La nasconderia
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Re: La nasconderia
Ho letto tutte le pagine del thread, mi dai l'impressione di una persona davvero in gamba. Mi dispiace che il resto delle cose ti stiano andando male, sgretolando come dici tu. Un abbraccio,
Sara.
Sara.
1ª (o quasi) apericena romana
13 dicembre 2024, vie' pure te!
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Re: La nasconderia
E che pazienza che hai avuto , inizia ad essere lunga la storia, 9 mesi , una gravidanza.
Un processo che, rileggendo ora (ogni tanto lo faccio, rileggo tutto) mi ricorda la destrutturazione piu' che l"affermazione dell'io.
A volte mi sento come il feto spaziale nella rinascita di Bowman (2001 odissea nello spazio). dalla perdita del corpo, alla coscienza , destrutturazione dell'io, rinascita.
Un interessante parallelismo fu fatto, non certo farina del mio sacco, tra quel passaggio di kubrick e il Bardo Thodol, il libro dei morti tibetano.
Un testo buddista che descrive il passaggio tra la morte e la rinascita , per un'anima cosciente, spiegandone le fasi nel dettaglio.
Ma sto andando fuori tema, o rendendo complicata una cosa semplice, la nascita del travone
Re: La nasconderia
Guardiamo gli stessi film. Ho pure notato la citazione di Frankstein Junior.
Preferisco la citazione di Kubrick e il libro dei morti tibetano, mi sembra di poter dire che ti si addica di più. Se ti definisci travona mi dai l'impressione di volerti svilire e non te lo meriti, ma magari è solo autoironia.Ma sto andando fuori tema, o rendendo complicata una cosa semplice, la nascita del travone
1ª (o quasi) apericena romana
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La malattia
Come da titolo
La malattia si chiama ," enantiodromia"
Εναντιοδρομηα , concetto anticipato da Eraclito e ripreso da Jung in psicoanalisi.
Vediamo l'etimo : en anti dromo : circuito degli opposti.
Lo traduco così :" essere lacerati in coppia di contrasti." Che solo ad un dio si addicono o all'uomo modernizzato che ha perso quest'ultimo
Questa è la mia malattia.
Non fraintendete le parole , facile a farsi.
Cosa vuol dire che la lacerazione in opposti è di fattezze divine ?
Vuol dire che il principio unico si è diviso , che la notte e il giorno non sono più racchiusi nel .
Si sono separati
E perché l'uomo moderno è paritario a dio ? Non è un atteggiamento superbo?
No, non lo è se caliamo il ragionamento in termini di filosofia moderna o anche presocratica ( Eraclito)
L'uomo moderno ha perso Dio , e il principio primo è divenuto qualcos'altro, in una visione antropocentrica è lui stesso il principio e il fine.
Definita la malattia.
Davide sospettava fossi malata , e aveva ragione , ho aspettato a dirlo.
Sono malata, lacerata in 2 , 2 entità opposte maschio/ femmina , divise per necessità di sopravvivenza. O X convenienza...
Vorrei guarire dalla malattia e unificare i 2 opposti , tornare alla mia unità dove i 2 lati sono complementari.
Non voglio diventare donna , né uomo , voglio pacificare gli opposti e renderli l'uno necessario all'altro ed entrambi liberi.
Ritorno al concetto di " normalizzazione" che ho già esposto .
Perché è proprio questa la terapia X suturare la lacerazione.
Normalizzare significherebbe rendere norma , ma lo uso con un'altra accezione: è privare del patema d'animo , della sofferenza, dei sensi di colpa , della morbosità , donando leggerezza .
Tradotto in termini semplici :
Vivere come Trav H24 e anche no.
Mandare in palestra Susi vestita da donna , ma se sta più comoda si può vestire come vuole , da uomo ? Perché no.
Lì dove la comodità non sia solo fisica , ma anche psicologica.
"Ok, ma così non cambia nulla , già vai dove vuoi o dove ti conviene andare con gli abiti che scegli!"
No, non è così, io non sono libera, non sono unica e unificata , le mie 2 parti sono ancora ben divise e in lotta, sono gli opposti , lacerati e la divisione acquisisce un accezione patologica data dal "dromos" il circuito , la pista.
