Parliamo di fotografia
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Re: Parliamo di fotografia
Grazie Coffe (la regola dei 2/3 l'avevo già sentita), grazie Roby (ora mi spiego perché hai sempre bei scatti).
Farò delle prove e chiederò altre info
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Cristina Visconti
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Re: Parliamo di fotografia
Semplicemente che l'artista ha il potere di esprimersi come meglio crede. Le regole sulle composizioni ci sono, sta a noi applicarle o meno per un risultato che ci dia soddisfazione. C'è chi ha detto che consultarle prima di scattare é come ripassare la legge sulla gravità prima di fare una passeggiata, é vero... ma io aggiungo che ogni tanto la legge della gravità ci presenta il suo conto nella delusione d'esser caduti.
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Re: Parliamo di fotografia
Argomento interessante per me che sono anche appassionata di fotografia… interessanti le considerazioni sulla tecnica di Coffee e i consigli della Roby, però fatemi dire una cosa: una volta che avete capito come usare la luce, l’obbiettivo o il cellulare, ciò che fa veramente la differenza è la posa: possiamo assumere la posizione del ciocco di legna o una postura femminile e la foto sarà inguardabile o indimenticabile. Ad esempio nel post “POSE” ci sono molte foto belle, e non solo di belle gambe o di belle donne. Se guadate in particolare quelle di Io (e) Giulia, non mostrano solo una bella donna o gambe pazzesche (che pure sono), ma belle “POSE”. Anche le due foto di Angelaingrid, la seconda in particolare, fa vedere non solo una bella donna, ma una posa ricercata.
Altre foto mostrano belle donne, ma in pose quasi maschili. Io stessa ho lavorato molto nella ricerca di pose che mettano meno in evidenza i difetti del mio corpo, non proprio femminile, ed esaltino, se possibile, qualche pregio. Ad esempio trovo che questa foto sia un risultato accettabile,
mentre questa non è granché anche perché si vede l’ombra (non bella a vedersi) ed evidenzia una forma a boiler oltre ad un braccio da portuale, con tutto il rispetto per la categoria…
Vi allego un link https://www.designbolts.com/2020/08/01/ ... mples/amp/ che mostra un centinaio di esempi semplici su come mettersi in posa per scattare una foto almeno decente. Se cercate in internet, trovate altri esempi di pose che possono dare risultati soddisfacentemente femminili.
Infine, non dimenticate il vostro stato psicologico al momento di fare le foto: più vi sentite bene ed in pace con voi stesse, più sarete naturali nel mettervi in una posa “femminile”…
Altre foto mostrano belle donne, ma in pose quasi maschili. Io stessa ho lavorato molto nella ricerca di pose che mettano meno in evidenza i difetti del mio corpo, non proprio femminile, ed esaltino, se possibile, qualche pregio. Ad esempio trovo che questa foto sia un risultato accettabile,
mentre questa non è granché anche perché si vede l’ombra (non bella a vedersi) ed evidenzia una forma a boiler oltre ad un braccio da portuale, con tutto il rispetto per la categoria…
Vi allego un link https://www.designbolts.com/2020/08/01/ ... mples/amp/ che mostra un centinaio di esempi semplici su come mettersi in posa per scattare una foto almeno decente. Se cercate in internet, trovate altri esempi di pose che possono dare risultati soddisfacentemente femminili.
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Antonella
E' facile essere una femmina, bastano un paio di tacchi a spillo e abiti succinti. Ma per essere DONNA ti devi vestire il cervello di carattere, personalità e coraggio (Anna Magnani)
E' facile essere una femmina, bastano un paio di tacchi a spillo e abiti succinti. Ma per essere DONNA ti devi vestire il cervello di carattere, personalità e coraggio (Anna Magnani)
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Re: Parliamo di fotografia
Sono pienamente d'accordo con questa conclusione di Lella...e per me fa molto un bel sorriso, che addolcisce il soggetto e magari distrae da qualche difetto...LellaB ha scritto:Infine, non dimenticate il vostro stato psicologico al momento di fare le foto: più vi sentite bene ed in pace con voi stesse, più sarete naturali nel mettervi in una posa “femminile”…
Marina
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Re: Parliamo di fotografia
Questo è verissimo in effetti, concordo con te MarinaMarinatravoi ha scritto:Sono pienamente d'accordo...e per me fa molto un bel sorriso, che addolcisce il soggetto e magari distrae da qualche difetto...LellaB ha scritto: Infine, non dimenticate il vostro stato psicologico al momento di fare le foto: più vi sentite bene ed in pace con voi stesse, più sarete naturali nel mettervi in una posa “femminile”…
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Cristina Visconti
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Re: Parliamo di fotografia
Andrea: "Coffee cos'è una macchina fotografica?"
Coffee: "Nulla di speciale è solamente una scatola più o meno grande con un buco passante!"
Andrea: "Ma va là, non è possibile..."
