in dialetto lombardo

Moderatori: AnimaSalva, Valentina, CristinaV, vernica71, Melissa_chan, Alyssa, Roby, Irene

Avatar utente
strano72
Lady
Lady
Messaggi: 645
jedwabna poszewka na poduszkę 40x40
Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2017, 22:40
Località: Milano
Età: 52
Contatta:

Accesso area fotografica

in dialetto lombardo

Messaggio da strano72 »

Normalmente sono MOLTO contro i campanilismi che ancora straziano la nostra nazione. Stavolta proprio non ho saputo resistere: se si tratta di ridere, tutto e' permesso (forse).
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
--I'm a man, a woman, a lesbian, a genderless human, a pansexual, a cat, a positronic robot, whatever!

Eva

Re: in dialetto lombardo

Messaggio da Eva »

Non la metterei sul campanilismo quanto sul fatto che si tratta delle nostre lingue natie, che poi per comprenderci in 60 milioni si faccia ricorso all’italiano, è un altro discorso, ma guai a farle morire come stanno provando da tempo, non dobbiamo diventare tutti figli della McDonald (in)coltura!

Tornando alla vignetta sarei curiosa di sapere da quale zona della Lombardia proviene, non riesco a riconoscerla, non vorrei fosse stata scritta da un foresto...
per la cronaca in pavese sarebbe: eh, g’ho i ball in güla, però am par da vèss un fighetón (fighetun in milanese)

Avatar utente
vernica71
Moderatrice
Moderatrice
Messaggi: 4921
Iscritto il: domenica 5 ottobre 2014, 11:53
Località: Milano
Età: 53
Contatta:

Utente incontrata

Accesso area fotografica

Re: in dialetto lombardo

Messaggio da vernica71 »

Pe una volta concordo con Eva... i dialetti sono radici culturali che mantengono e trasmettono
la storia dei luoghi in cui vengono parlati e come tali andrebbero insegnati a scuola...
Sul dialetto nella foto... a me sembra un tentativo di trascrizione non particolarmente riuscito
(trascrivere il dialetto, fondamentalmente una lingua parlata ma non scritta, è decisamente difficile
se non lo si conosce bene...) e probabilmente portato a termine da un "foresto"...

Veronica
Se io sono un CD... chi o cos'è un DVD?

2548"Programming today is a race between software engineering striving to build bigger and better idiot-proof programs, and the universe trying to build bigger and better idiots.
So far, the universe is winning!" (Robert Cringley)

Don't dream it... be it!

Avatar utente
angelaingrid
Princess
Princess
Messaggi: 4333
Iscritto il: lunedì 27 ottobre 2014, 15:29
Località: Livorno
Età: 66

Accesso area fotografica

Re: in dialetto lombardo

Messaggio da angelaingrid »

Io, da brava toscana, sono sempre stata lontana dal mondo dialettale (che in ogni caso è giusto salvaguardare).
Da noi il dialetto non esiste, al massimo quella che si chiama "calata", che altro non è che la lingua italiana (che del resto è nata a Firenze) con qualche inflessione locale, e nulla più. Un fiorentino viene capito ovunque vada, uno che parla stretto dialetto torinese molto meno.
Mi ricordo una volta era a tavola con delle persone e queste (molto maleducate, direi) per non farsi capire dagli altri si misero a parlare piemontese strettissimo: non una sola parola è stata compresa da chi non era delle loro parti.
E così pure il milanese, il veneto, il ligure...
Ecco, in Toscana e nel Lazio (soprattutto Roma) questo non esiste.
L'eterno fascino risiede nell'anima, non nel tempo o nella moda. La vera bellezza risiede nella grazia dell'anima, nel portamento e nella gentilezza, indipendentemente dall'età o dalla moda.

Avatar utente
Mari-dany
Princess
Princess
Messaggi: 1510
Iscritto il: martedì 21 ottobre 2014, 21:20
Località: Torino
Contatta:

Accesso area fotografica

Re: in dialetto lombardo

Messaggio da Mari-dany »

Per il toscano concordo, molto meno per il romano.
Lo si capisce solo a forza di aver visto film di Sordi e Verdone. E di sentire gli annunciatori RAI...
In effetti se mi metto a parlare piemontese, ben pochi mi capiscono.
Vi racconto un episodietto di mercoledì. Mentre salivo alla punta Aquila (una meta della nostra zona, molto battuta) supero un gruppo di vecchietti (come se io fossi giovane....). Uno del gruppo si toglie molto gentilmente dalla traccia per farmi passare. Io gli dico in piemontese "Grassie, ma mi i l'avio pa' pressa" (Grazie, ma non avevo fretta). Questo perchè la montagna è ancora l'unico posto in cui normalmente siamo ancora tutti delle nostre parti.
Lui mi guarda con aria stranita. Vabbè, sarà stanco, mi dico, e proseguo
Arrivo in vetta insieme all'avanguardia del gruppo e scopro che arrivano da Parabiago, vicino a Legnano...
Per dire che non ci comprendiamo nemmeno fra noi nordisti.
Comunque il problema delle nostre vecchie lingue è abbastanza grave. Siamo ormai in pochissimi a parlarle, la grammatica non la conosce quasi nessuno, e così si leggono cose ignobili , riportate ad orecchio, senza la minima parvenza di regole.