Giri sempre su te stesso , ripetere all'infinito, ripetere in maniera compulsiva e ossessiva .
Da qui la sofferenza, da qui l'eterno dubbio, il loop .
Sarò banale , ma nel videoclip the Wall il muro alla fine viene abbattuto.
Bisogna armarsi di mazzetta ed iniziare a colpire , mattone dopo mattone.
Ogni colpo provocherà una vibrazione, con il muro cadrà l'impalcatura costruita in una vita , ecco perché si sta sgretolando , perché qualche colpetto già l'ho dato.
Enantiodromia è una grave patologia , ne sono affetta, ma ho iniziato la terapia , per adesso i risultati sono stati minimi e relegati sul piano della consapevolezza ed della accettazione.
So di esser malata e voglio guarire .
Guarirò..
Quando accadrà non sarò , ma .
La malattia si chiama ," enantiodromia"
Εναντιοδρομηα , concetto anticipato da Eraclito e ripreso da Jung in psicoanalisi.
Vediamo l'etimo : en anti dromo : circuito degli opposti.
Lo traduco così :" essere lacerati in coppia di contrasti." Che solo ad un dio si addicono o all'uomo modernizzato che ha perso quest'ultimo
Questa è la mia malattia.
Non fraintendete le parole , facile a farsi.
Cosa vuol dire che la lacerazione in opposti è di fattezze divine ?
Vuol dire che il principio unico si è diviso , che la notte e il giorno non sono più racchiusi nel .
Si sono separati
E perché l'uomo moderno è paritario a dio ? Non è un atteggiamento superbo?
No, non lo è se caliamo il ragionamento in termini di filosofia moderna o anche presocratica ( Eraclito)
L'uomo moderno ha perso Dio , e il principio primo è divenuto qualcos'altro, in una visione antropocentrica è lui stesso il principio e il fine.
Definita la malattia.
Davide sospettava fossi malata , e aveva ragione , ho aspettato a dirlo.
Sono malata, lacerata in 2 , 2 entità opposte maschio/ femmina , divise per necessità di sopravvivenza. O X convenienza...
Vorrei guarire dalla malattia e unificare i 2 opposti , tornare alla mia unità dove i 2 lati sono complementari.
Non voglio diventare donna , né uomo , voglio pacificare gli opposti e renderli l'uno necessario all'altro ed entrambi liberi.
Ritorno al concetto di " normalizzazione" che ho già esposto .
Perché è proprio questa la terapia X suturare la lacerazione.
Normalizzare significherebbe rendere norma , ma lo uso con un'altra accezione: è privare del patema d'animo , della sofferenza, dei sensi di colpa , della morbosità , donando leggerezza .
Tradotto in termini semplici :
Vivere come Trav H24 e anche no.
Mandare in palestra Susi vestita da donna , ma se sta più comoda si può vestire come vuole , da uomo ? Perché no.
Lì dove la comodità non sia solo fisica , ma anche psicologica.
"Ok, ma così non cambia nulla , già vai dove vuoi o dove ti conviene andare con gli abiti che scegli!"
No, non è così, io non sono libera, non sono unica e unificata , le mie 2 parti sono ancora ben divise e in lotta, sono gli opposti , lacerati e la divisione acquisisce un accezione patologica data dal "dromos" il circuito , la pista.
Giri sempre su te stesso , ripetere all'infinito, ripetere in maniera compulsiva e ossessiva .
Da qui la sofferenza, da qui l'eterno dubbio, il loop .
Sarò banale , ma nel videoclip the Wall il muro alla fine viene abbattuto.
Bisogna armarsi di mazzetta ed iniziare a colpire , mattone dopo mattone.
Ogni colpo provocherà una vibrazione, con il muro cadrà l'impalcatura costruita in una vita , ecco perché si sta sgretolando , perché qualche colpetto già l'ho dato.
Enantiodromia è una grave patologia , ne sono affetta, ma ho iniziato la terapia , per adesso i risultati sono stati minimi e relegati sul piano della consapevolezza ed della accettazione.
So di esser malata e voglio guarire .
Guarirò..
Quando accadrà non sarò , ma .
Ultima modifica di Susi il sabato 23 novembre 2024, 2:39, modificato 1 volta in totale.
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Re: La nasconderia
Un mese per pensare
Ho preso un periodo di stacco.