Coffee: "Non mi credi?" Coffee prende la sua favolosa macchinetta, smonta l'obiettivo, apre il dorso della stessa, preme il pulsante di scatto in posa B (che non è il LatoB degli esseri umani) e infila il dito da parte a parte nella povera Nikon.
Coffee: "Ecco qui, hai speso centinaia di euro e ti sei comprato un buco! Ti avevo detto d'investire tutto in scarpe Casadei!"
Andrea: "Ma ho seguito il tuo consiglio ne ho presa una a pellicola! Era meglio prenderla digitale?"
Coffee:"Bha, la digitale è solo un buco toppato con un sensore dal quale partono 4 fili colorati!
Andrea pensava che Coffee fosse uscito di senno, ma forse non aveva tutti i torti. Prese la macchina fotografica e iniziò a guardarci dentro. A: "Hei ma qui non c'è un buco, ma una specie di vetro specchiato!" Coffee sorrise e premette nuovamente il pulsante di scatto.
C:"Delfino curioso, adesso cosa vedi?" A:"Ma sai che non lo so? Una specie di lamierino?
C: "Esatto! Ma lo sai che quel lamierino nero è quello del dorso della macchina?" sorrise "Quindi, se tu avessi tenuto aperto la macchina avresti visto attraverso il dispositivo. Se lì ci fosse stata la pellicola l'avresti impressionata."
A: "Mi par tutto così semplice" e con aria interrogativa fa cenno di voler aprire il dorso della reflex A: "Adesso il lamierino nero puntinato l'ho visto! Ma dov'è il buco?"
C: "Il buco c'è ma non si vede!" ridendo sotto i baffi per il suo humor inglese "Al suo posto c'è quell'insieme di lamierini che prendono nome di tendina. Quando la tendina si solleva appare il buco e quindi l'immagine da noi scelta attraverso esso!"
A: "Allora la pellicola è frapposta tra la tendina e il dorso della macchina?"
C: "Ottimo!"
A: "Ma la tendina a cosa serve?"
C: "La tendina è quel dispositivo che serve a limitare il tempo d'impressione della pellicola. Devi sapere che le pellicole non sono tutte uguali, sono più o meno sensibili alla luce, ma hanno tutte lo stesso difetto."
A: "Quale?"
C: "Se viene investita da una quantità insufficiente di luce non riuscirà a impressionarsi adeguatamente e l'immagine finale risulterà scura, al contrario se verrà investita da una quantità eccessiva di luce sarà sovra impressionata e l'immagine finale risulterà troppo chiara, che in gergo si dice bruciata!"
A: "Quindi?"
C: "Quindi la tendina ha il compito di muoversi più o meno velocemente rispetto alla luminosità del soggetto o dell'ambiente attraverso il buco. Nel caso di tanta luce essa sarà veloce, in caso di poca luce essa sarà più lenta!"
A: "Ma è facilissimo! Ma come facciamo a sapere quanto dev'essere veloce la tendina?"
C: "Innanzitutto devi sapere che il principio di esposizione è UGUALE sia per il DIGITALE che per l'ANALOGICO quindi non fare *l* furbett* pensando che siano cose vecchie e sorpassate." sospira "Una volta le fotografie si esponevano a occhio attraverso un bugiardino che era nelle scatole delle pellicole, poi c'era l'abilità del fotografo nell'azzeccare il tempo giusto in base alla propria esperienza. In seguito fecero comparsa i primi esposimentri, che se regolati a dovere davano delle indicazioni abbastanza precise sul tempo della tendina e sul diaframma da utilizzare. Oggi con il digitale la macchina è in grado di fare più di una lettura esposimetrica e regolarsi addirittura a zone!"
A: "Il diaframma? ma cos'è?"
C: "Il diaframma è quello che ti spiegherò la prossima volta!" ride
C: "Non è finita, ho messo la mia macchina, anzi il mio CORPO MACCHINA qui sul tavolo e ho scattato la foto soprariportata. C'è un errore di composizione, sai individuarlo?"
A: "Adesso ci penso su." ;-)
Coffee: "Nulla di speciale è solamente una scatola più o meno grande con un buco passante!"
Andrea: "Ma va là, non è possibile..."
Coffee: "Non mi credi?" Coffee prende la sua favolosa macchinetta, smonta l'obiettivo, apre il dorso della stessa, preme il pulsante di scatto in posa B (che non è il LatoB degli esseri umani) e infila il dito da parte a parte nella povera Nikon.
Coffee: "Ecco qui, hai speso centinaia di euro e ti sei comprato un buco! Ti avevo detto d'investire tutto in scarpe Casadei!"
Andrea: "Ma ho seguito il tuo consiglio ne ho presa una a pellicola! Era meglio prenderla digitale?"
Coffee:"Bha, la digitale è solo un buco toppato con un sensore dal quale partono 4 fili colorati!
