Le bestie rare

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LauraB
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Re: Le bestie rare

Messaggio da LauraB »

Valeria ha scritto:Non vedo di che far tante parole.
Le parole sono state inventate per potersi confrontare e arricchire scambiandosi informazioni, opinioni, pareri.. : Wink :

Il povero sig rossi a lavorare in minigonna non ce lo vedo nemmeno io.. sarebbe scomodo, ma le unghie rosse, lasciamogliele, che male fanno?
Laura Bianchi

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Valeria
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Re: Le bestie rare

Messaggio da Valeria »

LauraB ha scritto:
Valeria ha scritto:Non vedo di che far tante parole.
Le parole sono state inventate per potersi confrontare e arricchire scambiandosi informazioni, opinioni, pareri.. : Wink :

Il povero sig rossi a lavorare in minigonna non ce lo vedo nemmeno io.. sarebbe scomodo, ma le unghie rosse, lasciamogliele, che male fanno?

ma se le rovina tutte con la calce :-)

ciao e buon ferragosto :-)

p.s. hai ragione le parole servono e serve comunicare con sincerità

bacio
Valeria

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LauraB
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Re: Le bestie rare

Messaggio da LauraB »

Valeria ha scritto:ma se le rovina tutte con la calce :-)
: Chessygrin :

: Thumbup :

buon ferragosto anche a te!
Laura Bianchi

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Kattyki
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Re: Le bestie rare

Messaggio da Kattyki »

Comprendo perfettamente le vostre opinioni, che dire......non vi si può di certo dare torto.
Ma io rimango molto poco flessibile sul "come presentarsi al lavoro", è vero che se uno si trova a suo agio rende di più, ma allora rimaniamo a casa, o meglio lavoriamo a casa nostra per il proprio datore, riusciremo veramente a casa dare il meglio, dove nessuno ci controlla e nessuno ci fiata sul collo?? Alcuni lavorano a casa, ma si tratta spesso di un lavoro personale, un lavoro dove noi stessi siamo il principale, quindi dobbiamo rendere conto a noi stesse e di fatto renderemo sempre al meglio, ma come dipendenti?? credo che a casa ce la prenderemo comoda, dato che nessuno ci fiata sul collo.
Ho detto questo perchè al lavoro un dipendente non si deve sentire a suo agio o rilassare, deve solo lavorare, non è schiavismo il mio concetto, è la semplice realtà, il lavoro, non è la tua vita personale, il lavoro è il mezzo che ti permette di vivere alla grande la tua vita personale, quindi non capisco il perchè ti tali frustrazioni.
Vero che adesso sta partendo questa formula, di rendere più amabile il posto di lavoro, perchè si pensa che il dipendente possa rendere di più, niente da dire su questo, ma se hai bisogno di essere agevolato per dare di più, di fatto non sei un professionista, io non concepisco assolutamente l'intersecarsi della vita privata con il lavoro, perchè secondo me, ci rimettono tutte e due le parti, il lavoro è lavoro, il mezzo che mi permettere di vivere e spesarmi i miei innumerevoli vizzi e anche spese della vita per poter essere inglobato nella società, la mia vita privata è l'ambiente in cui io decido come investire e spendere i soldi che il lavoro mi permette di avere, oltre che di comportarmi come meglio mi sento.
Appunto perchè non è il vestito che indosso a rendere migliore o peggiore il mio operato, perchè mai devo obbiettare a delle regole sull'abbigliamento dettate da chi mi assume??? Se mi chiedono di indossare giacca e cravatta o il tayer, che problema c'è, se sono un professionista nel mio campo, che indossi la giacca e cravatta, o il tayer, rimango lo stesso professionista.
Vabbè.....non ne vado fuori, per me queste frustrazioni non hanno senso, non esistono nel mio software!!! : Lol : : Lol : : Lol : : Lol :

Dimenticavo.....Buon ferragosto!!!

Véro
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Re: Le bestie rare

Messaggio da Véro »

Come la penso lo sapete già. E non mi ripeterò.

Ma... a proposito, avete visto che bella divisa nuova hanno le hostess dell'Alitalia (o Arabitalia? Mah! : Lol : )? Proprio bella: come scelta dei colori, come taglio, come modello, gonne o pantaloni senza eccessi ma che valorizzano la figura (anche quando non proprio da silfide), tacchi... sì TACCHI per tutte, in volo o a terra: ancora niente di eccessivo, solo 4 o 5 o forse 6 cm, ma tacchi! Obbligatori! E una di loro, interpellata dalla sottoscritta, si è compiaciuta dell'ammirazione per la mise aziendale, ma si è lagnata... dei tacchi? "No, perché? Quelli vanno bene: mica sono a spillo...". Si è lagnata invece del... tessuto: "Troppo pesante, troppo caldo per l'estate!" Ma se si desidera lavorare per l'Alitalia (pardon, Arabitalia) questo è un piccolo prezzo... Senza contare, poi, che, se fosse più leggero, ci sarebbe sicuramente chi si lagna... a causa dell'aria condizionata! : Hurted :