Da qui i miei post filos-farfallotici, amici delle farfalle.
Sono lontana da tutto e tutti e anche da quella parte di me che tanto mi fa stare bene.
Non mi resta altro che il pensiero , la fantasia, l'immaginazione e la progettualità conseguente .
Progetto Susi va in palestra
Mi piace l'idea di poter praticare il mio sport con la tenuta che più mi si addice in questo momento, ed è così che sto cercando di capire come realizzare questa " fantasia"
Partendo dall'alto:
Parrucca X sport/ mare , esistono e hanno la fascia che le rende stabili .
Sono resistenti e si possono lavare con una certa frequenza, poi basta averne 2.
Makeup: waterproof e meno prodotti , magari un velo di fondo tinta , labbra a matita waterproof, idem occhi , ombretto nude, blush terra x ombreggiature .
Fine .
Abbigliamento: rigorosamente tecnico e super aderente: un bel top possibilmente scuro e che copre le braccia o parte di esse.
Un bel paio di leggins push-up bicolore X aumentare lo stacco visivo tra vita e fianco/gluteo.
Tipo questi, che però sono un po' cari.
Scarpe bastano le converse bianche unisex.
Poi ci sarebbe la parte relativa alla inclusione : parlare con la struttura, chiedere X gli spogliatoi, di cui posso fare a meno per non aver imbarazzo e chiaramente anche la doccia la potrei fare a casa.
Insomma, non avendo pretese , non credo facciano grossi problemi, e comunque se ci fossero potrei rivolgermi ad un'altra struttura.
L'uso della toilette ... Ehhhh quello purtroppo è un tabù che ho anche altrove .
Proprio l'uso del bagno delle donne mi crea disagio , del resto non sono donna .
Magari potrei chiedere l'utilizzo del bagno del personale, magari supererò il blocco alla prima occasione in cui rischierò di farmela sotto.
Direi che da gennaio potrei riprendere gli allenamenti così, con un occhio di riguardo X cosce e glutei , che saranno i gruppi muscolari privilegiati , collocando l'allenamento nell' ottica di ridistribuzione delle masse muscolari e del grasso corporeo.
Il ridimensionamento della parte superiore(braccia, spalle, dorso) sarà conseguenza di una riduzione del carico di lavoro , per la regola che il corpo non conserva ciò che non serve, subirà una riduzione della massa magra.
Il modello di deposito dell'adipe è fortemente influenzato dalla genetica.
Ho preso un periodo di stacco.
Da qui i miei post filos-farfallotici, amici delle farfalle.
Sono lontana da tutto e tutti e anche da quella parte di me che tanto mi fa stare bene.
Non mi resta altro che il pensiero , la fantasia, l'immaginazione e la progettualità conseguente .
Progetto Susi va in palestra
Mi piace l'idea di poter praticare il mio sport con la tenuta che più mi si addice in questo momento, ed è così che sto cercando di capire come realizzare questa " fantasia"
Partendo dall'alto:
Parrucca X sport/ mare , esistono e hanno la fascia che le rende stabili .
Sono resistenti e si possono lavare con una certa frequenza, poi basta averne 2.
Makeup: waterproof e meno prodotti , magari un velo di fondo tinta , labbra a matita waterproof, idem occhi , ombretto nude, blush terra x ombreggiature .
Fine .
Abbigliamento: rigorosamente tecnico e super aderente: un bel top possibilmente scuro e che copre le braccia o parte di esse.
Un bel paio di leggins push-up bicolore X aumentare lo stacco visivo tra vita e fianco/gluteo.
Tipo questi, che però sono un po' cari.
Scarpe bastano le converse bianche unisex.
Poi ci sarebbe la parte relativa alla inclusione : parlare con la struttura, chiedere X gli spogliatoi, di cui posso fare a meno per non aver imbarazzo e chiaramente anche la doccia la potrei fare a casa.
Insomma, non avendo pretese , non credo facciano grossi problemi, e comunque se ci fossero potrei rivolgermi ad un'altra struttura.
L'uso della toilette ... Ehhhh quello purtroppo è un tabù che ho anche altrove .
Proprio l'uso del bagno delle donne mi crea disagio , del resto non sono donna .
