Una vacanza en femme

[sylvix]

Ciò che avevo da raccontare in merito a questa faccenda l'ho già scritto, e i dettagli sono a mio modo di vedere di poco conto.

concordo.
lo stare nella normalità è come un atterraggio in mezzo alle raffiche di vento.
può essere facile, impegnativo o impossible; servono attenzione, capacità critica e mente aperta ai cambiamenti repentini, laddove il dettaglio è solo un momento utile all'azione in essere.

[Steffi Ritzka]

Ciò che avevo da raccontare in merito a questa faccenda l'ho già scritto, e i dettagli sono a mio modo di vedere di poco conto.

concordo.
lo stare nella normalità è come un atterraggio in mezzo alle raffiche di vento.
può essere facile, impegnativo o impossible; servono attenzione, capacità critica e mente aperta ai cambiamenti repentini, laddove il dettaglio è solo un momento utile all'azione in essere.

Grazie per la solidarietà, apprezzo molto

[DolceVallery]

La preparazione è un continuo cambiò d’emozioni, passi dalla paura, felicità ed ansia in un attimo, fino al giorno della partenza.
Sai che saranno giorni indimenticabili, perché saranno giorni che si può essere noi stesse!

[Steffi Ritzka]

La preparazione è un continuo cambiò d’emozioni, passi dalla paura, felicità ed ansia in un attimo, fino al giorno della partenza.
Sai che saranno giorni indimenticabili, perché saranno giorni che si può essere noi stesse!

Ciao DolceVallery
Ti ringrazio molto per il commento perché mi dà l'occasione di parlare di ciò che hai descritto, vale a dire quella girandola di emozioni da cui non ti puoi sottrarre, e paradossalmente nel mio caso la peggiore è stata proprio il giorno prima della partenza con i bagagli già fatti... senza un motivo apparente mi è venuta voglia di annullare tutto e rimanere a casa, all'improvviso mi ha preso uno sconforto tale da scoppiare a piangere, e c'è voluta tutta la pazienza di un'amica cara che pazientemente mi ha ascoltata, Consolata e alla fine convinta a non mollare... purtroppo la nostra condizione non ci fa mai mancare quel senso di colpa, che in ogni momento può farti vacillare, ed è ancora più paradossale nel mio caso visto che da 2 anni vivo da sola e non devo più rendere conto a nessuno, se non a me stessa ed alla mia coscienza. Alla fine comunque ci sono andata ed ho realizzato ciò che avevo pianificato lasciandomi la sensazione che da quel momento in poi tutto diventava possibile, la facoltà cioè di poter scegliere e mettere in pratica. Questo era il mio obiettivo e alla fine sono soddisfatta di ciò che ho realizzato.... so bene che capiteranno altri episodi in cui la voglia di mollare tornerà ma il buco nel muro ormai è fatto e quando mi andrà potrò uscire.

[LorenaTizianaV]

Ciao Steffi, hai vissuto una intera vacanza come volevi. Hai vinto contro il senso di colpa, che si annida nell'inconscio e colpisce appena si abbassa la guardia.
Hai dimostrato che con calma, misura e pianificazione accurata, questo é possibile.
Hai vissuto emozioni, ma anche tanta normalità; una quotidiana serenità senza orpelli ed esibizionismi. La chiave per il futuro che cerchi e che meriti.
Lorena

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[DolceVallery]

La preparazione è un continuo cambiò d’emozioni, passi dalla paura, felicità ed ansia in un attimo, fino al giorno della partenza.
Sai che saranno giorni indimenticabili, perché saranno giorni che si può essere noi stesse!

