Green Pass e tamponi: gestiranno con discrezione i dati delle persone non binary e transgender non rettificate?
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Re: Green Pass e tamponi: gestiranno con discrezione i dati delle persone non binary e transgender non rettificate?
il problema è che spesso lo leggono anche ad alta voce.
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Re: Green Pass e tamponi: gestiranno con discrezione i dati delle persone non binary e transgender non rettificate?
Certo che se l'addetto al controllo vede arrivare una sofisticata lady e poi vede un green pass su cui campeggia il nome "Ugo" (oppure un nerboruto e barbuto body builder con documento "Sofia") , è plausibile che chieda "Scusi ma come mai qui leggo Ugo (Sofia)?"
E' verosimile che il nostro addetto pensi ci sia stato uno scambiò di documenti, piuttosto che di trovarsi di fronte ad una persona gender non conforming.
Se i documenti sono quelli che sono, ci si può spiegare tranquillamente, l'importante è che la cosa venga fatta con discrezione.
Tra l'altro ci sarebbe anche una legge sulla privacy la quale impone che tutte le volte in cui si dichiarano dati sensibili (anagrafici, terapie, patologie...) la cosa avvenga in forma riservata.
Baci
Roberta
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E' verosimile che il nostro addetto pensi ci sia stato uno scambiò di documenti, piuttosto che di trovarsi di fronte ad una persona gender non conforming.
Se i documenti sono quelli che sono, ci si può spiegare tranquillamente, l'importante è che la cosa venga fatta con discrezione.
Tra l'altro ci sarebbe anche una legge sulla privacy la quale impone che tutte le volte in cui si dichiarano dati sensibili (anagrafici, terapie, patologie...) la cosa avvenga in forma riservata.
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La Roby
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Re: Green Pass e tamponi: gestiranno con discrezione i dati delle persone non binary e transgender non rettificate?
A dire il vero, il più delle volte viene data un' occhiata molto veloce al green pass e dubito molto che stiano lì a leggere nome e cognome, soprattutto i ristoratori, che sono sul piede di guerra per questa cosa come é noto e considerano già tanto chiedere di mostrarglielo. Certo, può capitare quello zelante e precisino, in quel caso bisogna sperare nell' altrui discrezione.
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Re: Green Pass e tamponi: gestiranno con discrezione i dati delle persone non binary e transgender non rettificate?
Non entro nel merito se sia giusto avere un green pass o meno, qui il tema è altro.. è un documento, a tutti gli effetti, che riporta il nome di battesimo, se cartaceo è ben scritto.
Il problema sono le difficoltà che possono sorgere quando lo presenti o quando magari peggio, prenoti un posto. Il problema è, come per la carta d identità, chi hai di fronte a controllare i tuoi dati.
Le reazioni sono varie: di fronte a chi è professionale e non batte ciglio, a fronte di chi batte ciglio letteralmente ma si ricompone e non chiede niente, ci sono quelli che magari una domanda te la fanno. E magari ad altra voce, con altre persone vicine.
Il titolo è ben chiaro: dati di persone NON BINARY e T NON RETTIFICATE. Cioe, a differenza di un CD, di qualcuno che vive la propria situazione h24, e pertanto con una probabilità maggiore, anzi, quasi certa, di incappare in un controllo. Puo succedere anche a un CD, ma è un evento piu raro. Poi, il fastidio puo essere piu o meno sentito, è personalequesto.
Resta il fatto che il GP ancora una volta non prevede un alias, ma soprattutto, specie negli ospedali, manca un'istruzione per il personale, che di norma non viene istruito su cosa fare con persone con documento non conforme. E' lasciato un po al caso, alla sensibilità e all'intelligenza del personale, e non sono rari casi di outing in sala d attesa. Non è una cosa simpatica.
Il problema sono le difficoltà che possono sorgere quando lo presenti o quando magari peggio, prenoti un posto. Il problema è, come per la carta d identità, chi hai di fronte a controllare i tuoi dati.
Le reazioni sono varie: di fronte a chi è professionale e non batte ciglio, a fronte di chi batte ciglio letteralmente ma si ricompone e non chiede niente, ci sono quelli che magari una domanda te la fanno. E magari ad altra voce, con altre persone vicine.
purtroppo potrebbe succedere questo, e in tal caso si rischia di doversi spiegare davanti a un agente chiamat* per verifica.
Il titolo è ben chiaro: dati di persone NON BINARY e T NON RETTIFICATE. Cioe, a differenza di un CD, di qualcuno che vive la propria situazione h24, e pertanto con una probabilità maggiore, anzi, quasi certa, di incappare in un controllo. Puo succedere anche a un CD, ma è un evento piu raro. Poi, il fastidio puo essere piu o meno sentito, è personalequesto.
Resta il fatto che il GP ancora una volta non prevede un alias, ma soprattutto, specie negli ospedali, manca un'istruzione per il personale, che di norma non viene istruito su cosa fare con persone con documento non conforme. E' lasciato un po al caso, alla sensibilità e all'intelligenza del personale, e non sono rari casi di outing in sala d attesa. Non è una cosa simpatica.
Laura Bianchi
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Re: Green Pass e tamponi: gestiranno con discrezione i dati delle persone non binary e transgender non rettificate?
leggono il nome ad alta voce
non tutti ma succede
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Re: Green Pass e tamponi: gestiranno con discrezione i dati delle persone non binary e transgender non rettificate?
seguendo il tg di poco fa, pare che in casi di "incongruenza" possano chiedere un documento d identità.
