Storia di un incontro non avvenuto

[Alice80]

Concordo, infatti ho scritto (ove necessario).

Concordo anche io, ci deve essere l’occasione, la delicatezza giusta e soprattutto non bisogna mai mettere in condizione l’altra persona di doversi dichiarare per forza.

Alice


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[LorenaTizianaV]

Credo che l'unico approccio possibile in un caso simile (ove necessario) sia dichiararsi per quello si è, non chiederlo.
Questo per rispetto, delicatezza ed atteggiamento non aggressivo, senza possibilità di offesa alcuna, lasciando all'altra persona piena libertà di risposta.

Delicatezza ed atteggiamento non aggressivo, c'erano senz'altro (o per lo meno volevano essere). Certo se ci fossimo incontrate il giorno in cui ero en femme anch'io, sarebbe stato tutto più semplice.

Mi sono fatta prendere dall' entusiasmo.

Se mi dovessi trovare in futuro nuovamente in una situazione simile. Ho imparato la lezione.


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[sylvix]

In questi casi per me' vige la regola che se ci si trova a parlarci bene se no meglio far finta di nulla ci si evitano reciproci imbarazzi , anni fa' mi capito' di trovarmi una "collega" seduta sulla fila vicina di un Freccia Rossa Roma/Milano era palesemente una trans ma lei stava per i fatti suoi ed io ho evitato di attaccare bottone per non sembrare invadente.

regola che dovrebbe valere sempre: il farsi i cazzi propri non ha prezzo!

[LorenaTizianaV]

In questi casi per me' vige la regola che se ci si trova a parlarci bene se no meglio far finta di nulla ci si evitano reciproci imbarazzi , anni fa' mi capito' di trovarmi una "collega" seduta sulla fila vicina di un Freccia Rossa Roma/Milano era palesemente una trans ma lei stava per i fatti suoi ed io ho evitato di attaccare bottone per non sembrare invadente.

regola che dovrebbe valere sempre: il farsi i cazzi propri non ha prezzo!

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[Katymakeup]

Onestamente le 2 sole volte che mi è capitato un incontro ho sempre preferito lasciare perdere qualsiasi tentativo di approccio se non inerente al lavoro che stavo facendo.
Oltre a poter sembrare irrispettoso nei confronti di chi mi stava davanti non saprei proprio da dove cominciare.
Cosa avrei potuto dire? "Sono una sorellina come te?" Mentre ero al maschile?
Essere al femminile sicuramente aiuta ma non è detto. Dipende molto dal carattere della persona.
Capisco la tua emozione ma l'approccio è stato sbagliato.

[LorenaTizianaV]

Onestamente le 2 sole volte che mi è capitato un incontro ho sempre preferito lasciare perdere qualsiasi tentativo di approccio se non inerente al lavoro che stavo facendo.
Oltre a poter sembrare irrispettoso nei confronti di chi mi stava davanti non saprei proprio da dove cominciare.
Cosa avrei potuto dire? "Sono una sorellina come te?" Mentre ero al maschile?
Essere al femminile sicuramente aiuta ma non è detto. Dipende molto dal carattere della persona.
Capisco la tua emozione ma l'approccio è stato sbagliato.

Ha giocato molto l'emozione di incontrarne una che mi dava fiducia! (mi era capitato un altra volta ma non avevo avuto la stessa impressione positiva e non ho voluto fare niente ).
Ho anteposto il senso di solidarietà di quel momento alla razionalità che la complessità di queste emozioni richiede.
Come già scritto, se dovesse ricapitare, non farò nulla.









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[LorenaTizianaV]

"Ha giocato molto l'emozione di incontrarne una che mi dava fiducia"

Pensa se avesse risposto si, che mare di emozioni positive sarebbero potute uscire...

Ricordo un episodio che mi capitò un paio di anni fa. Ero al supermercato, en homme; sono arrivata in cassa con tutta la spesa che comprendeva anche alcuni collant neri che ho messo sul nastro per ultimi. La cassiera, a bruciapelo, mi ha domandato se fossero per me e se li avrei indossati di lì a poco.
D'istinto dissi che non erano per me; poi ci ripensai e le confessai che erano miei e che mi piaceva portarli.
Nonostante la gente in fila, ci mettemmo a parlare di questo; lei mi ringraziò di averla resa partecipe ed io ringraziati lei perché con la sua domanda, anche se impertinente, mi ha fatto sentire vera.

Ancora adesso, quando vado li, è la prima cosa che mi viene in mente.

