La solitudine

[Steffi Ritzka]

È una cara vecchia amica che non ti abbandona mai, Specialmente se sei come me... nel tempo ne ho sofferto Ma poi ho imparato a conviverci, e a metterla in conto come il prezzo da pagare per poter realizzare ciò che probabilmente potrebbe sembrare il sogno proibito di un adolescente che non smette mai di sognare. Ma non è facile, e non ci sono regole per poterla tollerare o per viverla senza soffrire, Perché sa colpirti dove fa più male e deprimerti senza soluzione di continuità. E non è la presenza fisica di qualcuno o di tante persone che te la possono alleviare, poiché è possibile ed è risaputo, sentirsi soli anche in mezzo a una moltitudine di persone Specialmente per chi come noi si porta appresso un fardello talvolta pesante come un macigno, che alla lunga logora la capacità di tollerarlo. Personalmente credo di essere arrivata all'accettazione totale di me stessa per come sono fatta, smettendo una buona volta di sentirmi inadeguata per essere nata con un difetto di fabbrica che ha praticamente condizionato tutta la mia vita nel bene e nel male... Ma se uno oggi mi chiedesse Come hai fatto? Potrei raccontargli la mia storia ma non saprei ricavarne un consiglio da dargli se si trova nelle stesse condizioni poiché come ho detto non c'è una una procedura o una regola per poterne uscire fuori. Ciò che mi ha aiutato tantissimo è stato il confronto, la possibilità di ascoltare le storie altrui, Non tanto per paragonarle alla mia ma per essere di aiuto a chi in quel momento ne ha avuto bisogno semplicemente ascoltando... alleviando la sofferenza altrui diventa più leggera anche la mia... Oggi dico a me stessa che la scelta di vivere da sola, e di lasciare campo libero a ciò che ho dentro è stata una buona scelta nonostante il prezzo da pagare, ma almeno oggi è una solitudine fisica, quella che provavo prima era una solitudine totale di una persona che ha continuato per una vita a mentire a se stessa, per poter essere come chi le stava intorno si aspettava che fosse.... basta!

[Kri82]

Condivido tutto. Aver fatto pace con me stessa ha guarito molte ferite. Inoltre la solitudine non è nostra nemica.


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[LauraB]

Ci sta... io scelsi un po per cause di forza maggiore la solitudine 20 anni fa.
Diciamo che poi se lavori con 4000 collegh* la sera non hai voglia di relazioni, ma è altra cosa..
Poi sono stata coinvolta mio malgrado in un evento locale e da li ho ripreso nuovi contatti in un nuovo paese.
Il forum prima e l inizio del percorso poi mi hanno messa in contatto con tante persone e alla fine all veneranda età di 57 anni mi sono sposata e andata in pensione.
passata poi lentamente la fase solitudine, ho imparato da una parte a prendermi i miei spazi necessari e dall'altra a ricaricarmi con alcuni impegni.
Morale.. ci sono tempi per certe cose e tempi per altre, l importante è non subirli, e nel frattempo lavorare come la terrad inverno che sembra dorma ma prepara la primavera

[indecisa]

La solitudine..............per me è il freddo che sento addosso ogni volta che qualcuno mi guarda come se sapesse del mio essere diverso, o quando compro abiti da donna mentendo dicendo che sono per una moglie che non c'è, o ancora quando enfemme cerco uno sguardo amorevole....che però non trovo.

[Karen_75]

Ci convivo con la solitudine,anche in mezzo a mille persone.
Ma non ho mai avuto paura di essere da sola,questo si.

[LorenaTizianaV]

Nel mio caso, il "difetto di fabbrica" ha condizionato tutto il carattere già timido di partenza, rendendomi da sempre una persona insicura e che si sente perennemente inadeguata (anche dove sono competente e potrei dire con sicurezza la mia opinione).
Fuori dalla mia famiglia, con questi presupposti, essere prevalentemente soli è stata una costante. Oramai la maggior parte delle volte ci sto bene; ma la mancanza di amicizie con cui essere veramente se stessi (non sempre per colpa dell'interlocutore che non può sapere cosa viviamo dentro e che noi, per pudore o per paura di rompere un filo immaginario con lui non ci apriamo), a volte mi pesa.
Per fortuna, oggi ci siete voi; qui in un modo o nell'altro il motivo che ci ha fatto conoscere è proprio quello che solitamente nascondiamo, lasciando campo libero a tutto il resto. Sentimenti ed emozioni da sempre nascosti; ma anche alla quotidianità che condivisa con alcune di voi con cui ho avuto modo di approfondire la conoscenza, ha un sapore diverso, più vero e profondo.


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[Marinatravoi]

La solitudine...l'ho provata da ragazzo, quando la sera guardavo il mare, mentre una gelida tramontana mi sferzava il viso e sognavo un amore che stentava ad arrivare, i pochi amici tutti lontani...non era Marina a soffrire allora, che pure poteva esistere solo nel piccolo microcosmo di una cameretta, in segreto...ora invece che Marina ha la possibilità ed il coraggio di mostrarsi al mondo esterno spesso, si sente felice, ma ogni volta, prima ancora del rientro nei ranghi, avverte un retrogusto amaro...è questa nuova solitudine, che ora mi attanaglia, quella delle uscite en femme senza un' amica al fianco, con cui condividere l' emozione.

[sylvix]

la solitudine è forse l'unico lusso che mi concedo.
non è facile stare soli con la vita che faccio.
del travestimento non me ne frega nulla, il mio cruccio è il clima rigido, l'unica cosa da cui cerco veramente di fuggire.
londra innevata, new york e chicago non so, ma poco conta se il termometro è sottozero.
in italia non credo di tornare per il 2022, ma non è che la situazione sia molto migliore.
quest'anno causa uragano che ha distrutto l'intera linea costiera dove risiedo mi è difficile organizzarmi per un'alternativa che non mi faccia finire in mezzo ai turisti o agli ispanici, che forse sono anche peggio.
l'età agisce come un filtro che separa le fregnacce dalle cose essenziali, clima e solitudine.
il resto è pourparler.

[TittiOr]

Per noi è una costante, soprattutto se si vive in terre remote.
Ma la differenza sostanziale non è la solitudine esteriore ma quella interiore, si deve imparare a volersi bene in qualsiasi situazione ci si trovi, nn sempre si riesce ma è d'obbligo tentare.
Titti

[Steffi Ritzka]

la solitudine è forse l'unico lusso che mi concedo.
...
l'età agisce come un filtro che separa le fregnacce dalle cose essenziali, clima e solitudine.
il resto è pourparler.

Queste due frasi me le sarei aspettate nel caso di una tua eventuale risposta.... e penso che tu abbia ragione La solitudine è anche un lusso che a volte ci si concede per staccare dalla realtà rumorosa in cui magari si è costretti a vivere.. lo stesso vale per il clima troppo freddo, anch'io soffro molto questa condizione e quindi ti capisco. Per quanto riguarda l'ultima frase invece è una specie di critica che accetto volentieri perché so perfettamente di dare troppa importanza a cose che, vista l'età che è pari alla tua, possono essere tranquillamente classificate come" fregnacce" lo so ne sono consapevole