La mia prima uscita dopo anni.

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Yoshi
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La mia prima uscita dopo anni.

Messaggio da Yoshi »

Alla fine l'ho fatto: oggi sono uscito enfemme.
Ci tengo a precisare che a livello estetico sono rimasto molto soddisfatto, senza ombra di dubbio. Stivaletti con tacco medio, collant belli spessi per il freddo, poi gonna nera al ginocchio semplicissima, maglione bianco con stampa a cuore nera, sciarpa girocollo e giacchetta beige con cintura a completare.Per il trucco, ho sicuramente dato il meglio di me. Risultato eccellente direi quasi al primo tentativo. Tranne lo smalto, che mi ha portato via quasi un ora e mezza! No comment...
A livello emotivo ho provato e provo tuttora emozioni diverse e contrastanti.Sicuramente eccitazione in primis nel vedermi allo specchio. Purtroppo durante la preparazione l'ansia ha preso più volte il sopravvento, tentando di farmi fermare. Poi pensavo: no cavolo! Ora sei qui e devi andare fino in fondo, vada come vada!
Ci ho messo ben 3 ore a prepararmi, speravo di fare più in fretta... dannato smalto...Anche la parrucca ha iniziato a darmi problemi, nodi ovunque e non c'era modo di pettinarli.... meno male con un buon pettine e una fascia per capelli acquistati di mattina, sono riuscito a domare quei capelli.Era tutto pronto, ma mi mancava il coraggio... inoltre il sole era quasi tramontato... volevo fare tante cose, volevo stare fuori delle ore...Pazienza, alla fine mi decido ad uscire. Destinazione piccolo centro commerciale a circa 500m a piedi dall'appartamento. Esco dunque dalla stanza, scendo le scale e davanti al portone mi blocco. Era l'ultima barriera tra me e l'esterno.
Dopo qualche minuto di titubanza mi decido e apro il portone. Da lì, con passo sostenuto mi dirigo verso il centro commerciale. Non riuscivo a credere che avessi fatto tutto in modo così deciso e naturale, anche la camminata era decisa e sostenuta. Era davvero freddo oggi, meno male avevo molti strati addosso, anche se sentivo freddo alle gambe. Meno male non ho usato le calze a rete penso.Arrivo al centro commerciale, mi faccio tutto il corridoio e mi godo il calore alle gambe che passava attraverso le calze. Avevo tanta paura che mi accadesse qualcosa, cercavo di non incrociare lo sguardo degli altri. Alla fine nessun commento indelicato e nessuno sguardo da parte di nessuno:  o ero molto convincente, oppure la gente si fa i cavoli suoi ogni tanto... forse la seconda xD.Comunque finito il giro, mi siedo su una panchina esterna per qualche minuto, il tempo di qualche foto e poi riparto per l'appartamento.Tornando indietro sono rimasto bloccato in un isola pedonale per circa 5 lunghissimi minuti, in cui nessun auto si fermava... a parte questo tutto alla grande.
In conclusione, oggettivamente non ho provato quell'appagameto che pensavo di provare. Se mi guardo allo specchio mi piace davvero molto il risultato finale, mi viene voglia di provare ad acquistare altri vestiti e spingermi oltre. Anche se penso che ormai sia più appagante il fantasticare che l'esperienza in sé.
L'uscire e passeggiare è stato molto deludente. A parte l'adrenalina iniziale nell'aprire il portone, poi è stati tutto molto meccanico. Mi sentivo molto soddisfatto, il fatto di aver incrociato molte persone e che nessuno mi abbia guardato male è stato molto rassicurante, ma in sostanza il succo dell'esperienza è "e quindi? Tutto qui?". Ho provato più soddisfazione nel vedere che avevo messo bene l'eyeliner e il fondotinta, piuttosto che nella passeggiata.
Quindi boh, non so se ci sarà un seguito nelle uscite...

