Essa fa tutto: è in grado di scrivere testi, soggetti e sceneggiature cinematografiche (ecco il motivo del famoso sciopero degli sceneggiatori), software, libri e articoli, tesi di laurea (uso proibito dai Ministeri), fare progetti di design, rendering architettonici, calcolare strutture, progettare auto, fare illustrazioni e simulare fotografie.
Non dico di essere entusiasta della cosa, ne prendo semplicemente atto… c’è poco da fare, dobbiamo imparare a confrontarci con essa e a condividere la nostra vita futura con l’AI, non possiamo farci nulla.
Come ho detto, è in grado di fare illustrazioni in molteplici stili pittorici e pure di simulare fotografie. Certo, non tutto è perfetto… per esempio, le mani le sbaglia clamorosamente, e molti particolari sono incoerenti e alla fine risultano sgradevoli. Ma l’AI sta imparando ed è già migliorata rispetto a qualche mese fa.
Inoltre le luci, i colori, lo spettro cromatico sono perfetti.
Beh, io l’ho costretta, per così dire, a confrontarsi col crossdressing: tutte le foto che vedete in realtà sono dei falsi clamorosi e raffigurano persone e situazioni inesistenti. Tuttavia l’AI ha colto nel segno, le "ragazze" rappresentate sono plausibili come sorelline e, nonostante gli abiti improbabili che non passano certo inosservati, il tutto è molto coerente e plausibile. Qua e là, sotto le gonne attillate, s’intravede persino la presenza di Pasqualino.
Notare qualche passante perplesso e/o incuriosito, aggiunto dall’AI di sua spontanea… volontà!
Fatevi due risate, dài, che siete sempre così seriose.

Questa è la prima puntata.