disforia e transizione in ritardo

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Marina 2021
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Re: disforia e transizione in ritardo

Messaggio da Marina 2021 »

Loretta tengo a fare una precisazione in merito all'ultimo passo del tuo post: quando dico che non mi guardano più come un porco, non intendo dire che piaccio o seduco le donne usando gentilezza e movenze dolci. Io per prima non credo che molte donne cerchino questo in un uomo. Dico invece che nella mia percezione, non mi vedono come un predatore o come un elemento ostile o come vogliamo chiamarlo. Vedono invece.. come una di loro.. Non so se mi spiego. Non una minaccia di sicuro. E si comportano come se stessero avendo a che fare con una donna (dolce illusione). Parliamo della classica cassiera del supermercato, della commessa di bottega, insomma di quelle interazioni quotidiane che tradizionalmente si svolgono, nel contatto uomo-donna, con una certa freddezza..

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LauraB
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Re: disforia e transizione in ritardo

Messaggio da LauraB »

L aspetto sociale è molto importante, ma non dimentichiamo quello fisico. Una transizione la si fa (anche) perche non in linea col proprio corpo.
Ci stanno tutti e due gli aspetti.
Anche sul discorso transizione ( in entrambi i sensi..) sarebbe utile uscire da quelle che sono le aspettative sociali e gli stereotipi. Ad esempio, faccio taglio e cucito non perche sia femminile ma perche mi piace. Dovrebbe valere per entrambi i generi e tanto piu per i no binary. Questo, al di la del corpo.

Personalmente ho un idea alta di maschile, quando si riesce ad essere uomo con la U maiuscola, quando si opera per la parità, il rispetto, quando non è tossico. C'è Uomo e uomo.
Nel mio caso questa idea alta di Uomo comunque non mi corrispondeva, e non si tratta di fallimento, anzi, ma di aver finalmente capito che il mio Essere era Altro. Quando rinunci a combattere per mantenere un immagine e invece ti lasci andare per quello che senti, quello è un Successo.
Laura Bianchi

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Loretta
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Re: disforia e transizione in ritardo

Messaggio da Loretta »

Ciao Laura, bellissime ed equilibrate le tue parole, non posso non essere d’accordo.

Per quanto riguarda la componente fisica, se rileggi il mio messaggio, non ho mai detto che non è importante. Non parlavo in realtà dell’aspetto fisico nella transizione.
Parlavo piuttosto di “ruolo biologico” del maschio e della femmina pensando in termini strettamente naturalistici: aspetto volutamente tralasciato perché non credo c’entri molto con la nostra discussione. O almeno mi sembrava di capire che quando le altre hanno parlato di “maschio fallito”, lo si intendeva limitatamente al ruolo sociale/ideale del maschio.
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LauraB
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Re: disforia e transizione in ritardo

Messaggio da LauraB »

Loretta ha scritto: lunedì 8 agosto 2022, 16:25 Per quanto riguarda la componente fisica, se rileggi il mio messaggio, non ho mai detto che non è importante.
si, si lo so, sono io che l ho tirato fuori per mettere sul piatto l intera gamma di aspetti.
Per mia esperienza la transizione sociale è piu importante, puoi farti tutte le operazioni che vuoi ( e che magari vedi solo tu) ma l interazione resta fondamentale.

Una riguarda il corpo, l altra le relazioni.
Laura Bianchi

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TittiOr
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Re: disforia e transizione in ritardo

Messaggio da TittiOr »

Ciao a tutt*
i dubbi di Nicole hanno portato alla ribalta anche questo vecchio topic, lo riprendo perche lo trovo molto interessante ed è un argomento a cui penso molto spesso cercando, in questo periodo di transizione, di fare molte domande interiori e, logicamente, ho cercato di dare risposte.
Nei decenni di castrazione psicologica mi sono sentito un maschio "fallito"? no assolutamente no anzi mi sono sentito un maschio di successo un maschio molto dominante, avevo una maschera? assolutamente no, ma avevo una corazza mentale che mi proteggeva ma il problema era quando me la toglievo, allora era il disastro, il crollo.
Mi spiego meglio, le domande che mi sono fatto sono state soprattutto per la mia vita affettiva, come mai ho avuto così tante compagne, come mai le mie relazioni duravano 3,4,5 anni ma poi inderogabilmente si scioglievano perchè tutto crollava, come mai tutte le mie compagne erano bsx, come mai tutte mi dicevano che io facevo sesso come una donna, come mai dopo un certo tempo nn mi vedevano come il maschio che loro desideravano.
La mia analisi è stata impietosa, io in effetti nn sono mai stato un maschio, solo la mia corazza lo era, ma quando me la toglievo, anche se mi comportavo in modo maschile nn ero maschio dentro.
X questo la logica fine sfociava in una transizione, anche il mio corpo mi ha dato una mano spingendomi su questa strada, purtroppo molto tardiva, ma meglio tardi che mai.
Titti
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