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indecisa
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Re: La mia prima uscita dopo anni.

Messaggio da indecisa »

Strano, almeno dal mio punto di vista.
Io come te quando (pochissime volte purtroppo) esco enfemme sono sicuramente eccitata durante la preparazione, entusiasta del risultato allo specchio(anche se agli altri magari non piaccio) e mischiarmi enfemme tra la gente mi appaga di tutti i sacrifici fatti e mi rende euforica.
Non siamo tutte uguali.
Un bacione e grazie per aver condiviso con noi la tua esperienza.

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Re: La mia prima uscita dopo anni.

Messaggio da Io, (e) Giulia »

Resta una bellissima esperienza e hai dimostrato molta sicurezza.
Giulia ...... hai scritto di aver fatto delle foto .........

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Marinatravoi
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Re: La mia prima uscita dopo anni.

Messaggio da Marinatravoi »

Ciao Yoshi, strano che tu sia rimasta delusa in una prima passeggiata en femme, il semplice fatto di esserci riuscita, oltretutto soddisfatta dell' abbigliamento e del make up, avrebbe dovuto renderti felice ed appagata. A me succede ora, ma dopo tante uscite, più che delusione, per me si tratta di rammarico di non farle in compagnia. Posso dirti, comunque, che nel mio caso, l' esperienza più appagante é entrare in un negozio di abbigliamento femminile o in una profumeria e fare acquisti, magari consigliata da una commessa...parlare, interagire con una donna, specialmente come spesso succede, quando ti si rivolge sorridente e ben disposta, facendo dissipare sul nascere ogni imbarazzo...
Ultima modifica di Marinatravoi il martedì 20 dicembre 2022, 7:54, modificato 1 volta in totale.
Marina

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Re: La mia prima uscita dopo anni.

Messaggio da Marinatravoi »

Io, (e) Giulia ha scritto: martedì 20 dicembre 2022, 7:47 Giulia ...... hai scritto di aver fatto delle foto .........
Infatti...fotoooo!
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Re: La mia prima uscita dopo anni.

Messaggio da Steffi Ritzka »

Ciao Yoshi
È davvero singolare, constatare la perfetta somiglianza Anche nei particolari, delle storie che noi raccontiamo sulle nostre uscite sia sulla preparazione in sé, sia sulle emozioni contrastanti che puntualmente proviamo e che poi In definitiva ci fanno rallentare perché ci rendono indecise e titubanti fino all'ultimo... riguardo alle tue sensazioni finali credo che siano dovute al fatto che la produzione di adrenalina per la circostanza non abbia scaturito gli effetti che ci si poteva aspettare, una sorta di delusione perché poi alla fine si constata che tutte le paturnie sono costruite di sana pianta dalla nostra testa... alla gente non frega nulla di come siamo vestite L'importante è non essere troppo appariscenti perché altrimenti fanno fatica ad accorgersi perfino che esistiamo... sicuramente ci riproverai, e le sperimentazioni saranno sempre più ardite per cercare di andare sempre un pochino più in là oltre il limite poiché la spinta che proviamo a manifestare la nostra femminilità è sempre impellente. Io lo faccio da un bel po', vivo da sola e non ho limiti imposti e ho cercato di dare una normalità alle mie uscite, non semplicemente un'uscita fine a se stessa, ma qualcosa di ben definito, delle commissioni da fare un posto da visitare un film da vedere al cinema e così via... Avevo necessità Insomma che la mia parte femminile avesse una vita propria e delle cose da fare per darle una realtà che merita e che la fa esistere anche al di fuori dei miei desideri. Naturalmente questo implica l'interazione con altre persone durante le uscite e per fare questo ho dovuto lavorare anche molto Sulla voce e sulla mia disinvoltura poiché più sei normale come stato d'animo intendo e più sei credibile e devo dire che funziona abbastanza non mi faccio illusioni so bene che qualcuno se ne accorge, ci sta Fa parte del gioco e poi alla fine, arrivi alla conclusione che non fai del male a nessuno se mostri in maniera garbata La tua femminilità come una donna qualsiasi... Ti faccio tanti auguri per la prossima uscita e grazie per aver condiviso questi momenti con noi.
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Re: La mia prima uscita dopo anni.

