Ecco, ho pensato, un piccolo regalo per noi

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velia67
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Re: Ecco, ho pensato, un piccolo regalo per noi

Messaggio da velia67 »

bello e gradito viaggio nella psicologia di cio' che ci piace essere.

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Anna
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Re: Ecco, ho pensato, un piccolo regalo per noi

Messaggio da Anna »

Io, (e) Giulia ha scritto: lunedì 14 marzo 2022, 15:19
Anna ha scritto: domenica 13 marzo 2022, 11:55 P.S. Il regalo è aperto ad altre immagini e suggestioni capaci di raccontare un femminile bello e libero.

Ma qualcosa è cambiato.
è cambiato che in qualche modo, per esistenze e percorsi spesso lontani e diversi ci ritrovassimo accanto in questo luogo. Un po' come le anime solitarie di @Steffy un po', ho pensato, come gli angeli di Wim Wenders, così lontani e pure cosi vicini.
Forse, ti cito, per la prima volta si è fatta strada l'idea di non essere sole, di avere qualcuno accanto con cui camminare, in un ricordo o nel farsi quotidiano delle nostre esistenze.
Quindi cara Giulia e care tutte, proseguendo questa ideale passeggiata vi porto con me in un altro posto, l'immagine che allego è un particolare de "L'allegoria della Sapienza". Sono rimasta non so per quanto tempo ad osservarla, in testa e sulla pelle una commozione muta, l'idea, non esprimibile a parole, della possibilità che quello sguardo alto e dolcissimo ci potesse contenere in un abbraccio ideale.

Anna.
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Re: Ecco, ho pensato, un piccolo regalo per noi

Messaggio da Anna »

velia67 ha scritto: mercoledì 16 marzo 2022, 9:38 bello e gradito viaggio nella psicologia di cio' che ci piace essere.
Velia grazie 😘
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Io, (e) Giulia
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Re: Ecco, ho pensato, un piccolo regalo per noi

Messaggio da Io, (e) Giulia »

Ciao a tutt* Voi.
proseguo questo, bellissimo, topic, sapientemente iniziato da @Anna, per parlarVI, illustrandolo, di un piccolo regalo che mi sono fatta, ma che tengo a condividere, tantissimo, con Voi.

Era metà dicembre, dell'anno scorso, e, leggendo un articolo su un giornale, stranamente fuori contesto per il tipo di testata, vidi quello che pensavo fosse un quadro, di cui mi "innamorai" all'istante (vi allego, sotto, l'immagine dell'originale).
Beauty_Revealed_MET_DP141201.jpg
Quel seno d'avorio, incorniciato da quel bianco chiffon, con quella dovizia di particolari, mi stregò.

Poi, fatte le opportune ricerche, scoprii che, nella realtà, si trattava di una miniatura realizzata, nel 1828, con la tecnica dell’acquerello su una lamina d'avorio, incastonata all’interno di una, rossa, scatoletta tascabile. le cui dimensioni erano 6,7 x 8 cm.

Quando, inoltre, lessi che l’artista che l’aveva realizzato era una donna, Sarah Goodridge (1788 – 1853), in considerazione del soggetto particolare dell’opera, del periodo storico, e che si trattava di un autoritratto, realizzato per essere regalato ad un senatore americano (probabilmente l’amante), per far si che lo potesse portare sempre con se, a mo' di giustacuore, la cosa mi intrigò, ulteriormente.

Il titolo dell’opera è Beauty Revealed (Bellezza Rivelata) ed è esposto al Metropolitan Museum of Art di New York.

A questo punto, presa da una incontrollabile frenesia capì che mi restavano solo due alternative:

Trasformarmi in una tgLupin, e realizzare, con una maestria che non avevo, un "ratto" d'amore (ipotesi prontamente scartata).

Oppure.........

Avevo sentito parlare dei falsi d’autore (ma è meglio chiamarle “copie d’autore”, come ho scoperto, dopo esser stata rimbrottata dall'artista che ho, all'uopo, contattata): quindi, dopo le solite ricerche in internet (...domanda: ma prima dell'avvento del santo internet, come facevamo?), avendo il desiderio di averne, almeno, una copia, sono arrivata al nominativo di un'artista, donna, fiorentina, giovane e bravissima, che ho contattato.

Anche Lei, scoperta la storia che si celava dietro questa piccola, magnifica, opera, restò affascinata e, con piacere, assunse l'incarico di realizzarmene una copia, che, concordammo, nel rispetto delle proporzioni originali, essere di dimensioni maggiori, 26,8 x 32 cm., 16 volte più grande.

Tuttavia, non era realizzabile su una lamina d'avorio, materiale di cui, ormai. é vietata la commercializzazione, per la salvaguardia di quei magnifici mammiferi che sono gli elefanti. Capimmo, quindi, che non si sarebbe riusciti a riprodurre, perfettamente, quella profondità, lattea e traslucida, dell'originale.

Da allora sono passiti tre mesi, e, ieri pomeriggio, finalmente, ho ricevuto il pacco, che, trepidante, ho aperto con estrema delicatezza, e, pur se non possedeva, purtroppo, la stessa luce dell'originale (per il motivo sopra indicato), restai, di nuovo, affascinata, dal soggetto, dalla storia che mi raccontava, dalla dovizia di particolari, da quel neo sul seno destro, dall'asimmetria, per me perfetta, di quei, magnifici, seni (sotto il quadro).

20220330_111757.jpg
Ottima, per me, la tecnica del trompe-l'oeil, con la quale, l'artista, ha realizzato il bordo della scatoletta di legno e il cordino utilizzato come riquadro, nell'originale.

Giulia......contenta di condividere questa sua, piccola, gioia.

Ps: ieri sera ho contattata telefonicamente l'artista, che ho ringraziato e riempito di complimenti, facendola contenta, e, promettendogli, che la prima volta che salirò a Firenze, la vorrei incontrare, per ulteriormente ringraziarla, invitandola , fuori, a cena o per un drink.
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