Una giornata storta.

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Re: Una giornata storta.

Messaggio da Steffi Ritzka »

indecisa ha scritto: sabato 26 marzo 2022, 7:49 Esprimo un pensiero tutto mio e mi scuso a priori se può essere un po' confuso.
Io sogno che tra 300/400 anni l'umanità sia ancora presente e che i ragazzi studieranno nelle scuole il modo in cui viviamo oggi noi e ci prenderanno in giro (un po' come facevamo noi con quelli che vivevano 400 anni fa) dicendo che eravamo delle bestie ad accettare qualsiasi compromesso per i soldi(sistema da loro ampiamente superato) compreso quello di affamare chi vive nelle periferie del mondo (tipo in Africa o anche sotto casa nostra) pur di trarre profitto noi (in maniera assolutamente egoistica). Ecco volevo dire questo.

P. S. : per Steffi, concordo con lorena, il tuo gesto non cambierà, purtroppo, il mondo ma avrà reso più bella la giornata di una povera donna. 💋
Cara Valentina
Spero tu abbia ragione e che fra quattro secoli l'umanità esista ancora e che le cose vadano esattamente come sogni tu... no quel gesto non ha cambiato il mondo specialmente il mio ma quello più importante era quello della signora il suo sorriso Quello ha fatto la differenza
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Re: Una giornata storta.

Messaggio da LauraB »

leggo raramente scritti lunghi, ma questo mi ha presa fino alla fine.
Se non cambierà il mondo però è vero che un gesto positivo ne genera altri tre (dicono) quindi hai dato avvio a un effetto positivo.
le nostre scelte possono essere positive o negative, da noi dipendono altri e la loro, di giornata.
Quindi ben vengano scelte di cuore.
fa piacere leggere post cosi!
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Re: Una giornata storta.

Messaggio da Steffi Ritzka »

LauraB ha scritto: sabato 26 marzo 2022, 20:34 leggo raramente scritti lunghi, ma questo mi ha presa fino alla fine.
Se non cambierà il mondo però è vero che un gesto positivo ne genera altri tre (dicono) quindi hai dato avvio a un effetto positivo.
le nostre scelte possono essere positive o negative, da noi dipendono altri e la loro, di giornata.
Quindi ben vengano scelte di cuore.
fa piacere leggere post cosi!
: Love :
Ciao Laura
Grazie Laura per il commento benevolo e per le belle parole spese, fa anche molto piacere ricevere commenti positivi grazie ancora..
Questa cosa che per ogni gesto positivo se ne generano altri tre non la sapevo proprio Speriamo sia così... però pensandoci, qualche dubbio mi viene, perché se fosse così, per quanto pochi i gesti positivi possano essere, la moltiplicazione per tre avrebbe reso questo mondo un posto migliore di quello che invece è.
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Re: Una giornata storta.

Messaggio da virgolette »

Io porto solo un esempio, che come tale va preso e pesato.
Da ormai 12 anni investo il 99% del mio affetto in quella che mi piace definire, perché lo penso, la mia compagna.
Si tratta di una persona di grande fragilità, purtroppo affetta da un disturbo che limita parzialmente le sue capacità cognitive e la espone spesso alla malafede altrui.
E' una creatura che sembra provenire da un altro mondo, io la considero un angelo, tale è la sua purezza interiore.

A causa del suo disturbo non può sostenere un impegno lavorativo, che la porterebbe in poche ore ad avere una crisi, per cui vive grazie alla piccola pensione d'invalidità che gli è stata assegnata e ad un assegno per le spese mediche, pari alla metà esatta della pensioncina. Fortunatamente la sua famiglia le ha procurato sei anni fa un mini alloggio dove può vivere al sicuro e non le fa mai mancare nulla, ma la mia Gioia ha una dignità e fa di tutto per essere autosufficiente e non dover chiedere nulla. Sorprendentemente quasi ci riesce e al di fuori delle spese di condominio, praticamente se la cava con quello che ha.
Sarò molto chiaro: il suo"reddito" mensile totale è inferiore a 500 euro.
Dove voglio arrivare ? Ve lo dico subito.
Sabato mattina sono andato a prenderla per poter passare la fine settimana con lei e quando siamo scesi in strada, per dirigerci alla mia macchina ( lei ovviamente non guida e si sposta solo coi mezzi pubblici) mi prende per mano e mi chiede di accompagnarla perché c'è una cosa che deve fare.