Messaggio da virgolette »

Yoshi ha scritto: lunedì 19 dicembre 2022, 20:56 Alla fine l'ho fatto: oggi sono uscito enfemme....

In conclusione, oggettivamente non ho provato quell'appagameto che pensavo di provare. Se mi guardo allo specchio mi piace davvero molto il risultato finale, mi viene voglia di provare ad acquistare altri vestiti e spingermi oltre. Anche se penso che ormai sia più appagante il fantasticare che l'esperienza in sé.
L'uscire e passeggiare è stato molto deludente. A parte l'adrenalina iniziale nell'aprire il portone, poi è stati tutto molto meccanico. Mi sentivo molto soddisfatto, il fatto di aver incrociato molte persone e che nessuno mi abbia guardato male è stato molto rassicurante, ma in sostanza il succo dell'esperienza è "e quindi? Tutto qui?". Ho provato più soddisfazione nel vedere che avevo messo bene l'eyeliner e il fondotinta, piuttosto che nella passeggiata.
Quindi boh, non so se ci sarà un seguito nelle uscite...
Interessante: è la prima volta che leggo un pensiero come questo.
Chissà cosa ti aspettavi di provare una volta varcato il portone ?
Hai parlato di appagamento, ma se è quello che desideravi io penso che tu l'avessi già raggiunto quando specchiandoti sei rimasto soddisfatto del risultato del tuo lavoro.
A me sembra piuttosto indicativo il fatto che tu parli di te al maschile, come me. Questo mi fa pensare che al contrario di moltissime (quasi tutte a sentire loro) delle altre iscritte tu non "ti senti donna" ma il tuo scopo è apparire femminile, forse per appagare un tuo desiderio o bisogno insoddisfatto di femminilità che però non è rivolto alla tua persona.
In questo credo che ci somigliamo perché quelle rarissime volte che metto in scena la mia Daniela, non lo faccio per mostrarla al mondo, ma per godermela io ed infatti non è mai uscita se non nei raduni.
Penso che possa essere qualcosa di analogo per te e non mi preoccuperei: uscire non è affatto obbligatorio e non la considero in assoluto una conquista. Uno esce o non esce in base ai suoi bisogni e può darsi che tu non abbia bisogno di sentirti percepito come donna nel mondo ma semplicemente di dar vita a Yoshi a tuo esclusivo beneficio per vestirla, truccarla coccolarla e goderti la sua presenza.

Grazie di aver condiviso la tua esperienza con noi, spero che i nostri commenti e considerazioni ti aiutino a comprendere meglio le tue sensazioni ed anche i tuoi bisogni.

A presto e tanti auguri, per tutto, Natale compreso.

Davide
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Re: La mia prima uscita dopo anni.

Messaggio da sylvix »

non esistendo (per ora) la manopolina per cambiare sesso & aspetto, credo sia normale non provare granchè nell'uscire vestiti da donna.
si tratta solo di abbigliamento, il resto rimane quello che è (e che sarà), senza illusioni e senza foga, senza rincorrere l'impossibile.
passeggiare rimane passeggiare, a prescindere da come si è vestiti.
personalmente mi sento sempre uguale, a prescindere da quello che indosso.
jeg taler ikke dansk!

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Re: La mia prima uscita dopo anni.

Messaggio da Katymakeup »

Da come parli si potrebbe dichiarare che l'esperienza in se possa in un qualche modo concludersi.
Ma mi viene da pensare che anche l'esternare il tuo io interiore possa rimanere confinato più nella tua mente che all'esterno.