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[Steffi Ritzka]

Ciao Lorena
Mi dispiace che tu non sia riuscita a conoscerla, anche se non era per nulla facile, la maggior parte di noi, sa cosa vuol dire uscire en femme in solitudine... per quanto si possa essere "passabili"la diffidenza e la paura di chi cerca di avvicinarsi è sempre presente...
Di essere riconosciuti o peggio, molestato, e in un contesto del genere sarebbe stato lo stesso anche se tu fossi stata completamente en femme...
Ci si sente vulnerabili ed incapaci di affrontare una situazione del tutto imprevista e questo vale per la a maggioranza di chi come noi si traveste. Si fatica perfino ad iscriversi in un forum come questo, nonostante si sappia a priori che gli iscritti sono come noi, per la paura di esporsi, figuriamoci in un incontro occasionale....
Siamo dei lupi solitari finché il coraggio o lo sfinimento dato dalla solitudine, non ci convincono a fidarci di qualcuno...

[LorenaTizianaV]

Si fatica perfino ad iscriversi in un forum come questo, nonostante si sappia a priori che gli iscritti sono come noi, per la paura di esporsi, figuriamoci in un incontro occasionale....
Siamo dei lupi solitari finché il coraggio o lo sfinimento dato dalla solitudine, non ci convincono a fidarci di qualcuno...

Verissimo.

... e lo dici a me che ho impiegato anni a trovare il coraggio per iscrivermi al forum nonostante fossi certa da tempo della serietà dello stesso.

'Lo sfinimento dato dalla solitudine'
Com'è vera questa frase.


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[virgolette]

Si fatica perfino ad iscriversi in un forum come questo, nonostante si sappia a priori che gli iscritti sono come noi, per la paura di esporsi, figuriamoci in un incontro occasionale....
Siamo dei lupi solitari finché il coraggio o lo sfinimento dato dalla solitudine, non ci convincono a fidarci di qualcuno...

Verissimo.

... e lo dici a me che ho impiegato anni a trovare il coraggio per iscrivermi al forum nonostante fossi certa da tempo della serietà dello stesso.

'Lo sfinimento dato dalla solitudine'
Com'è vera questa frase.


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Mamma mia,

Dimenticatevi che sono un moderatore, in questo momento sto parlando da utente semplice, senza gradi e senza mostrine: sono uno di voi..............
è pur vero che ho appena compiuto 57 anni e quindi la vita non mi fa più paura, però leggendo le vostre parole mi viene voglia di prendervi a calci nel sedere ed urlarvi "sveglia"
Non tutti voi dichiarate la vostra età, ma ho la certezza che non siete degli adolescenti e quando leggo cose del tipo "Si fatica persino ad iscriversi ad un forum" mi viene l'orticaria.
Ma di cosa avete paura ?
Di essere giudicati ?
Di essere derisi?
Di essere riconosciuti ?

Embé?

Se vi riconoscono cosa vi succede, finite in prigione ?
Se vi deridono sprofondate dalla vergogna ? (vergogna di cosa? vi vergognate di vestirvi da donna? E allora perché lo fate? io sono FIERO di indossare le mie minigonne, CE NE FOSSERO IN GIRO DI DONNE ELEGANTI E BELLE COME ME)
Se vi giudicano cosa succede ? Nulla, semplicemente dovrebbero farsi i cazzi propri, come ha giustamente detto Sylvyx.

Morale:
se pensate di continuare a vivere vergognandovi e nascondendovi allora state sprecando la vostra vita; vi suggerisco di darvi una svegliata, perché non vivrete per sempre e soprattutto vi suggerisco, ma ancor più vi stimolo a smettere di piagnucolare e lamentarvi e passare all'azione.
Quale azione ?
Essere quello che desiderate essere. Non vi basta ? Volete uscire e mostrarvi al mondo ?
BENISSIMO !!!!!
FATELO !!!!
Ricordatevi però di specchiarvi prima di uscire domandandovi: sono presentabile o sono un fenomeno da baraccone ?
Nella prima ipotesi uscite e sorridete: siete in onda.
Nella seconda ipotesi riconsiderate trucco ed abbigliamento e riprovateci. ma smettete di piagnucolare.

In bocca all lupo.


P.S.

Alcune volte, specchiandomi ho percepito che forse chi mi avrebbe visto avrebbe pensato che ero un fenomeno da baraccone, ma ME NE SONO FREGATO E SONO USCITO LO STESSO.
E, come dice Vasco SONO ANCORA QUI', nessuno mi ha arrestato, mi hanno deriso ma me ne sono fregato perchè ho diritto di esistere anche se a loro fa ridere.
Non avete la forza di accettare questo ?
Allora dovete ancora crescere.
Però, per favore smettete di piagnucolare, il problema non è il mondo cattivo, il problema è vostro, che non avete le palle per affrontarlo.


Considerazione

se incontri una persona e le chiedi "sei una sorellina?" e quello ti risponde NO, allora vuol dire che sa cosa vuol dire SORELLINA e quindi se è vestito da donna ha mentito.
A parte questo, l'approccio poteva essere migliore, ma quando siamo spiazzati di solito facciamo la cosa sbagliata.
Il giusto approccio è il seguente:

Ciao, io sono Xxxxx, mi ha colpito il tuo aspetto e la tua eleganza; io amo vestirmi da donna e mi piacerebbe raggiungere il tuo livello, per caso anche tu sei una sorellina ?