Magari potrei chiedere l'utilizzo del bagno del personale, magari supererò il blocco alla prima occasione in cui rischierò di farmela sotto.
Direi che da gennaio potrei riprendere gli allenamenti così, con un occhio di riguardo X cosce e glutei , che saranno i gruppi muscolari privilegiati , collocando l'allenamento nell' ottica di ridistribuzione delle masse muscolari e del grasso corporeo.
Il ridimensionamento della parte superiore(braccia, spalle, dorso) sarà conseguenza di una riduzione del carico di lavoro , per la regola che il corpo non conserva ciò che non serve, subirà una riduzione della massa magra.
Il modello di deposito dell'adipe è fortemente influenzato dalla genetica.
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Re: La nasconderia
Non ricordo esattamente l'anno.
Poteva essere il 2010 o '12.
Ero iscritta in questo forum , altro nome , altra testa .
O forse no, la testa era la stessa , ma non avevo maturato consapevolezza.
Poi ci fu un trambusto , una separazione dopo 10 anni di convivenza e un nuovo amore , un amore di quelli che dici " è lei"
Mollai tutto e buttati la nasconderia.
O meglio, buttai il ripieno della nasconderia, e all'interno sigillai una parte di me .
Una sorta di rito pagano , sotto il sigillo di Baal, rinchiusi quello che all'epoca reputavo uno spirito maligno e distruttivo.
Nel mentre mollai il forum, ma non lo feci in silenzio . Era già un po' che nutrivo insofferenza .
Non mi trovavo bene, non mi identificavo con l'utenza . Capisco che ognuno è diverso , ma io proprio non riuscivo a trovare riscontro .
Così salutai muovendo il mio disappunto ufficialmente.
Sono tornata 9 mesi fa , dopo tanto tempo , e mi ero ripromessa di non toccare alcuni argomenti, di rispettare le regole e soprattutto di essere sempre comprensiva verso la diversità.
Purtroppo confondo spesso la diversità con qualcos'altro.
Ecco perché credo sia meglio che resti relegata dentro questo thread , mi dispiacerebbe dare una idea sbagliata rispetto a ciò che sono.
È che proprio non capisco.
Poteva essere il 2010 o '12.
Ero iscritta in questo forum , altro nome , altra testa .
O forse no, la testa era la stessa , ma non avevo maturato consapevolezza.
Poi ci fu un trambusto , una separazione dopo 10 anni di convivenza e un nuovo amore , un amore di quelli che dici " è lei"
Mollai tutto e buttati la nasconderia.
O meglio, buttai il ripieno della nasconderia, e all'interno sigillai una parte di me .
Una sorta di rito pagano , sotto il sigillo di Baal, rinchiusi quello che all'epoca reputavo uno spirito maligno e distruttivo.
Nel mentre mollai il forum, ma non lo feci in silenzio . Era già un po' che nutrivo insofferenza .
Non mi trovavo bene, non mi identificavo con l'utenza . Capisco che ognuno è diverso , ma io proprio non riuscivo a trovare riscontro .
Così salutai muovendo il mio disappunto ufficialmente.
Sono tornata 9 mesi fa , dopo tanto tempo , e mi ero ripromessa di non toccare alcuni argomenti, di rispettare le regole e soprattutto di essere sempre comprensiva verso la diversità.
Purtroppo confondo spesso la diversità con qualcos'altro.
Ecco perché credo sia meglio che resti relegata dentro questo thread , mi dispiacerebbe dare una idea sbagliata rispetto a ciò che sono.
È che proprio non capisco.
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Re: La nasconderia
Non capisco o non voglio capire?
Quale sia la differenza, quale gap ci allontana.
Siamo realmente tutte diverse ?
Prendo spunto da un discorso uscito fuori per caso questa sera .
Che differenza c'è tra il CD con il cilindro del mago e la trans completamente rifatta ?
Il primo si sente appagato da una scatola di scarpe contenente un paio di decolte', un collant e un perizoma . È appagato o si è accontentato?
C'è chi con la canoa ha attraversato l'Atlantico e chi non l'ha tirata fuori dal garage ed aspetta il giorno propizio per navigare nella pozzanghera dietro casa.
Ma nooo, quello lì che ha attraversato l'oceano è un pazzo, palesemente pazzo.