Baci
Véro
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Re: Le bestie rare

Messaggio da Valeria »

Forse l'unico lavoro sarebbe la drag o nello spettacolo attrice, cantante, ma non credo che divenuto lavoro sia un modo per stare meglio con sè. Certo dipende da cosa e come ci si sente e dal sentire di ognuna.

bacio
Valeria

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Re: Le bestie rare

Messaggio da LauraB »

Kattyki ha scritto:Appunto perchè non è il vestito che indosso a rendere migliore o peggiore il mio operato, perchè mai devo obbiettare a delle regole sull'abbigliamento dettate da chi mi assume??? Se mi chiedono di indossare giacca e cravatta o il tayer, che problema c'è, se sono un professionista nel mio campo, che indossi la giacca e cravatta, o il tayer, rimango lo stesso professionista.
Approvo in pieno... Quindi mi chiedo, se non è l abito che fa di me un professionista, perché devo indossare qualcosa che di fatto non mi agevola?
Io non discuto sull abbigliamento in se, ma su singoli capi che che creano disagi, e quelli si che vanno a discapito della professionalità, impedendo di fatto di lavorare in modo confortevole.

agganciandomi alle nuove divise Alitalia (o AliPortugal? : Chessygrin : ) è prassi che una nuova dirigenza voglia portare innovazioni spesso però finendo per creare difficoltà , che ogni cosa nuova ovviamente comporta quando le scelte sono calate dall alto e non verificate sul campo.

Il mondo del lavoro ha fatto grandi passi ma molti ne deve ancora fare per capire che i dipendenti sono risorse e non automi, che hanno sentimenti e che questi sentimenti non possono sempre essere lasciati fuori dalla porta dalle 8 alle 16.

Allargo il discorso: il mondo del lavoro specie in Italia soffre di rigidità, è calibrato principalmente sul lavoro maschile e mette in difficoltà le donne. Ci sono difficolta con l allattamento, con l assistenza ai genitori, con i tanti piccoli e grossi problemi quotidiani. Si, per fortuna che ci sono le leggi, perché se aspettavamo le aziende saremmo ancora all'800.
Ancora oggi una donna che cerca un lavoro si sente chiedere se vuole avere figli... dimostrazione lampante che molte aziende per prime si intromettono nel privato delle persone.
mi sembra ovvio e normale che una famiglia voglia avere figli.. non ci si puo poi lamentare che siamo un paese vecchio..e si sa che in genere i figli li fanno le donne.
Ci vuole intelligenza, saggezza e flessibilità da entrambe le parti, altrimenti non si va lontano
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virgolette
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Re: Le bestie rare

Messaggio da virgolette »

Grazie a tutte per i vostri interventi, tutti interessanti e degni di riflessioni.
In verità noto che l'argomento sta deviando sul discorso "lavoro" che invece non era il mio obiettivo.
Sono consapevole del fatto che ogni azienda ha una sua precisa linea di condotta riguardo l'abbigliamento e troverei assurdo lamentarsi di questo. Se non sei daccordo con le regole di un'azienda, puoi sempre scegliere di andare a lavorare altrove. Oppure ti adgui e stai zitto.
In realtà nella mia azienda addirittura esiste quasi una divisa ( nera.....) retaggio del fascismo ( ma comune anche nei vari regimi che si sono succeduti o che ancora sussistono) piuttosto deprimente ma che non si può evitare.
La mia attenzione era rivolta ad un livello più superficiale, notando che questo signore gira per strada e partecipa ad eventi, interviste, trasmissioni ed addirittura li organizza.
Non ho dubbi che troverà anche lui dappertutto i soliti intelligentoni che lo deridono o che lo insultano, ma perlomeno ha avuto la possibilità di essere se stesso ed addirittura diventare un personaggio pubblico che ha certamente un seguito notevole.

Dubito che nel nostro paese sarebbe possibile un'evoluzione analoga.
Mi viene in mente il caso Platinette che ha comunque voltato tutto in caricatura ed in burla.
Questo è quello che io avverto come il maggior problema, come ha giustamente annotato Valeria nel suo ultimo intervento: un personaggio del genere da noi potrebbe solo fare la drag queen, diventando la caricatura di se stesso e non avrebbe alcun credito.

E quì torniamo al nocciolo: se hai un'immagine che si discosta dallo standard, la tua stessa professionalità, serietà ed attendibilità vengono gravemente minate, come a significare che siccome indosso una gonna e delle calze, automaticamente non sono capace a fare il mio lavoro, non sono affidabile , sono un buffone.
E' questo e solo questo che mi urta.
La società continua a giudicarti esclusivamente dal tuo aspetto. E qui viene la più grande tara del sistema italiano: da noi la meritocrazia non esiste. Il tuo valore non si misura dalle tue azioni, il tuo stipendio non è proporzionato al tuo rendimento, la tua esperienza non serve a nulla. Vince sempre il raccomandato o il ruffiano.
Vince anche l'ipocrita, che se ne frega di tutto, che non ha valori ma si limita a fare quello che più gli conviene assecondando ed ossequiando il personaggio di volta in volta più determinante per i suoi scopi.

