lo scoglio della voce
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Re: lo scoglio della voce
Non so cosa dire, non passare solo per iltono della voce mi sembra un traguardo impossibile
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Re: lo scoglio della voce
Ribadisco la domanda:
Avete mai pensato qual'è esattamente l'obiettivo?
Passare? E che vuole dire esattamente "passare", essere scambiata per una bio?
E se non raggiungiamo questo obiettivo.(alla portata di pochissime), dovremmo rinunciare ad uscire (le CD) o ad esistere come noi stesse (le trans) ?
O forse, pragmaticamente, dovremmo darci degli obiettivi diversi più abbordabili, ma che una volta raggiunti ci facciano stare bene?
Personalmente, se avessi rinunciato ad uscire in attesa di essere "passabile", sarei ancora allo stato di "Trav in privato".
Ri-baci
Roberta
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Avete mai pensato qual'è esattamente l'obiettivo?
Passare? E che vuole dire esattamente "passare", essere scambiata per una bio?
E se non raggiungiamo questo obiettivo.(alla portata di pochissime), dovremmo rinunciare ad uscire (le CD) o ad esistere come noi stesse (le trans) ?
O forse, pragmaticamente, dovremmo darci degli obiettivi diversi più abbordabili, ma che una volta raggiunti ci facciano stare bene?
Personalmente, se avessi rinunciato ad uscire in attesa di essere "passabile", sarei ancora allo stato di "Trav in privato".
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La Roby
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Re: lo scoglio della voce
Personalmente, ormai é circa un anno che esco en femme e da solo un mese ho iniziato a non mettere più la mascherina...mi piace uscire elegante, cerco di migliorare nel make up, senza avere la pretesa di essere scambiata per una donna bio, anche se probabilmente di sera per strada posso anche passare, vedo che molti uomini che incrocio non si voltano, non sembrano notarmi...ma alla fine l'obiettivo per me é sentirmi accettata dalle donne bio ( degli uomini non mi interessa), sentirmi apprezzata anche se come uomo in veste femminile , cosa che mi é successa di recente con una commessa che mi ha fatto i complimenti per il mio tailleur rosa...quella sera sono tornata a casa felicissima.
Marina
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Re: lo scoglio della voce
Il mio obiettivo è sentirmi a mio agio esattamente come sono quando "vesto condizionale". La voce è uno step oltre il mio obiettivo principale. L'essere confuso con l'altro sesso è un rinforzo alla costruzione della fiducia in sè stesse, il non esserlo l'abbatte più che proporzionalmente.
L'ostacolo che io, come altri, mi creo è l'aver bisogno della risposta dell'altro per sentirmi bene
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Re: lo scoglio della voce
Sulla voce credo che non si possa far molto, in effetti. Penso a questo punto che sia un errore basare sul fatto di essere confuse con l' altro sesso la fiducia in noi stesse e quindi il sentirci bene in veste femminile in pubblico...credo abbia ragione la Roby, curando al meglio il nostro aspetto, vestendo bene e in modo sobrio, truccandoci senza eccessi, addolcendo la nostra gestualità e il nostro modo di muoversi, se anche la voce potrà tradire la nostra natura, ma a quanto pare non è nemmeno detto succeda, si potrà essere accettate come persone femminili...e se succede di ricevere un complimento da una donna, beh, per me é tanta roba!
Marina
Re: lo scoglio della voce
Facciamo il punto, donna bio nessuna di noi lo può diventare neppure le trans chirurgiche, a meno che si inventino il trapianto di utero e ovaie noi potremo diventare delle femmine + o - femminili ma nn potremo mai essere donne bio.Roby ha scritto: ↑mercoledì 5 ottobre 2022, 13:49 Mah, leggo paragoni con attiri e cantanti con voce particolarmente profonda, ma sinceramente mi sembra che stiamo andando fuori strada e per dirla tutta non credo che la voce baritonale sia di per sé un ostacolo insuperabile per una CD diforica o una trans a inizio percorso
Come detto sopra (da chi si mette in gioco davvero) conta l'insieme.