Il laghetto qui dietro è più che sufficiente, ci sono i pesci e una volta ho avvistato una biscia .
Ma signore , bastano 10cm di acqua X affogare , un tizio ubriaco svenne in una pozzanghera con il volto verso il basso , faceva le bolle, all'inizio.
Torniamo al CD con la scatola di scarpe , felice ed appagato , o forse accontentato , il risultato non cambia, comunque basteranno 10cm di acqua X affogare una volta che la canoa sarà capovolta.
E la trans che ha attraversato l'oceano ? Ha avuto solo più determinazione e coraggio , spinta da una voglia irrefrenabile di attraversare l'oceano , una trans-oceanica . Sarebbe potuta affogare? Sicuramente si, in più di 1000 occasioni.
Tra i 2 naviganti , una infinità di vie di mezzo , chi al posto del cilindro ha la valigia , chi al posto della valigia il self-storage ( lo cercavo anche io) , chi ormai ha l'armadio pieno, chi ha una nuova casa , chi ha la valigia a casa dell'amante per fugaci incontri tra-vesti.
Siamo veramente diverse ? O parliamo dello stesso strumento utilizzato a livelli differenti, una canoa in una pozzanghera, laghetto, fiume, rapide, cascate , oceano... Circumnavigazione continente africano.
No aspetta , io non ho disforia di genere , io sto bene calzando le mie decolte' , camminando in casa , ascoltando il rumore dei tacchi , guardandomi i piedi fasciati dalle calze , mi basta ... Per ... Sentirmi a posto con me stessa .
Ma te stessa chi ?
Non ti senti un pochino femmina con quei tacchi?
Nooo?
No, no, io sono un uomo con i tacchi , fiero feticista .
E allora i tacchi falli mettere a tua moglie e comportarti da vero uomo feticista !
O forse sei uomo fino alle ginocchia ? E da lì in giù un pochino femminile?
Mi ricorda un po' quello della canoa in garage .
Nascondere una scatola di scarpe è moooolto più facile che un armadio .
Ma se tua moglie ti becca rischierai di affogare in 10 cm di acqua , nella pozzanghera della vergogna , farai le bollicine .
Ma in tutta sta storia la trans che fine ha fatto?.
No lo so , probabilmente è affogata anche lei , ma sotto la canoa c'erano 3000metri di acqua e le onde erano di 10 metri.
Ha rischiato la poverina e non c'è l'ha fatta .
Un'altra invece è approdata sull'altra riva , ora è sposata e ha 2 figli , ha anche un bel marito e un lavoro che le regala soddisfazioni, non quanto il marito però .
Tutto ciò che ho scritto sopra è solo frutto di un ragionamento che non vuole portare a nessuna conclusione o verità .
Mi faccio le domande da sola , come i veri giornalisti.
Siamo tutte diverse ?
Io qualche dubbio l'ho posto.
Quale sia la differenza, quale gap ci allontana.
Siamo realmente tutte diverse ?
Prendo spunto da un discorso uscito fuori per caso questa sera .
Che differenza c'è tra il CD con il cilindro del mago e la trans completamente rifatta ?
Il primo si sente appagato da una scatola di scarpe contenente un paio di decolte', un collant e un perizoma . È appagato o si è accontentato?
C'è chi con la canoa ha attraversato l'Atlantico e chi non l'ha tirata fuori dal garage ed aspetta il giorno propizio per navigare nella pozzanghera dietro casa.
Ma nooo, quello lì che ha attraversato l'oceano è un pazzo, palesemente pazzo.
Il laghetto qui dietro è più che sufficiente, ci sono i pesci e una volta ho avvistato una biscia .
Ma signore , bastano 10cm di acqua X affogare , un tizio ubriaco svenne in una pozzanghera con il volto verso il basso , faceva le bolle, all'inizio.
Torniamo al CD con la scatola di scarpe , felice ed appagato , o forse accontentato , il risultato non cambia, comunque basteranno 10cm di acqua X affogare una volta che la canoa sarà capovolta.
E la trans che ha attraversato l'oceano ? Ha avuto solo più determinazione e coraggio , spinta da una voglia irrefrenabile di attraversare l'oceano , una trans-oceanica . Sarebbe potuta affogare? Sicuramente si, in più di 1000 occasioni.