Ciao DolceVallery
Ti ringrazio molto per il commento perché mi dà l'occasione di parlare di ciò che hai descritto, vale a dire quella girandola di emozioni da cui non ti puoi sottrarre, e paradossalmente nel mio caso la peggiore è stata proprio il giorno prima della partenza con i bagagli già fatti... senza un motivo apparente mi è venuta voglia di annullare tutto e rimanere a casa, all'improvviso mi ha preso uno sconforto tale da scoppiare a piangere, e c'è voluta tutta la pazienza di un'amica cara che pazientemente mi ha ascoltata, Consolata e alla fine convinta a non mollare... purtroppo la nostra condizione non ci fa mai mancare quel senso di colpa, che in ogni momento può farti vacillare, ed è ancora più paradossale nel mio caso visto che da 2 anni vivo da sola e non devo più rendere conto a nessuno, se non a me stessa ed alla mia coscienza. Alla fine comunque ci sono andata ed ho realizzato ciò che avevo pianificato lasciandomi la sensazione che da quel momento in poi tutto diventava possibile, la facoltà cioè di poter scegliere e mettere in pratica. Questo era il mio obiettivo e alla fine sono soddisfatta di ciò che ho realizzato.... so bene che capiteranno altri episodi in cui la voglia di mollare tornerà ma il buco nel muro ormai è fatto e quando mi andrà potrò uscire.

Si proprio così... Ci sono passata è ho provato le stesse tue emozioni, paura è sensi di colpa...
Però il coraggio e la determinazione hanno il sopravventò e riusciamo ha realizzare i nostri sogni e desideri!
Continua a sognare e realizzare tutti i tuoi sogni, come Steffi :)

[maxima]

...quella girandola di emozioni da cui non ti puoi sottrarre, e paradossalmente nel mio caso la peggiore è stata proprio il giorno prima della partenza con i bagagli già fatti... senza un motivo apparente mi è venuta voglia di annullare tutto e rimanere a casa, all'improvviso mi ha preso uno sconforto tale da scoppiare a piangere (...)è ancora più paradossale nel mio caso visto che da 2 anni vivo da sola e non devo più rendere conto a nessuno, se non a me stessa ed alla mia coscienza.

credo che (quasi) tutte noi ci facciamo schiacciare dai sensi di colpa: siamo consce del fatto che non facciamo nulla di male; non tradiamo la persona che sta accanto a noi... eppure ci sentiamo in colpa. Fosse anche solo per aver tradito la sua fiducia "non dicendo" cose.
Ho pensato mille volte che se mi dovessi (malauguratamente, e spero non accada mai) trovarmi da sola, forse vincerei delle paure e mi presenterei in modo diverso al mondo... ma temo che siano solo pensieri e forse non troverei comunque mai il coraggio di farlo. Anche perché sola non la sarei mai avrei sempre una grande paura anche solo che ad affrontare gli amici, i parenti e non solo la persona con la quale ho deciso di condividere la vita...
Forse potrei riuscire a ipotizzare una vacanza, come hai fatto tu... ma anche in quel caso la paura e la tentazione di mollare tutto credo che ci sarebbe comunque.
Maxima

[Anna]

È qualcosa che ho sempre sognato, pianificato nei minimi dettagli, Un pensiero ricorrente che spesso mi accompagnava poco prima di dormire fino al sonno, un viaggio di più giorni completamente en femme, ma era qualcosa di lontano, una fantasia, qualcosa che pensavo davvero irrealizzabile, una delle tante utopie che chi è come me capisce perfettamente...

Invece l'ho fatto. Non serviva pensarci troppo ci avevo già pensato a lungo e sapevo esattamente cosa volevo fare... il primo luogo la preparazione dei bagagli, solo abbigliamento femminile, nessun compromesso dovevo e volevo essere una donna in viaggio, assumendo rischi ed imprevisti. Ognuno è responsabile delle proprie azioni e se necessario ne paga le conseguenze, bisogna pensarci e anche a lungo poiché l'imprevisto è dietro l'angolo ed essendo lontani da casa può veramente accadere di tutto. Potrebbe rendersi necessario mostrare i documenti e rivelarsi, in quel caso c'è poco da fare, se mi capita dico che sono una trans... perché secondo me si tratta di coerenza, ma capisco chi non se la sente di fare altrettanto.