Fa niente.

In questi giorni sono in ferie e quando non mi devo recare a far spese, dove mi vedrebbero in troppi, mi cambio e metto gli shorts, ma per stare in casa e lavorare nell'orto ed andare in bici mi godo le mie gonne.

Facciamo finta che vada bene così.

Ancora grazie e a presto.

Davide
Le mie discussioni sul forum vecchio 2007 - 2014 https://msg.forumfree.it/?act=Search&CODE=02&MID=2013768&c=185776
Le mie discussioni sul forum nuovo 2014 - 2023 https://www.xdress.it/xdforum/search.php?st=0&sk=t&sd=d&sr=topics&author=virgolette&sf=titleonly

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Re: Le bestie rare

Messaggio da Kattyki »

La mia attenzione era rivolta ad un livello più superficiale, notando che questo signore gira per strada e partecipa ad eventi, interviste, trasmissioni ed addirittura li organizza.
Non ho dubbi che troverà anche lui dappertutto i soliti intelligentoni che lo deridono o che lo insultano, ma perlomeno ha avuto la possibilità di essere se stesso ed addirittura diventare un personaggio pubblico che ha certamente un seguito notevole.

Dubito che nel nostro paese sarebbe possibile un'evoluzione analoga.
Mi viene in mente il caso Platinette che ha comunque voltato tutto in caricatura ed in burla.
Questo è quello che io avverto come il maggior problema, come ha giustamente annotato Valeria nel suo ultimo intervento: un personaggio del genere da noi potrebbe solo fare la drag queen, diventando la caricatura di se stesso e non avrebbe alcun credito.

E quì torniamo al nocciolo: se hai un'immagine che si discosta dallo standard, la tua stessa professionalità, serietà ed attendibilità vengono gravemente minate, come a significare che siccome indosso una gonna e delle calze, automaticamente non sono capace a fare il mio lavoro, non sono affidabile , sono un buffone.
E' questo e solo questo che mi urta.
La società continua a giudicarti esclusivamente dal tuo aspetto. E qui viene la più grande tara del sistema italiano: da noi la meritocrazia non esiste. Il tuo valore non si misura dalle tue azioni, il tuo stipendio non è proporzionato al tuo rendimento, la tua esperienza non serve a nulla. Vince sempre il raccomandato o il ruffiano.
Vince anche l'ipocrita, che se ne frega di tutto, che non ha valori ma si limita a fare quello che più gli conviene assecondando ed ossequiando il personaggio di volta in volta più determinante per i suoi scopi.

Fa niente.

In questi giorni sono in ferie e quando non mi devo recare a far spese, dove mi vedrebbero in troppi, mi cambio e metto gli shorts, ma per stare in casa e lavorare nell'orto ed andare in bici mi godo le mie gonne.

Facciamo finta che vada bene così.
Caro Davide, in effetti la discussione si è poi concentrata sul "come presentarsi ala lavoro", ma per quanto riguarda la tua riflessione, mi associo senza compromessi, ne posso obiettare il tuo pensiero, condivido pienamente il tuo disprezzare la visione collettiva dell'italiano medio e della globale società italiana.
Che dire......questa è l'Italia, rinchiusa nelle proprie tradizioni, conservatrice delle proprie idee sul come un individuo debba vivere e comportarsi, non solo in politica o religione, ma anche nel singolo ed umile individuo, questa forma di discriminazione per il diverso è piuttosto lampante, molti giustificano considerando questo blocco evolutivo come "paura", io credo vivamente che non sia paura, ma una sostanziale pigrizia, pigrizia e pigrizia.
Ok la politica, ok la religione, ma ragazzi miei.....se non vi siete accorti siamo nel 2016, altri paesi vivono normalmente condividendo e vivendo circondati da nuove idee di vita o "stravaganze" normalmente come se fossero "normali", perchè dopo aver preso coscienza della loro esistenza, è normale che esistano.
Come dovrebbe essere normale evolversi e osservare il mondo con occhi nuovi, ma l'Italia no, rimane ancorata alle proprie vecchie visioni.
No credo che il problema sia religione o politica, ma credo che le fondamenta di questa pigra società si siano stabilite già dal lontano impero romano, e sradicarle, ce ne vorrà......

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Re: Le bestie rare

Messaggio da sylvix »

virgolette ha scritto: Dubito che nel nostro paese sarebbe possibile un'evoluzione analoga.
quello che dici è certo, ma, senza entrare nello sgradevole della politica, il carisma del personaggio è sicuramente frutto di un percorso mediatico pro-qualcosa.
peraltro gli americani, specie nei piccoli paesi del sud, sono abbastanza intolleranti verso il non conforme.
jeg taler ikke dansk!

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