Vorrei fare alcune considerazioni:
1) le prime persone ad andarci di mezzo saranno proprio le persone T ( e dintorni)
2) il green pass dovrebbe valere già di suo come documento. sarei stupida se usassi il documento di un altra persona, ma qui purtroppo entra in gioco quella cosa da reato che si chiama green pass fasullo. E per colpa di pochi ci vanno di mezzo gli altri.
3) a questo punto forse la società deve darsi una svegliata. E' ora di finirla di considerare falso o sbagliato un TUO documento ( vale per esempio quando ti fermano con l auto e ti dicono che non vogliono la patente di tuo fratello, succede spesso) solo perchè l aspettativa sociale è che se ti chiami Mario devi avere i capelli corti e non truccarti. E/o viceversa.
Alcuni usano le iniziali e un numero della data di nascita. ok, anche se non aspettandoti questo sistema ci vogliono 5 minuti per capirlo, e alla fine l Infermiere dice il tuo nome...
Ci sono quelli che usano il cognome , no privacy ma perlomeno no outing. E questo anche se hai un numero identificativo come detto prima.
E poi i peggiori, quelli che leggono ad alta voce nome e cognome.
Vorrei fare alcune considerazioni:
1) le prime persone ad andarci di mezzo saranno proprio le persone T ( e dintorni)
2) il green pass dovrebbe valere già di suo come documento. sarei stupida se usassi il documento di un altra persona, ma qui purtroppo entra in gioco quella cosa da reato che si chiama green pass fasullo. E per colpa di pochi ci vanno di mezzo gli altri.
3) a questo punto forse la società deve darsi una svegliata. E' ora di finirla di considerare falso o sbagliato un TUO documento ( vale per esempio quando ti fermano con l auto e ti dicono che non vogliono la patente di tuo fratello, succede spesso) solo perchè l aspettativa sociale è che se ti chiami Mario devi avere i capelli corti e non truccarti. E/o viceversa.
succede, successo. In teoria dovrebbero chiamarti con il numero assegnato in ingresso. Invece usano il cognome, e va ancora "benino".
Alcuni usano le iniziali e un numero della data di nascita. ok, anche se non aspettandoti questo sistema ci vogliono 5 minuti per capirlo, e alla fine l Infermiere dice il tuo nome...
Ci sono quelli che usano il cognome , no privacy ma perlomeno no outing. E questo anche se hai un numero identificativo come detto prima.
E poi i peggiori, quelli che leggono ad alta voce nome e cognome.
Laura Bianchi
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Re: Green Pass e tamponi: gestiranno con discrezione i dati delle persone non binary e transgender non rettificate?
sarebbe l'ora, ma servira' un secolo.
il problema dell'identita' e' un fatto risibile all'inizio di un epoka (questa) dove malevolmente si controlla tutto di tutti, in nome del qualcosa-ma-con-discrezione.
la privacy appartiene alla categoria dei falsi problemi.
la privacy non c'è mai stata. ergo non può essere un problema.
per me possono scrivere o leggere che sono culattone, stamparlo sul ny times o mandarlo in onda sulla nbc; me ne fotto altamente fintanto che potro' fare la vita-da-culattone.
ma gli strumenti, i tools-spia, moderni con cui condividiamo il nostro tempo, che invadono il nostro tempo, finiranno per sovrastare la liberta' individuale.
i pass, i cazz & i mazz, costituiranno precedenti validi per introdurre nuove e demenziali vessazioni.
qualcuno, in altra sede e per altri scopi, aveva citato la rana nella pentola; quando l'acqua sara' troppo calda, la auspikata svegliata sara' repentina e... del tutto inutile.
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Re: Green Pass e tamponi: gestiranno con discrezione i dati delle persone non binary e transgender non rettificate?
Dunque, in quanto semplice CD, oltretutto tutt'altro che a tempo pieno, non posso esprimermi sull'argomento. Messaggio forte e chiaro. Bene, ne prendo atto, sebbene il fulcro della discussione, la privacy, ritengo tocchi anche noi, terrò per me le mie personalissime considerazioni.LauraB ha scritto: ↑martedì 10 agosto 2021, 9:28 Il titolo è ben chiaro: dati di persone NON BINARY e T NON RETTIFICATE. Cioe, a differenza di un CD, di qualcuno che vive la propria situazione h24, e pertanto con una probabilità maggiore, anzi, quasi certa, di incappare in un controllo. Puo succedere anche a un CD, ma è un evento piu raro.
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Re: Green Pass e tamponi: gestiranno con discrezione i dati delle persone non binary e transgender non rettificate?
Ci sarà stato un fraintendimento. La tua opinione è assolutamente valida come tutte le altre.Marinatravoi ha scritto: Dunque, in quanto semplice CD, oltretutto tutt'altro che a tempo pieno, non posso esprimermi sull'argomento.
Inoltre nel tuo commento è scritto chiaro e tondo a cosa ti riferisci.
Certamente il topic non contempla noi "semplici" crossdresser perché non è previsto che ci sia prima o poi la rettifica dei documenti anagrafici, ma proprio per questo, per noi il "problema" non è temporaneo e ci tocca imparare a conviverci... o scendere in piazza a protestare (no scherzo, personalmente ho altre priorità)
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Tanto assurdo e fugace è il nostro passaggio per questo mondo, che l’unica cosa che mi rasserena è la consapevolezza di essere stata autentica, di essere la persona più somigliante a me stessa che avrei potuto immaginare.
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Re: Green Pass e tamponi: gestiranno con discrezione i dati delle persone non binary e transgender non rettificate?
Marina, credo che tu abbia inteso male.
Secondo me Laura parlava di problematiche diverse tra chi vive al femminile e chi lo fa in modo occasionale e forse piu "ludico"
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Secondo me Laura parlava di problematiche diverse tra chi vive al femminile e chi lo fa in modo occasionale e forse piu "ludico"
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