Stabilito perciò che la volontà di provarci superava l'incertezza dovuta ai rischi non restava che scegliere un posto, fissare un itinerario e il periodo. Avevo già, in parte, realizzato qualcosa di simile, ma si trattava sempre di viaggi in cui nella valigia trovavano posto alcuni indumenti femminili e il necessario per il make-up, per una scappatella da organizzare se ci fossero state le condizioni ideali... Ma questo è completamente diverso. Volevo cioè provare la sensazione di sentirmi una donna H24. Non è facile prepararsi la mattina vestita e truccata di tutto punto, e stare fuori un'intera giornata a visitare una città girando per piazze, chiese e musei: devi interagire con le altre persone, devi fare i conti con le condizioni atmosferiche potrebbe tirare vento e farti lacrimare gli occhi, in quel caso ti devi ricordare che sei truccata, qualcosa potrebbe essere andato fuori posto, potrebbe esserci il sole e farti sudare anche in quel caso devi darti un'occhiata al viso, ai capelli e ti devi portare il necessario per sistemarti. Potresti avere bisogno del bagno e se sei vestita da donna, non puoi andare nel bagno degli uomini devi avere il coraggio di andare in quello delle donne... come se nulla fosse. Insomma ti devi ricordare che in quel momento devi essere ciò che rappresenti, mantenendo un atteggiamento credibile in ogni occasione mostrandoti come pretende il tuo abbigliamento, perché in questo caso l'abito fa il monaco.

E nessun dettaglio può essere trascurato posso garantire avendolo provato in prima persona, che la precisione in questo caso è determinante per essere credibili. Salvo rare eccezioni una donna è sempre precisa nel suo atteggiamento e nel suo look, sia normale per tutti i giorni o per uscite serali o situazioni particolari. Non tiene cose in tasca, ha una borsa nella quale a seconda della situazione ha sempre tutto quello che serve, e ci si rende conto di quanto è indispensabile soltanto provando ad essere una di loro. Stesso dicasi per gli abbinamenti dell'abbigliamento e degli accessori non c'è mai nulla di fuori posto anche se si tratta di un abbigliamento casual, Perfino un semplice foulard se decidono di indossarlo deve avere qualche richiamo con qualcosa che hanno addosso altrimenti non lo indossano. Oppure lo smalto sulle unghie altra cosa da non trascurare le mani di una donna sono sempre curate E se anche non portano le unghie lunghe sono comunque in ordine. Perciò prima ancora di organizzarmi il viaggio Ho cercato di migliorare alcuni particolari partendo dalle mani, crema idratante tutte le sere pulizia delle unghie da cuticole e imperfezioni, le ho lasciate crescere un po' e poco prima di partire le ho limate dando una forma credibile. Pulizia del viso e maschere idratanti due volte a settimana per migliorare L'aspetto della pelle, certo le rughe non si cancellano Ma la pelle migliora di molto il suo aspetto, bisogna sempre ricordare che se 1 donna fa qualcosa è perché a qualcosa serve. Dopodiché qualche giorno prima di partire ho sistemato le sopracciglia anche qui senza esagerare ma dando una forma più femminile, sembra un dettaglio ma l'aspetto finale viene migliorato notevolmente. Infine i capelli, avendo la fortuna di averli folti e con una ricrescita molto rapida li ho lasciati crescere, e poco prima di partire gli ho dato una forma adatta e li ho tinti...Potrebbe sembrare un'esagerazione ma qui non si trattava di una semplice uscita serale, ma bisognava cercare di essere convincenti per giorni e giorni, quindi ogni dettaglio doveva essere perfetto. Ovviamente il tutto è stato provato e riprovato durante le uscite serali e diurne fatte prima di partire per essere certa che tutto funzionasse a dovere. Arrivato il giorno sono partita non senza qualche patema d'animo, che non ti abbandona mai tentando sempre di minare la tua sicurezza. Ma di questo ne parleremo in seguito. Probabilmente vi starete chiedendo, se ne vale la pena vista tutta la meticolosa preparazione che si è resa necessaria... so benissimo che non tutte hanno di questi desideri ma per quanto mi riguarda lo è stato da sempre e credo di essere riuscita ad esaudirlo.

leggendo mi sono venute in mente una carrellata di immagini da questo e da tuoi precedenti post. Un piccolo specchio lasciato sul tavolo, guardare i residui del make up mentre il caffè viene su, un concerto a San Siro non visto, una camminata per le corsie di un supermercato, la possibilità di un elisir! E molte altre ancora, questo post è bello come una giornata di sole. Pur lasciando aperta la curiosità per l’evoluzione del viaggio il racconto è di suo autoconclusivo; il viaggio sta nel tuo muovere, arrivare, e infine abitare con naturalezza questo tuo modo di essere.