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Yoshi
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Re: La mia prima uscita dopo anni.

Messaggio da Yoshi »

Scusate se rispondo solo ora, intanto grazie per il supporto. Effettivamente mi sono sempre reputato un individuo singolare. Non fraintendetemi, non mi sento superiore a nessuno, anzi... ho solo da imparare... E' che nel tempo mi sono accorto che i miei pensieri spesso differiscono da quelle che sono le convenzioni sociali tradizionali... Tutto questo perbenismo degli ultimi tempi, i clamori sulla parità di diritti in base al sesso, etnia o identità sessuale.. per me sono concetti scontati da tempo. Nel senso bonario del termine. La società moderna cerca di rimuovere le etichette, ma allo stesso tempo continua ad etichettare le persone con nuovi termini. E' paradossale...
Divagazioni a parte cercherò di rispondere ora che sono a mente più serena, ma non credo che sarò breve : Chessygrin : . Al netto di questa esperienza posso affermare che ci voleva! Mi serviva per varcare il confine tra fantasia e realtà.
Sicuramente è stata un esperienza positiva tutto sommato, soprattutto senza crolli emotivi.

La "delusione" penso che derivi da due aspetti:
1) Troppa pianificazione. E' un mio difetto: pianifico, rimugino e metto in discussione all'estremo. Poi a cose fatte il primo pensiero è "tutto qui?".
2) Frustrazione per aver impiegato una giornata intera per godermi solo una mezz'ora di camminata nel mondo esterno. Una giornata di ferie programmata al lavoro, ma per mia moglie ero ufficialmente in trasferta... Insomma, avevo il mio giusto carico di stress..