Sotto casa sua c'è un supermercato CONAD e davanti a questo supermercato da diversi mesi si presenta un ragazzo di origine straniera, forse indiana, di aspetto molto dimesso, ma pulito ed educatissimo che chiede ai passanti ed ai clienti del supermercato un po' di solidarietà, diciamo l'elemosina.

La mia compagna vedendolo e a volte parlandoci si è appassionata alla sua condizione e quando possibile gli offre qualcosa.
Sabato mattina vedo che prende dalla tasca un foglio che aveva già preparato e mentre ci avviciniamo mi accorgo che si tratta di una banconota da dieci euro.
Nella mia mente il primo pensiero è stato di grande ammirazione e di smisurata stima perchè sapendo bene quanta attenzione lei debba fare ad ogni piccola spesa e sapendo di quanto dispone ogni mese per vivere, quel gesto assumeva un valore grandissimo.
Si vedono persone scendere da macchinoni costosissimi passare incuranti senza degnare di uno sguardo chi chiede un misero aiuto, quando non addirittura gli riservano un'occhiata di disprezzo, ed invece la mia Gioia, che ha pochissimo e deve fare i conti ogni giorno coi centesimi gli offre il 2% del suo reddito mensile.
Questo è quello che mi ha stupefatto e reso orgoglioso di lei: il suo desiderio di prendersi cura e di aiutare quella persona senza badare ai propri bisogni personali, pensare all'altro prima che a se stessa.
Lo fa con me ogni giorno ed io spesso mi rammarico e mi rimprovero perché non sempre riesco a fare lo stesso con lei.

Sia quindi benedetto ed esempio per tutti qualsiasi gesto di generosità, anche se i più cinici insistono sul pensiero che sia un modo per autoassolversi dalle troppe intemperanze.

Un abbraccio e grazie di questa bella discussione.
Le mie discussioni sul forum vecchio 2007 - 2014 https://msg.forumfree.it/?act=Search&CODE=02&MID=2013768&c=185776
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Steffi Ritzka
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Re: Una giornata storta.

Messaggio da Steffi Ritzka »

virgolette ha scritto: lunedì 28 marzo 2022, 19:35 Io porto solo un esempio, che come tale va preso e pesato.
Da ormai 12 anni investo il 99% del mio affetto in quella che mi piace definire, perché lo penso, la mia compagna.
Si tratta di una persona di grande fragilità, purtroppo affetta da un disturbo che limita parzialmente le sue capacità cognitive e la espone spesso alla malafede altrui.
E' una creatura che sembra provenire da un altro mondo, io la considero un angelo, tale è la sua purezza interiore.

A causa del suo disturbo non può sostenere un impegno lavorativo, che la porterebbe in poche ore ad avere una crisi, per cui vive grazie alla piccola pensione d'invalidità che gli è stata assegnata e ad un assegno per le spese mediche, pari alla metà esatta della pensioncina. Fortunatamente la sua famiglia le ha procurato sei anni fa un mini alloggio dove può vivere al sicuro e non le fa mai mancare nulla, ma la mia Gioia ha una dignità e fa di tutto per essere autosufficiente e non dover chiedere nulla. Sorprendentemente quasi ci riesce e al di fuori delle spese di condominio, praticamente se la cava con quello che ha.
Sarò molto chiaro: il suo"reddito" mensile totale è inferiore a 500 euro.
Dove voglio arrivare ? Ve lo dico subito.
Sabato mattina sono andato a prenderla per poter passare la fine settimana con lei e quando siamo scesi in strada, per dirigerci alla mia macchina ( lei ovviamente non guida e si sposta solo coi mezzi pubblici) mi prende per mano e mi chiede di accompagnarla perché c'è una cosa che deve fare.

Sotto casa sua c'è un supermercato CONAD e davanti a questo supermercato da diversi mesi si presenta un ragazzo di origine straniera, forse indiana, di aspetto molto dimesso, ma pulito ed educatissimo che chiede ai passanti ed ai clienti del supermercato un po' di solidarietà, diciamo l'elemosina.