[Alexia Spark]

È qualcosa che ho sempre sognato, pianificato nei minimi dettagli, Un pensiero ricorrente che spesso mi accompagnava poco prima di dormire fino al sonno, un viaggio di più giorni completamente en femme, ma era qualcosa di lontano, una fantasia, qualcosa che pensavo davvero irrealizzabile, una delle tante utopie che chi è come me capisce perfettamente...

Invece l'ho fatto. Non serviva pensarci troppo ci avevo già pensato a lungo e sapevo esattamente cosa volevo fare... il primo luogo la preparazione dei bagagli, solo abbigliamento femminile, nessun compromesso dovevo e volevo essere una donna in viaggio, assumendo rischi ed imprevisti. Ognuno è responsabile delle proprie azioni e se necessario ne paga le conseguenze, bisogna pensarci e anche a lungo poiché l'imprevisto è dietro l'angolo ed essendo lontani da casa può veramente accadere di tutto. Potrebbe rendersi necessario mostrare i documenti e rivelarsi, in quel caso c'è poco da fare, se mi capita dico che sono una trans... perché secondo me si tratta di coerenza, ma capisco chi non se la sente di fare altrettanto.

Stabilito perciò che la volontà di provarci superava l'incertezza dovuta ai rischi non restava che scegliere un posto, fissare un itinerario e il periodo. Avevo già, in parte, realizzato qualcosa di simile, ma si trattava sempre di viaggi in cui nella valigia trovavano posto alcuni indumenti femminili e il necessario per il make-up, per una scappatella da organizzare se ci fossero state le condizioni ideali... Ma questo è completamente diverso. Volevo cioè provare la sensazione di sentirmi una donna H24. Non è facile prepararsi la mattina vestita e truccata di tutto punto, e stare fuori un'intera giornata a visitare una città girando per piazze, chiese e musei: devi interagire con le altre persone, devi fare i conti con le condizioni atmosferiche potrebbe tirare vento e farti lacrimare gli occhi, in quel caso ti devi ricordare che sei truccata, qualcosa potrebbe essere andato fuori posto, potrebbe esserci il sole e farti sudare anche in quel caso devi darti un'occhiata al viso, ai capelli e ti devi portare il necessario per sistemarti. Potresti avere bisogno del bagno e se sei vestita da donna, non puoi andare nel bagno degli uomini devi avere il coraggio di andare in quello delle donne... come se nulla fosse. Insomma ti devi ricordare che in quel momento devi essere ciò che rappresenti, mantenendo un atteggiamento credibile in ogni occasione mostrandoti come pretende il tuo abbigliamento, perché in questo caso l'abito fa il monaco.

E nessun dettaglio può essere trascurato posso garantire avendolo provato in prima persona, che la precisione in questo caso è determinante per essere credibili. Salvo rare eccezioni una donna è sempre precisa nel suo atteggiamento e nel suo look, sia normale per tutti i giorni o per uscite serali o situazioni particolari. Non tiene cose in tasca, ha una borsa nella quale a seconda della situazione ha sempre tutto quello che serve, e ci si rende conto di quanto è indispensabile soltanto provando ad essere una di loro. Stesso dicasi per gli abbinamenti dell'abbigliamento e degli accessori non c'è mai nulla di fuori posto anche se si tratta di un abbigliamento casual, Perfino un semplice foulard se decidono di indossarlo deve avere qualche richiamo con qualcosa che hanno addosso altrimenti non lo indossano. Oppure lo smalto sulle unghie altra cosa da non trascurare le mani di una donna sono sempre curate E se anche non portano le unghie lunghe sono comunque in ordine. Perciò prima ancora di organizzarmi il viaggio Ho cercato di migliorare alcuni particolari partendo dalle mani, crema idratante tutte le sere pulizia delle unghie da cuticole e imperfezioni, le ho lasciate crescere un po' e poco prima di partire le ho limate dando una forma credibile. Pulizia del viso e maschere idratanti due volte a settimana per migliorare L'aspetto della pelle, certo le rughe non si cancellano Ma la pelle migliora di molto il suo aspetto, bisogna sempre ricordare che se 1 donna fa qualcosa è perché a qualcosa serve. Dopodiché qualche giorno prima di partire ho sistemato le sopracciglia anche qui senza esagerare ma dando una forma più femminile, sembra un dettaglio ma l'aspetto finale viene migliorato notevolmente. Infine i capelli, avendo la fortuna di averli folti e con una ricrescita molto rapida li ho lasciati crescere, e poco prima di partire gli ho dato una forma adatta e li ho tinti...Potrebbe sembrare un'esagerazione ma qui non si trattava di una semplice uscita serale, ma bisognava cercare di essere convincenti per giorni e giorni, quindi ogni dettaglio doveva essere perfetto. Ovviamente il tutto è stato provato e riprovato durante le uscite serali e diurne fatte prima di partire per essere certa che tutto funzionasse a dovere. Arrivato il giorno sono partita non senza qualche patema d'animo, che non ti abbandona mai tentando sempre di minare la tua sicurezza. Ma di questo ne parleremo in seguito. Probabilmente vi starete chiedendo, se ne vale la pena vista tutta la meticolosa preparazione che si è resa necessaria... so benissimo che non tutte hanno di questi desideri ma per quanto mi riguarda lo è stato da sempre e credo di essere riuscita ad esaudirlo.

