07:38

[Anna]

Devo sempre rileggere i tuoi racconti più volte e nel risponderti ho la sensazione di sporcarli.
Quando li leggo, riesco sempre ad essere li vicino; sento i profumi e le emozioni di quello che descrivi.
Grazie.
(anche per me i 5 minuti sono ormai un miraggio).
Lorena
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Lorena grazie a te
Sono felice che qualcosa di questa piccola quotidianità ti arriva.
P.S. Vedo che siamo diverse runner! Prima o poi dovremo organizzare un’uscita!
Un abbraccio!

[virgolette]

"PLIN-PLON"

"Il treno delle 7:40 è stato soppresso causa covid"

L'annuncio impietoso della signorina della centrale viaggiatori ci toglie ogni speranza.
Tuttavia il buonissimo caffè del bar lenisce questo dolore e ci accompagna verso una nuova giornata con uno spiraglio di ottimismo.
Le ore di luce hanno ripreso ad aumentare dal 21 dicembre, ma ancora la differenza è troppo lieve per essere percepita, ci vorrà ancora qualche settimana per convincersi che il peggio è passato: siamo in pieno inverno, ma stiamo viaggiando spediti verso le giornate più lunghe e la luce ristoratrice. In capo a tre mesi saremo in primavera e la natura inizierà il suo risveglio, inondandoci di bellezza.Solo la pochezza e la cupidigia degli uomini riescono ad offuscare tanta meraviglia ed in soli due secoli l'umanità è stata capace di danneggiare irreparabilmente ciò che milioni di anni di evoluzione avevano creato. Una perfezione assoluta, un mirabile equilibrio, un'armonia totale.
La miopia, l'ottusità, l'ignoranza, l'arroganza dell'umanità ne saranno la rovina, avremo la punizione che ci siamo meritati.
Ma finchè non ci sono persone in giro, finchè nell'aria si sente solo l'inebriante profumo del caffé, nel cielo si vedono solo i volteggi degli uccelli tutto sembra perfetto ed immutabile.
Il piccolo specchio restituisce quello che desideriamo vedere, perché la bellezza è sempre negli occhi di chi guarda.

Vi auguro di avere occhi generosi capaci di vedere la bellezza ovunque e spero che sarete tanto responsabili da non dover dire, domani " è stata anche colpa mia".

Grazie Anna; io non corro, ma respiro insieme a te.

Davide.

[Steffi Ritzka]

Carissima,
Questa volta non è una risposta, o il commento di una frase quotata, no nulla di tutto questo....
È un ringraziamento molto sentito e commosso, non riesco a nascondere le lacrime quando scendono ed anche questa volta mi è capitato, lasciando nella mia mente una sensazione di sollievo che somiglia alla tua quando indossi la tua felpa... che hai voluto regalare con la tua consueta grazia e delicatezza.
Sono felice di averti conosciuta, ringrazio il forum e la casualità di una banale iscrizione quasi contemporanea che mi ha offerto l'opportunità di incontrarti.
Grazie Anna

[LorenaTizianaV]

"P.S. Vedo che siamo diverse runner! Prima o poi dovremo organizzare un’uscita!'

Avevo notato anch' io un' alta percentuale di runner tra noi.

Nel mio caso, ho sempre amato gli sport in solitudine. Amo sentire i pensieri e le tensioni che si sciolgono perdendosi nella cadenza del passo e del respiro.
Vedere il mondo che ti scorre a fianco come dal finestrino di un treno e andare avanti.

Un abbraccio.
Lorena

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[Anna]

...nel cielo si vedono solo i volteggi degli uccelli tutto sembra perfetto ed immutabile.

Ho letto più volte questo tuo commento, è così denso che ci sarebbero più punti di attacco da cui iniziare a rispondere. Ho quotato, per ora, solo una piccola frase che mi ha colpito molto. Nel tardo pomeriggio di ieri ho fatto una foto, più o meno negli stessi luoghi dove avevo corso la mattina. Leggendo il tuo messaggio mi è tornato in mente il momento in cui l’ho scattata. Nello specifico, di quel momento ho chiaro ricordo di un senso di gratitudine per essere partecipe di qualcosa di infinitamente più grande della finestra temporale della nostra esistenza.

grazie a te Davide.

Anna

P.S. Non ne capisco assai di foto, mi limito a prendere immagini con il telefono. Allego comunque la foto, nella speranza che possa fare arrivare qualcosa di quello che mi è passato al momento in cui l'ho fatta.

[Anna]

Carissima,
Questa volta non è una risposta, o il commento di una frase quotata, no nulla di tutto questo....
È un ringraziamento molto sentito e commosso, non riesco a nascondere le lacrime quando scendono ed anche questa volta mi è capitato, lasciando nella mia mente una sensazione di sollievo che somiglia alla tua quando indossi la tua felpa... che hai voluto regalare con la tua consueta grazia e delicatezza.
Sono felice di averti conosciuta, ringrazio il forum e la casualità di una banale iscrizione quasi contemporanea che mi ha offerto l'opportunità di incontrarti.
Grazie Anna

Steffi cara,
come si risponde ad un messaggio come questo? Devo avertelo detto diverse volte ma ok, fa niente se mi ripeto! Sono felice che tu ci sia e che abbiamo casualmente incrociato le nostre traiettorie iscrivendoci quasi insieme qui.
Che poi il concetto di caso, fatta la tara a qualsiasi paccottiglia new age, va molto oltre il mero accadere di eventi fortuiti.
Prendo a prestito parole che tu potresti con mia grande invidia leggere nella lingua in cui sono state scritte:
(Se segnassimo a caso dei punti su un foglio di carta, si potrebbe individuare sempre e comunque un'equazione matematica tale da rendere conto di quanto fatto.) G.W. Leibniz.

Un abbraccio e grazie a te!
Anna

[Anna]

...Vedere il mondo che ti scorre a fianco come dal finestrino di un treno e andare avanti.
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...Quando corro, semplicemente corro. In teoria nel vuoto. O viceversa, è anche possibile che io corra per raggiungere il vuoto. In quella sospensione spazio-temporale, pensieri ogni volta diversi si insinuano naturalmente nel mio cervello.) — Haruki Murakami, L'arte di correre

[Steffi Ritzka]

Carissima,
Ciò che hai scritto è una piccola finestra sulle tue riflessioni più profonde, che con grande generosità hai deciso di aprire per condividerle con noi, ed io non ho potuto fare altro che ringraziare.
Sono una frignona, e mi commuovo facilmente, se riesco a dirlo, anche con un pizzico di ironia, senza la vergogna che ho sempre provato, è anche grazie alla capacità di chi come te condivide la propria sensibilità, dandomi la consapevolezza di non essere sola.

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[irentrav]

Bellissimo il racconto e la descrizione di quel momento che Murakami definisce: "quel tempo e quello spazio senza nome, tra la notte e l'alba".

[indecisa]