La mia compagna vedendolo e a volte parlandoci si è appassionata alla sua condizione e quando possibile gli offre qualcosa.
Sabato mattina vedo che prende dalla tasca un foglio che aveva già preparato e mentre ci avviciniamo mi accorgo che si tratta di una banconota da dieci euro.
Nella mia mente il primo pensiero è stato di grande ammirazione e di smisurata stima perchè sapendo bene quanta attenzione lei debba fare ad ogni piccola spesa e sapendo di quanto dispone ogni mese per vivere, quel gesto assumeva un valore grandissimo.
Si vedono persone scendere da macchinoni costosissimi passare incuranti senza degnare di uno sguardo chi chiede un misero aiuto, quando non addirittura gli riservano un'occhiata di disprezzo, ed invece la mia Gioia, che ha pochissimo e deve fare i conti ogni giorno coi centesimi gli offre il 2% del suo reddito mensile.
Questo è quello che mi ha stupefatto e reso orgoglioso di lei: il suo desiderio di prendersi cura e di aiutare quella persona senza badare ai propri bisogni personali, pensare all'altro prima che a se stessa.
Lo fa con me ogni giorno ed io spesso mi rammarico e mi rimprovero perché non sempre riesco a fare lo stesso con lei.

Sia quindi benedetto ed esempio per tutti qualsiasi gesto di generosità, anche se i più cinici insistono sul pensiero che sia un modo per autoassolversi dalle troppe intemperanze.

Un abbraccio e grazie di questa bella discussione.
Ciao Davide
Grazie per aver condiviso con noi particolari della tua vita privata, mi sento onorata dalla tua scelta di un mio post per raccontare una cosa così profonda e intima... Grazie ancora.
Sono proprio le persone più bisognose è più fragili, che spesso impartiscono lezioni di vita a chi invece è più fortunato, l'esempio della tua compagna dimostra in pieno questa verità, Così come per me è stato il sorriso di quella donna. Questo mi ha fatto capire quanto siamo stupidi talvolta... il gesto di bontà lo ha compiuto lei per me regalandomi una serenità che per colpa della mia miopia non potevo vedere.
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Re: Una giornata storta.

Messaggio da Io, (e) Giulia »

Care ragazze, cara @Steffi Ritzka e caro @Davide, siete, ognuna a modo Vostro, stupende, Tutte.
Avete detto/esaminato/descritto tutto, già, Voi, facendomi sentire incapace, di aggiungere altro, di scrivere altro.
Scusate il mio ritardo nel partecipare a questo, favoloso, argomento, ma, come ha ben capito @Davide, sono stata molto assorbita dalla stesura del tutorial per i corsetti, anche se ero già stata colpita dal bellissimo racconto di Streffi e dalla sua, oramai assodata, capacità di raccontare, di raccontarsi e di trasmettere sensazioni; capacità che condivide con il Nostro @Davide (......quando è in vena).
Tuttavia, questa volta, Steffi, ha fatto qualcosa in più, e forse non se ne resa, pienamente, conto.
Certo è bello e ci vuole bravura e VITA vissuta, per scrivere bene e per raccontarsi.
Certo è bello e ci vuole bravura, per essere capaci di far provare le sensazioni e gli stati d'animo vissuti.
Certo è bello e ci vuole bravura, per far capire che, anche, un piccolo gesto, per tanti insignificante, può valere tanto, se non anco di più, di un gesto eclatante, senza fare annoiare.
Ma,
Bisogna essere speciali, se si è capaci di far venire fuori il meglio, da chi Ti legge.
Bisogna essere eccelsi, se si riesce a far scattare, in chi Ti legge, la voglia di dire/scrivere: IO PURE!
Bisogna essere superlativi per riuscire, in un mondo come il nostro, con tantissimi difetti/incongruenze/ingiustizie, a fare venire la voglia di essere migliori.
Steffi Ritzka ha scritto: domenica 27 marzo 2022, 7:24 .. però pensandoci, qualche dubbio mi viene, perché se fosse così, per quanto pochi i gesti positivi possano essere, la moltiplicazione per tre avrebbe reso questo mondo un posto migliore di quello che invece è.
Infatti, non Ti sei resa conto, che quello che hai scritto, come lo hai scritto, ha fatto venire il desiderio, di replicare quel gesto positivo, non solo per tre volte, ma tante volte quanto sono le persone, che qui, ti hanno risposto, condividendo il tuo pensiero.
Giulia......che Ti ringrazia.