Tra i 2 naviganti , una infinità di vie di mezzo , chi al posto del cilindro ha la valigia , chi al posto della valigia il self-storage ( lo cercavo anche io) , chi ormai ha l'armadio pieno, chi ha una nuova casa , chi ha la valigia a casa dell'amante per fugaci incontri tra-vesti.
Siamo veramente diverse ? O parliamo dello stesso strumento utilizzato a livelli differenti, una canoa in una pozzanghera, laghetto, fiume, rapide, cascate , oceano... Circumnavigazione continente africano.
No aspetta , io non ho disforia di genere , io sto bene calzando le mie decolte' , camminando in casa , ascoltando il rumore dei tacchi , guardandomi i piedi fasciati dalle calze , mi basta ... Per ... Sentirmi a posto con me stessa .
Ma te stessa chi ?
Non ti senti un pochino femmina con quei tacchi?
Nooo?
No, no, io sono un uomo con i tacchi , fiero feticista .
E allora i tacchi falli mettere a tua moglie e comportarti da vero uomo feticista !
O forse sei uomo fino alle ginocchia ? E da lì in giù un pochino femminile?
Mi ricorda un po' quello della canoa in garage .
Nascondere una scatola di scarpe è moooolto più facile che un armadio .
Ma se tua moglie ti becca rischierai di affogare in 10 cm di acqua , nella pozzanghera della vergogna , farai le bollicine .
Ma in tutta sta storia la trans che fine ha fatto?.
No lo so , probabilmente è affogata anche lei , ma sotto la canoa c'erano 3000metri di acqua e le onde erano di 10 metri.
Ha rischiato la poverina e non c'è l'ha fatta .
Un'altra invece è approdata sull'altra riva , ora è sposata e ha 2 figli , ha anche un bel marito e un lavoro che le regala soddisfazioni, non quanto il marito però .
Tutto ciò che ho scritto sopra è solo frutto di un ragionamento che non vuole portare a nessuna conclusione o verità .
Mi faccio le domande da sola , come i veri giornalisti.
Siamo tutte diverse ?
Io qualche dubbio l'ho posto.
Re: La nasconderia
Ciao Susi,
sono una delle utenti che ha qualche problema coi PM nell'ultimo periodo.
Ho letto i tuoi ultimi messaggi, mi sembra di vedere una tempesta di pensieri. Pensa a ciò che ti fa star bene, cerca di stare meglio che puoi.
Un abbraccio,
Sara
sono una delle utenti che ha qualche problema coi PM nell'ultimo periodo.
Ho letto i tuoi ultimi messaggi, mi sembra di vedere una tempesta di pensieri. Pensa a ciò che ti fa star bene, cerca di stare meglio che puoi.
Un abbraccio,
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Denise
Breve racconto, lo pubblico qui perché è piaciuto tanto ad una amica. L'ho scritto oggi , appena sveglia, in fase crepuscolare .
Oggi mi è venuto in mente un ricordo .
Lontano
Una cosa che ha del simbolismo quasi magico.
Ero in palestra, c'era una ragazza , Denise, ogni tanto un saluto , un sorriso, niente di più.
Era sudamericana , leggermente grassoccia , ma nel complesso carina.
Aveva uno sguardo strano ,profondo e destabilizzante.
Poi un giorno si avvicinò e inizio a parlarmi " tu sei come me" disse.
Io feci finta di non capire , mi si gelo' il sangue nelle vene , ebbi paura.
Questa storia è avvenuta anni fa', tanti , non ricordo .
Denise era una trans.
Oggi mi è venuto in mente un ricordo .
Lontano
Una cosa che ha del simbolismo quasi magico.
Ero in palestra, c'era una ragazza , Denise, ogni tanto un saluto , un sorriso, niente di più.
Era sudamericana , leggermente grassoccia , ma nel complesso carina.
Aveva uno sguardo strano ,profondo e destabilizzante.
Poi un giorno si avvicinò e inizio a parlarmi " tu sei come me" disse.
Io feci finta di non capire , mi si gelo' il sangue nelle vene , ebbi paura.
Questa storia è avvenuta anni fa', tanti , non ricordo .
Denise era una trans.
Re: Denise
Non ti disse da cosa lo capiva?
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