L'impatto di una voce baritonale può essere mitigato con la modalità di espressione, la gestualità, il ritmo del discorso, la dinamica della voce ed anche la scelta del lessico ; tutti elementi che possono mettere un po' di peso sul piatto della bilancia che fa propendere verso il femminile.
Se anche, il timbro della nostra voce fosse proprio al di fuori del range di quello di una donna bio, se supportate dal resto di un insieme ben "assemblato", possiamo sempre passare per una donna trans: il che comunque ci dà pur sempre la possibilità di interagire ed essere percepite come appartenenti al genere femminile.
Perché qui sta il punto, e qui lancio la riflessione: qual'è l'obiettivo vero di una CD disforica o di una trans all'inizio del percorso come Titti? Farsi passare per una donna bio, oppure accreditarsi ed essere riconosciuta come una appartenente al genere femminile?
Io, umilmente penso che a volte il primo obiettivo sia fuori portata per molte di noi, ma il vero obiettivo è il secondo che guarda caso è anche il più raggiungibile.
Baci
Roberta
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Purtroppo la morfoogia maschile è abbastanza differente da quella femminile la struttura ossea non può essere modificata se nn con interventi chirurgici radicali.
Gli ormoni modificano il metabolismo e indirettamente la struttura muscolare ed è questo il mio caso i muscoli si sono assottigliati, seni e glutei cresciuti capezzoli ingranditi, il corpo è abbastanza femminile ma purtroppo la morfologia del viso è quella maschile e questo mi individua immediatamente se poi parlo con voce di gola la frittata è definitivamente fatta.
Ed è questo lo scoglio di cui parlavo, per fortuna nn tutti i giorni ho la gola irritata ma tendenzialmente lo è e questo mi da un enorme fastidio.
Titti
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Re: lo scoglio della voce
questa storia mi ricorda i tazzorri che a cavallo fra fine ottanta e inizio novanta, prendevano le vecchie porsche carrera degli anni settanta (o le più recenti sc) e le rabberciavano nell'appena uscita 996, cerchi, paraurti e tanta faccia tosta; alla fine, da molto lontano, le carrozzerie erano simili e riuscivano talvolta a trarre in inganno, ma, a parte le prestazioni ridicole, potevano realmente passare?
all'occhio del porschista assolutamente no!
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Re: lo scoglio della voce
Esiste a Torino, e sicuramente le meglio informate sapranno dare indicazioni precise, un centro per la rimozione chirurgica del "Pomo di Adamo" e la legatura delle corde vocali. Soprattutto questo secondo intervento, che per altro è reversibile, a quanto mi hanno spiegato, consente di raggiungere (e ho avuto modo di sentire la voce risultante in un paio di occasioni) buoni risultati nella modifica del pitch vocale. Con l'esercizio logopedico (indispensabile per poter tornare a parlare fluidamente dopo l'intervento) si può variare anche il timbro e i risultati, se la voce iniziale non era troppo profonda, sono davvero incredibili!
Ovviamente si tratta di un intervento chirurgico che, sebbene non particolarmente rischioso, ha una connotazione di "irreversibilità" (è reversibile come tale ma non è che si può continuare a farlo e rifarlo...) e prevede un relativamente lungo periodo di rieducazione logopedica post-operatoria (ma il risultato sicuramente permette di affrontare il tutto con più entusiasmo)
Veronica
Ovviamente si tratta di un intervento chirurgico che, sebbene non particolarmente rischioso, ha una connotazione di "irreversibilità" (è reversibile come tale ma non è che si può continuare a farlo e rifarlo...) e prevede un relativamente lungo periodo di rieducazione logopedica post-operatoria (ma il risultato sicuramente permette di affrontare il tutto con più entusiasmo)
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Re: lo scoglio della voce
concettualmente quello che scrivi è giusto.. qualche approfondimento puo aiutare..TittiOr ha scritto: ↑giovedì 6 ottobre 2022, 23:06 Facciamo il punto, donna bio nessuna di noi lo può diventare neppure le trans chirurgiche, a meno che si inventino il trapianto di utero e ovaie noi potremo diventare delle femmine + o - femminili ma nn potremo mai essere donne bio.
Purtroppo la morfoogia maschile è abbastanza differente da quella femminile la struttura ossea non può essere modificata se nn con interventi chirurgici radicali.