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Re: Una giornata storta.

Messaggio da sylvix »

virgolette ha scritto: lunedì 28 marzo 2022, 19:35 Sia quindi benedetto ed esempio per tutti qualsiasi gesto di generosità, anche se i più cinici insistono sul pensiero che sia un modo per autoassolversi dalle troppe intemperanze.
Non è cinismo, ma la neutra osservazione di un fatto meccanico; Le endorfine rilasciate nel compiere il gesto, procurano benessere.
il cinismo, al limite, starebbe nel valutare la questione esclusivamente sul piano elettivo, aspetto limite che inquadrerebbe l'umiltà francescana nell'apoteosi dell'egocentrismo.
l'aiuto al prossimo dovrebbe essere più una questione sociale che personale, il brutto del mondo viene sempre dall'alto: i bassifondi e l'emarginazione, wildianamente, non sono altro che il ritratto delle ricchezze.
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Re: Una giornata storta.

Messaggio da Steffi Ritzka »

Io, (e) Giulia ha scritto: lunedì 28 marzo 2022, 21:56 Care ragazze, cara @Steffi Ritzka e caro @Davide, siete, ognuna a modo Vostro, stupende, Tutte.
Avete detto/esaminato/descritto tutto, già, Voi, facendomi sentire incapace, di aggiungere altro, di scrivere altro.
Scusate il mio ritardo nel partecipare a questo, favoloso, argomento, ma, come ha ben capito @Davide, sono stata molto assorbita dalla stesura del tutorial per i corsetti, anche se ero già stata colpita dal bellissimo racconto di Streffi e dalla sua, oramai assodata, capacità di raccontare, di raccontarsi e di trasmettere sensazioni; capacità che condivide con il Nostro @Davide (......quando è in vena).
Tuttavia, questa volta, Steffi, ha fatto qualcosa in più, e forse non se ne resa, pienamente, conto.
Certo è bello e ci vuole bravura e VITA vissuta, per scrivere bene e per raccontarsi.
Certo è bello e ci vuole bravura, per essere capaci di far provare le sensazioni e gli stati d'animo vissuti.
Certo è bello e ci vuole bravura, per far capire che, anche, un piccolo gesto, per tanti insignificante, può valere tanto, se non anco di più, di un gesto eclatante, senza fare annoiare.
Ma,
Bisogna essere speciali, se si è capaci di far venire fuori il meglio, da chi Ti legge.
Bisogna essere eccelsi, se si riesce a far scattare, in chi Ti legge, la voglia di dire/scrivere: IO PURE!
Bisogna essere superlativi per riuscire, in un mondo come il nostro, con tantissimi difetti/incongruenze/ingiustizie, a fare venire la voglia di essere migliori.
Steffi Ritzka ha scritto: domenica 27 marzo 2022, 7:24 .. però pensandoci, qualche dubbio mi viene, perché se fosse così, per quanto pochi i gesti positivi possano essere, la moltiplicazione per tre avrebbe reso questo mondo un posto migliore di quello che invece è.
Infatti, non Ti sei resa conto, che quello che hai scritto, come lo hai scritto, ha fatto venire il desiderio, di replicare quel gesto positivo, non solo per tre volte, ma tante volte quanto sono le persone, che qui, ti hanno risposto, condividendo il tuo pensiero.
Giulia......che Ti ringrazia.
Ciao Giulia
Un saluto anche alla tua controparte, ma mi rivolgo a te perché, riconosco una mano femminile nel tuo commento...
Stavolta mi hai fatto veramente arrossire per la profusione di elogi che davvero non mi sarei mai aspettata, essendo convinta, peraltro che il vero gesto positivo l'ho ricevuto....
Ma se, come dici,l'averlo raccontato può aver generato in chi lo ha letto la voglia di ripeterlo..
Non posso che esserne felice...
Grazie.
Elle s'en fout, elle balance son cul avec indolence.
Elle s'en fout
Elle s'en balance de savoir ce que les autres pensent...

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