Poi qui si apre il mondo.. Avevo prenotato una notte in un appartamento in una zona vicina ad un centro commerciale e a un cinema e a pochi chilometri da un outlet. Ho passato la mattina a esplorare la zona e acquistare le ultime cose: sciarpa girocollo e fascia per capelli, oltre ai "viveri" per il mio soggiorno. Avevo pianificato il check in alle 13:00 o possibilmente prima, in modo da dedicarmi 2 orette circa alla preparazione per poi uscire. L'idea era quella di fare una passeggiata prima che calasse il sole e aumentasse il traffico cittadino, prendere coraggio ed eventualmente fare shopping. Poi se il tutto lo avesse permesso, avrei preso un biglietto al cinema per uno spettacolo delle 16:30 e avrei passato il tempo in tranquillità per poi rientrare in camera verso le 19:00
Purtroppo esce fuori la mia nuvola di Fantozzi: il gestore dell'appartamento, che stava arrivando in orario, ha avuto un contrattempo con l'auto e non riesce ad essere da me prima delle 14:00... Il tempo di scusarsi e di raccontarmi cosa gli è accaduto (poco prima il benzinaio aveva messo benzina nella sua auto diesel), faccio il check in e brevemente mi presenta l'appartamento. Sono le 14e20 circa, meno male ho già pranzato.. Faccio letteralmente esplodere il bagaglio e le 2 borse. Cerco di calmarmi e inizio fare ordine... Come dicevo in precedenza, tra parrucca e smalto ci ho messo un eternità... Quando sono pronto per uscire sono ormai quasi le 16:45, il sole è quasi tramontato, del cinema non se ne parla proprio perché mia moglie si aspetta che la chiami per le 19:00 circa, e sinceramente non volevo uscire enfemme la prima volta dopo cena. Inoltre ero già stanco, la sera avanti non riuscivo a prendere sonno e avrò dormito si e no 3 ore...
Da qui la mia delusione: ci ho impiegato talmente tanto a organizzare tutto, allineare i pianeti e prepararmi, considerando che dovevo anche "smontarmi" e rimettere tutto a posto prima di andare a letto, perché l'indomani la sveglia era alle 5e30 per essere a lavoro presto.
Nonostante tutto esco comunque appunto, ma capite bene che tutto ciò che ho raccontato ha influito parecchio.
Mi sono complicato la vita da solo? Sicuramente, come dire il contrario? Sbagliando si impara... Se ci sarà una prossima volta prenderò 2 giorni di ferie, check in la sera prima e poi una giornata intera da trascorrere con più tranquillità, senza fare maratone.
Passerà forse qualche mese...
sylvix ha scritto: martedì 20 dicembre 2022, 12:15 non esistendo (per ora) la manopolina per cambiare sesso & aspetto, credo sia normale non provare granchè nell'uscire vestiti da donna.
si tratta solo di abbigliamento, il resto rimane quello che è (e che sarà), senza illusioni e senza foga, senza rincorrere l'impossibile.
passeggiare rimane passeggiare, a prescindere da come si è vestiti.
personalmente mi sento sempre uguale, a prescindere da quello che indosso.
Ti do pienamente ragione, pensavo di sentirmi molto più a disagio, invece non è stato così. Certamente avevo il cuore in tachicardia per tutto il tempo, ma l'imbarazzo è andato sempre più a calare durante l'uscita.
Sulla manopolina del cambio sesso & aspetto, mi hai ricordato un vecchio anime giapponese "Ranma 1/2". Ho pensato spesso a come sarebbe fantastico poter cambiare sesso con una secchiata di acqua calda o fredda : Smile :
virgolette ha scritto: martedì 20 dicembre 2022, 11:35 Interessante: è la prima volta che leggo un pensiero come questo.
Chissà cosa ti aspettavi di provare una volta varcato il portone ?
Hai parlato di appagamento, ma se è quello che desideravi io penso che tu l'avessi già raggiunto quando specchiandoti sei rimasto soddisfatto del risultato del tuo lavoro.
A me sembra piuttosto indicativo il fatto che tu parli di te al maschile, come me. Questo mi fa pensare che al contrario di moltissime (quasi tutte a sentire loro) delle altre iscritte tu non "ti senti donna" ma il tuo scopo è apparire femminile, forse per appagare un tuo desiderio o bisogno insoddisfatto di femminilità che però non è rivolto alla tua persona.
In questo credo che ci somigliamo perché quelle rarissime volte che metto in scena la mia Daniela, non lo faccio per mostrarla al mondo, ma per godermela io ed infatti non è mai uscita se non nei raduni.
Penso che possa essere qualcosa di analogo per te e non mi preoccuperei: uscire non è affatto obbligatorio e non la considero in assoluto una conquista. Uno esce o non esce in base ai suoi bisogni e può darsi che tu non abbia bisogno di sentirti percepito come donna nel mondo ma semplicemente di dar vita a Yoshi a tuo esclusivo beneficio per vestirla, truccarla coccolarla e goderti la sua presenza.

Grazie di aver condiviso la tua esperienza con noi, spero che i nostri commenti e considerazioni ti aiutino a comprendere meglio le tue sensazioni ed anche i tuoi bisogni.

A presto e tanti auguri, per tutto, Natale compreso.

Davide
Condivido in pieno tutto quello che hai scritto. Hai centrato sicuramente molti aspetti della mia personalità.
No, non mi sento donna. Il mio scopo è solo apparire femminile quando lo desidero. Non voglio essere accettato o compreso da chi mi sta attorno, mi va bene così. Però il voler uscire rappresenta forse un bisogno di conferme? Una sfida? Non so rispondermi...
Certo fantastico spesso sul come sarebbe essere una donna bio, ma se in modo fantascientifico mi venisse posto il quesito "donna o uomo per il resto dell'esistenza", sceglierei uomo. E' un po' come chi dice: "bella la montagna, ma non ci vivrei mai" - "adoro i cani, ma a casa degli altri".
Certo se esistesse quel pulsante magico che rammentava Sylvix, di sicuro ne vorrei uno. : Love :

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