Avatar utente
Monica Poli
Queen
Queen
Messaggi: 5388
Iscritto il: lunedì 23 febbraio 2015, 10:18
Località: NOVARA
Contatta:

Accesso area fotografica

Re: in dialetto lombardo

Messaggio da Monica Poli »

Che i dialetti siano da conservare è giustissimo... Purtroppo però sono destinati a perdersi, esattamente come si sono perduti tanti mestieri che non si praticano più.
Io mi vanto di saper parlare il dialetto della mia regione e della mia zona, ma quando vado in montagna e mi trovo a chiacchierare con i margari, realizzo che il mio è un dialetto cittadino, italianizzato in moltissimi termini.
Loro ancora parlano quello originale. Chissà fino a quando...
La femminilizzazione è la mia vacanza dall'essere uomo.

Avatar utente
Mari-dany
Princess
Princess
Messaggi: 1510
Iscritto il: martedì 21 ottobre 2014, 21:20
Località: Torino
Contatta:

Accesso area fotografica

Re: in dialetto lombardo

Messaggio da Mari-dany »

Monica Poli ha scritto:Io mi vanto di saper parlare il dialetto della mia regione e della mia zona, ma quando vado in montagna e mi trovo a chiacchierare con i margari, realizzo che il mio è un dialetto cittadino, italianizzato in moltissimi termini.
Loro ancora parlano quello originale. Chissà fino a quando...
Il piemontese cambia nel giro di dieci chilometri.
Però il torinese lo hanno sempre capito tutti qui attorno. Forse perchè nel secolo scorso era necessario parlarlo essendo la lingua che parlava il re.
Che poi qui è un pasticcio ulteriore, perchè nelle vallate abbiamo anche il franco-provenzale e l'occitano, a loro volta molto differenti spostandosi di poco.
Ma penso che, tempo un trenta-quarant'anni il tutto scomparirà e rimarrà una curiosità per studiosi come l'antico egiziano.
Io sono dell'ultima generazine cresciuta parlando il dialetto da piccola, mentre mio fratello di undici soli anni più giovane è cresciuto già parlando italiano.

Avatar utente
LellaB
Princess
Princess
Messaggi: 1680
Iscritto il: sabato 3 febbraio 2018, 17:05
Località: Provincia Torino
Età: 69
Contatta:

Utente incontrata

Accesso area fotografica

Re: in dialetto lombardo

Messaggio da LellaB »

Mari-dany ha scritto: Io sono dell'ultima generazine cresciuta parlando il dialetto da piccola, mentre mio fratello di undici soli anni più giovane è cresciuto già parlando italiano.
Io ho imparato il piemontese alle superiori per non essere emarginato. Ora vivo in un paesino dove i locali parlano un piemontese già contaminato dai dialetti della Val Susa e qualche parola bisogna ripeterla e magari specificarla perché sennò non ti capiscono. comunque in alcune case le famiglie giovani parlano solo piemontese per cultura e conservazione della lingua... questa cosa mi intriga molto e la considero un atto di amore verso le origni, la propria terra, la cultura che non si tramanda più...
Antonella : Nar :

E' facile essere una femmina, bastano un paio di tacchi a spillo e abiti succinti. Ma per essere DONNA ti devi vestire il cervello di carattere, personalità e coraggio (Anna Magnani)

Avatar utente
Mari-dany
Princess
Princess
Messaggi: 1510
Iscritto il: martedì 21 ottobre 2014, 21:20
Località: Torino
Contatta:

Accesso area fotografica

Re: in dialetto lombardo

Messaggio da Mari-dany »

Nei paesini, specie nel cuneese, trovi ancora dei giovani che parlano correntemente la nostra lingua, ma sono sempre meno.
Nelle città praticamente nessuno.

Eva

Re: in dialetto lombardo

Messaggio da Eva »

Le città ormai si sono snaturate, trovare un milanese doc che parli in meneghino? Più facile il 6 al Superenalotto... nei piccoli paesi ancora lo si parla ed è una ricchezza inestimabile, non solo in Piemonte ma anche qui e credo un po’ ovunque ci sono differenze tra campanile e campanile. Faccio un esempio della mia zona, 3 paesi disposti a triangolo, i 2 principali a distanza di 3 km e il terzo a 4 da entrambi, il comunissimo uovo si pronuncia in 3 modi diversi: öeuv, òv, àv... in quest’ultimo paese, il peperone che è il pivrón in tutta la provincia, diventa puvrón...
Io trovo ciò fantastico.

Rispondi