Gli ormoni modificano il metabolismo e indirettamente la struttura muscolare ed è questo il mio caso i muscoli si sono assottigliati, seni e glutei cresciuti capezzoli ingranditi, il corpo è abbastanza femminile ma purtroppo la morfologia del viso è quella maschile e questo mi individua immediatamente se poi parlo con voce di gola la frittata è definitivamente fatta.
Ed è questo lo scoglio di cui parlavo, per fortuna nn tutti i giorni ho la gola irritata ma tendenzialmente lo è e questo mi da un enorme fastidio.
Titti
sul "bio" lo sanno tutt* (vale anche per ftm) ed è una cosa relativa, interessa poco alla fine.
Sulla struttura ossea solo la larghezza delle spalle potrebbe dare adito a "dubbi", ma ci vuole anche un certo occhio da parte di chi osserva
Se si supera questo, non serve altro per il corpo. Ci sarebbe il bacino, ma nessuno verrà a farci i raggi x al supermercato..
Sulla morfologia viso è tutto da vedere, non è cosi differente la cosa. certo che se prendiamo come campione JLo diventa difficile (non impossibile). Meglio prendere come campione altre.
Di base, fondamentalmente, va detto che dipende da corpo a corpo, da viso a viso, e che conta molto l età. Chi comincia presto non si "prende" gli attributi della nascita ma quelli degli ormoni.
Piu o meno lo stesso sulla voce, non entro nel merito chirurgico, ma sul logopedistico si puo lavorare a sufficienza.
Per quanto riguarda me, devo ancora mettermi a lavorare qui, ma un minimo di impostazione iniziale aiuta molto. L aspetto mi aiuta abbastanza e i documenti rettificati chiudono ogni obiezione o problema
Laura Bianchi
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Re: lo scoglio della voce
Beh, non ci sono solo le spalle, che comunque non è certo poco, visto che a quanto mi risulta sia ancora un cincinnino difficoltoso segarle.
Ci sono anche le mani, quelle restano e non c'è nulla da fare.
Ci sono anche i piedi, che restano lo stesso e ce li dobbiamo tenere.
C'è l'ampiezza della cassa toracica: nessuna donna raggiunge come dimensioni quella maschile.
Il bacino: non c'è bisogno di fare radiografie... se esso è più stretto delle spalle c'è poco da fare, la cosa urla "MASCHIO!" con un megafono. Basta che un osservatore (e le donne lo sono, credetemi) ci faccia caso e voilà, la frittata è fatta.
Per tacere poi delle ginocchia (diverse da uomo e donna), e ovviamente del pomo d'Adamo.
Credete che sia finita? certo che no: l'osso dell'arcata sopracciliare è solo maschile, e quello si nota, oh se si nota, anche con chili di fondotinta e con tutti i contouring di questo mondo.
Tanto che nelle cliniche di chirurgia facciale, dedicate alla femminilizzazione, praticano d'ufficio la sua riduzione e non è certo una passeggiata...
Ci sono anche le mani, quelle restano e non c'è nulla da fare.
Ci sono anche i piedi, che restano lo stesso e ce li dobbiamo tenere.
C'è l'ampiezza della cassa toracica: nessuna donna raggiunge come dimensioni quella maschile.
Il bacino: non c'è bisogno di fare radiografie... se esso è più stretto delle spalle c'è poco da fare, la cosa urla "MASCHIO!" con un megafono. Basta che un osservatore (e le donne lo sono, credetemi) ci faccia caso e voilà, la frittata è fatta.
Per tacere poi delle ginocchia (diverse da uomo e donna), e ovviamente del pomo d'Adamo.
Credete che sia finita? certo che no: l'osso dell'arcata sopracciliare è solo maschile, e quello si nota, oh se si nota, anche con chili di fondotinta e con tutti i contouring di questo mondo.
Tanto che nelle cliniche di chirurgia facciale, dedicate alla femminilizzazione, praticano d'ufficio la sua riduzione e non è certo una passeggiata...
L'eterno fascino risiede nell'anima, non nel tempo o nella moda. La vera bellezza risiede nella grazia dell'anima, nel portamento e nella gentilezza, indipendentemente dall'età o dalla moda.