Andrea pensava che Coffee fosse uscito di senno, ma forse non aveva tutti i torti. Prese la macchina fotografica e iniziò a guardarci dentro. A: "Hei ma qui non c'è un buco, ma una specie di vetro specchiato!" Coffee sorrise e premette nuovamente il pulsante di scatto.
C:"Delfino curioso, adesso cosa vedi?" A:"Ma sai che non lo so? Una specie di lamierino?
C: "Esatto! Ma lo sai che quel lamierino nero è quello del dorso della macchina?" sorrise "Quindi, se tu avessi tenuto aperto la macchina avresti visto attraverso il dispositivo. Se lì ci fosse stata la pellicola l'avresti impressionata."
A: "Mi par tutto così semplice" e con aria interrogativa fa cenno di voler aprire il dorso della reflex A: "Adesso il lamierino nero puntinato l'ho visto! Ma dov'è il buco?"
C: "Il buco c'è ma non si vede!" ridendo sotto i baffi per il suo humor inglese "Al suo posto c'è quell'insieme di lamierini che prendono nome di tendina. Quando la tendina si solleva appare il buco e quindi l'immagine da noi scelta attraverso esso!"
A: "Allora la pellicola è frapposta tra la tendina e il dorso della macchina?"
C: "Ottimo!"
A: "Ma la tendina a cosa serve?"
C: "La tendina è quel dispositivo che serve a limitare il tempo d'impressione della pellicola. Devi sapere che le pellicole non sono tutte uguali, sono più o meno sensibili alla luce, ma hanno tutte lo stesso difetto."
A: "Quale?"
C: "Se viene investita da una quantità insufficiente di luce non riuscirà a impressionarsi adeguatamente e l'immagine finale risulterà scura, al contrario se verrà investita da una quantità eccessiva di luce sarà sovra impressionata e l'immagine finale risulterà troppo chiara, che in gergo si dice bruciata!"
A: "Quindi?"
C: "Quindi la tendina ha il compito di muoversi più o meno velocemente rispetto alla luminosità del soggetto o dell'ambiente attraverso il buco. Nel caso di tanta luce essa sarà veloce, in caso di poca luce essa sarà più lenta!"
A: "Ma è facilissimo! Ma come facciamo a sapere quanto dev'essere veloce la tendina?"
C: "Innanzitutto devi sapere che il principio di esposizione è UGUALE sia per il DIGITALE che per l'ANALOGICO quindi non fare *l* furbett* pensando che siano cose vecchie e sorpassate." sospira "Una volta le fotografie si esponevano a occhio attraverso un bugiardino che era nelle scatole delle pellicole, poi c'era l'abilità del fotografo nell'azzeccare il tempo giusto in base alla propria esperienza. In seguito fecero comparsa i primi esposimentri, che se regolati a dovere davano delle indicazioni abbastanza precise sul tempo della tendina e sul diaframma da utilizzare. Oggi con il digitale la macchina è in grado di fare più di una lettura esposimetrica e regolarsi addirittura a zone!"
A: "Il diaframma? ma cos'è?"
C: "Il diaframma è quello che ti spiegherò la prossima volta!" ride
C: "Non è finita, ho messo la mia macchina, anzi il mio CORPO MACCHINA qui sul tavolo e ho scattato la foto soprariportata. C'è un errore di composizione, sai individuarlo?"
A: "Adesso ci penso su." ;-)
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Ultima modifica di Coffee il lunedì 13 giugno 2022, 15:17, modificato 1 volta in totale.
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Re: Parliamo di fotografia
Aggiungiamo Ilford ad alta sensibilità, luce di una candela, un bel soggetto e tiraggio in camera oscura.
Il risultato era magia pura.
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Re: Parliamo di fotografia
Eccoti accontentat*! Un paio di ILFORD che ho fatto resuscitare dal mio sgabuzzino maggggico! ;-)
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Re: Parliamo di fotografia
Nostalgia… ma aggiungiamo anche che la pellicola costava cara ed eri costretta a pensare bene ai tempi/diaframmi, guardare e riguardare nel mirino e controllare l’inquadratura del soggetto e la messa a fuoco, insomma obbligavi i tuo lato tecnico/artistico ad uscire allo scoperto. Oggi quando va bene tiri fuori il telefonino e scatti e così, se mettessimo insieme i miliardi di foto spazzatura di ogni giorno, ci potremmo tappezzare la Via Lattea…
Antonella
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Re: Parliamo di fotografia
Grazie Coffee, quanti ricordi.
Se posso.
Ci vedo due errori, i soggetti tagliati ed il nero dominate che mette in evidenza l'interno della scarpina ed il giallo della tracolla.
Uno sfondo beige scuro avrebbe riequilibrato l'insieme.
Se posso.
Ci vedo due errori, i soggetti tagliati ed il nero dominate che mette in evidenza l'interno della scarpina ed il giallo della tracolla.
Uno sfondo beige scuro avrebbe riequilibrato l'insieme.