Brava, fantastica! Semplicemente meravigliosa! Non sai quanto ti ammiri: è un sogno che ho realizzato solo in parte. Proprio perchè iniziò male e a continuò peggio, vi racconto solo una cosa: partii alle 5,30 per andare sulle Dolomiti, ma a 10 minuti dalla partenza, i carabinieri mi fecero segno di fermarmi per un controllo, io feci finta di non essermi accorta e continuai, mi inseguirono e mi fermarono, quando si resero conto non mi fecero niente e mi lasciarono proseguire. Proseguii frustrata e indispettita. La sera seguente dopo una passeggiata en femme molto gradevole in un paese, rientrando, mi fermarono di nuovo i carabinieri, questa volta della provincia di Belluno, inventai che andavo ad una festa mascherata (!), Decisi di piantarla li... è rimasto un sogno irrealizzato. Ti invidio e ti ammiro! Grazie

[Steffi Ritzka]

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Brava, fantastica! Semplicemente meravigliosa! Non sai quanto ti ammiri: è un sogno che ho realizzato solo in parte. Proprio perchè iniziò male e a continuò peggio, vi racconto solo una cosa: partii alle 5,30 per andare sulle Dolomiti, ma a 10 minuti dalla partenza, i carabinieri mi fecero segno di fermarmi per un controllo, io feci finta di non essermi accorta e continuai, mi inseguirono e mi fermarono, quando si resero conto non mi fecero niente e mi lasciarono proseguire. Proseguii frustrata e indispettita. La sera seguente dopo una passeggiata en femme molto gradevole in un paese, rientrando, mi fermarono di nuovo i carabinieri, questa volta della provincia di Belluno, inventai che andavo ad una festa mascherata (!), Decisi di piantarla li... è rimasto un sogno irrealizzato. Ti invidio e ti ammiro! Grazie
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Ti ringrazio molto per i complimenti, come ho avuto modo di scrivere più volte, mettere in pratica cosa del genere implica anche l'accettazione degli eventuali imprevisti fra i quali c'è anche la possibilità di essere fermate dalle forze dell'ordine, esattamente come accade nella vita normale. Ne ho già raccontato mi è capitato più volte, soltanto una volta mi hanno chiesto spiegazioni del mio abbigliamento e io li ho dichiarato di essere una trans... il che tutto sommato è quasi vero. Innanzitutto non è un reato, loro devono accettare la tua identità e vedere che corrisponde per il resto non sono fatti loro, Salvo naturalmente che non si commettono infrazioni o cose di questo tipo. Quando si esce dalla porta di casa può succedere veramente di tutto, e a quel punto si deve decidere se è più importante lo scopo o l'eventuale rischio... Per quanto mi riguarda è sempre stato più importante lo scopo Forse sarò incosciente ma tant'è. Grazie ancora per le belle parole e spero che il mio racconto possa ispirare qualcuna a provarci.