulla coscienza.
Io non sono il "pubblico" femminile ,perche' , forse non sono stata chiara, NON CONOSCO le persone che tu hai citato!!! Non mi interessa proprio nulla di quello che fanno attricette varie , e sono convinta che tutta la pubblicita che viene fatta ai fatti privati di queste "signore" fa malissimo alle donne "normali" che vengono VERAMENTE violentate e importunate e che quando arrivano in tribunale si rendono conto che le pene che vengono inflitte sono ridicole!!!

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